Prendete un cappello di umanità e rovesciatelo a terra.
Rimarrà un cappello vuoto di umanità.
Piano piano, la cattiveria, l'inciviltà, l'invidia torneranno a riempire il cappello vuoto.
Ecco, in sintesi la storia di due coniugi non troppi anziani, malati nella nostra Giulianova moderna e sociale.
L'orgoglio li ha fatti dormire in auto.
Di nascosto.
L'imbarazzo per aver perso la casa e tutto il resto che sa di brave persone.
L'orgoglio li ha fatti continuare a dormire in auto, fino all'ennesima multa delle forze dell'ordine, per aver parcheggiato il mezzo in divieto di sosta e altre contravvenzioni.
Fino alla malattia, le malattie diverse che hanno reso impossibile la vita all'interno di pochi metri quadri di una quattro ruote.
La figlia e la sua abitazione Ater.
Un piccolo appartamento con tre persone all'interno.
I limiti dello standard abitativo con l'ospitalità ai genitori viene superato.
La segnalazione anonima agli uffici ater è immediata, ( non capita lo stesso con lo spaccio che in quella zona impera. Ma si sa, è più facile essere forti con i deboli).
I genitori non possono più vivere con la figlia che nel frattempo dormiva a terra con un sacco a pelo.
La chiosa è di una ragazza che chiede al sindaco Mastromauro di trovare un alloggio ai genitori.
Il Sindaco non potrà tirarsi insietro.
Giulianova solidale non potrà dire di no.
Una questione morale.
Vero?
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