Questa è una storia di ordinaria burocrazia.
Un uomo con la pensione sociale.
La nostra grande aspirazione.
Cinquecento euro al mese e una compagna.
Senza casa.
Senza nessuna possibilità di un'abitazione popolare o di prima emergenza.
Ospite di nobiltà da un fratello, dagli amici e di una vecchia automobile.
Una volta dal fratello, una volta dagli amici e poi d'imbarazzo in quella vecchia e fedele quattro ruote.
Il problema?
La residenza.
I documenti.
Le carte.
Gli estratti conti ( molto estratti).
Il passaporto.
Il comune di Teramo non riesce a trovare una soluzione.
C'è chi dice che l'auto può essere intestataria di una residenza.
Vi immaginate?
Una carta d'identità che porta come indirizzo l'incrocio tra, il parcheggio di, la zona di rimozione nel....
C'è un ufficio che consiglia una casella postale.
Il nostro amico pensionato ha la sua bella casella postale ma i vigili ancora non si esprimono.
Giorni che diventano settimane.
Non basta essere un pensionato sociale a Teramo.
Non basta non avere una casa.
Non basta dormire a volte in un'automobile.
Ora bisogna attendere anche l'informativa della polizia municipale di Teramo.
Si, ma dove?
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