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Parcheggi e fantasia: A Teramo basta togliere il paletto...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Teramo.
Via dei Cappuccini.
Prima traversa di via Carducci.
Il Nobel della letteratura per il Nobel della fantasia.

Giosue non amava il suo nome con l'accento, un errore nella trascrizione dell'atto di nascita e i teramani, non amano quei paletti anti parcheggio.
"Uno il cuore, uno il patto, uno il grido:
né stranier né oppressori mai più. »
La rivoluzione degli aprutini per una libera sosta, in libera Città.
Basta arrivare, fermarsi, guardarsi intorno, far scendere il passeggero, un piccolo sforzo e il parcheggio è servito.
Una questione di fede nella poesia e prosa laica.


 

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Commenti

Fategli pagare il parcheggio abusivo , l multa in zona pedonale, rottura paletto
Come al solito nessuno interviene a sanzionare o a dare uno sguardo, anche se questo blog ha un grandissimo seguito. Che amarezza, non cambia mai nulla!