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"Dodo l'incontinente" entra in una Giunta a 9. Brucchi come può piangere miseria?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Ho sbagliato.
Vi chiedo scusa.
Teramo avrà una Giunta a nove.
Sono stato un sognatore.
Una giunta a otto mi sembrava assurda in un momento di miseria amministrativa.
Il comune di Teramo non era a rischio di fallimento?
Guardate le nostre strade, le nostre case, le nostre colline, la nostra manutenzione, la nostra progettazione urbanistica.
Ascoltate il sindaco Brucchi, L'Europeo, che piange miseria e sprizza di nostra nobiltà.
Un condottiero che cambia di abito nuovo a nostre spese.
Come può giustificare altri 200 mila euro di soldi pubblici investiti in poltrone?

La prima volta quando impari a contenere la minzione è un successo di potere.
La finzione.
In mano il proprio presente.

Piccolo o grande che sia.
Il getto è simile al gettito economico che servirà per pagare i nuovi assessori della Giunta Brucchi.
Una questione di vescica ingrossata che viene scambiata per virilità.

Voglio ricordare il Buon Alfonso Di Sabatino Martina prima che si trasformasse in "Dodo l'Incontinente".
Dichiarava
" “Non credo che il sindaco abbia voglia di tagliarsi le gambe. Credo piuttosto che possa essere un nuovo rilancio perché se lo merita, è un lavoratore ma non è sempre attento agli equilibri politici. Come deve essere la nuova Giunta? Di qualità e con sei assessori, con riduzione del 50% della mensilità. Per dare un segnale forte alla città”.
www.cityrumors.it/notizie-teramo/politica-teramo/182301-teramo-giunta-azzerata-ad-anno-nuovo-di-sabatino-sei-assessori-al-50.html

L'incontinenza politica è ben altro. 
La sintesi dodiana è nelle opere di Jean-Baptiste Poqueline ( immagino il buon neo assessore nella veloce ricerca su google) nei dialoghi di Elisa e Cleante ( altra ricerca rapida), la crasi del vecchio arpagone.
La prima volta che un assessore si presenta da solo circondato di accontentini.
Neo figure politiche che ruotano nella giostra come criceti.
Un seme e altro giro.
Le normative sono in fase di scrittura e presto ci saranno sorprese clamorose che determineranno la fine della carriera politica del buon Alfonso vicino a D'Alfonso, Covelli e De Paulis che passerranno alla storia di questa Città come attori della commedia dell'arte.
Il principe Goldoni.

Una proposta?
Il taglio delle indennità.
Una Giunta a nove con il costo di sei assessori.
Sarebbe un bel gesto.
Miraggi.

Il comitato #orabasta nel ringraziare Paolo Gatti, Paolo Tancredi, Dodo Di Sabatino, Maurizio Brucchi, ieri a cena, conto anche  nostro,  ( tre stipendi sono con soldi pubblici, il quarto per Dodo in arrivo)  conferma nei prossimi giorni, una manifestazione sotto il municipio e un forte sciopero della fame.
In fondo per nutrire la Politica teramana non ci resta che smettere di mangiare. 

...fino alla fine... 

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Commenti

Fosse l'ultima cosa che faccio ma ci sarò con il mio pannolone. Non è una battuta.
Bella coppia, ora sembrano culo e camicia !!!!!! ...però continuo a ricordarvi che il 50 % dei teramani li ha ri-votati , quindi il teramano medio sarà forse un pochino masochista ? oppure sarà un po' coglione ?
Non ce mai fine a ingordigia umana!!
Il "segnale forte" da dare alla città, (che disse a suo tempo Dodo) lo darà la cittadinanza Teramana, quando manifesterà tutto il proprio disappunto e incazzamento sotto il municipio!!! Siamo pronti.
Ma il Dodo ha un po di vergogna ? Come fa a ca mjnare per Teramo, non ha timore di pernacchie e fiscbi. Ma sj rende conto di quello che ha dichiarato qualche mese fa? Secondo me è e rimane un trasfugo, una quaglja della politica.
Prima li votate e poi tutti a lamentarsi....ahahahhahah grazie teramesi

Da WIKIPEDIA

Nella lingua inglese il termine "dodo" indica, in senso figurato e con una sfumatura ironica, una persona incapace di adeguarsi alle nuove circostanze e ai nuovi tempi. Esistono inoltre due espressioni idiomatiche che fanno riferimento alla triste sorte toccata a questa specie: una è "as dead as the dodo" (alla lettera "morto quanto un dodo") che equivale all'italiano "morto e sepolto"; l'altra è "gone the way of the dodo" (alla lettera "andare nella direzione/fare la strada del dodo") che indica qualcosa o qualcuno di anacronistico e fuori moda. Infatti nella fondamentale matrice prodotti del Boston Consulting Group i prodotti ormai senza mercato (in italiano "fossili") sono definiti "dodos".