Quante sfumature può avere il mio amico Dodo Di Sabatino?
Un democristiano scudo crociato, di alleanza popolare, moroteo, doroteo, di una vecchia primavera, forza nuova e nuove cronache.
Correnti.
Basta chiudere una porta per aprire un portone.
La parola del sindaco Brucchi.
Qualsiasi promessa per mantenere ancora per due anni il posto in via Carducci e poi in Regione.
Sfumature grigie o nere come il colore di Mirella Marchese.
L'occasione è ghiotta.
La storia di Roma e di Montecitorio.
Palazzo Sturzo non è lontano.
Il vice sindaco, anzi sindaca, si legherà di passione civica e di protesta.
Il 2 Marzo.
Sarà di Giovedì per il cratere.
Rimarrà legata.
Chi va a Roma perde la poltrona.
Sabato il buon Giacomino Di Pietro e il sunto dei Dodiani hanno stilato le loro offerte da nuovi ospiti.
Le richieste per il tavolo tecnico sono chiare e nette.
1) Vice Sindaco di Teramo
2) Assessorato alla Ricostruzione
3) Annuncio da parte di tutti gli alleati della futura candidatura a sindaco di Teramo
4) Un bicchiere di acqua minerale gassata.
5) Un caffè ristretto
6) Acqua e limone
Che cosa risponderanno i santi, santissimi, illuminati del modello Teramo?
Chiodi e Mauro Di Dalmazio hanno pensato ad un altro nome ( Guido Campana a parte) e poi comunque non sopportano l'acqua minerale gassata.
Paolo Tancredi chiederà ad Alfano, che parlerà con la Chiavaroli che attende Giorgio D'Ignazio che sospira per un segnale da Luciano D'Alfonso e poi il caffè ristretto è troppo veloce per una riflessione.
Paolo Gatti?
Non sopporta il limone. Troppo astringente. Ha bisogno di espandersi.
Ha un suo nome che non è lui. Non è disponibile.
Rimane il sindaco Brucchi.
Nessun problema a patto che il lucchetto dell'ottima Marchese sia stretto bene.
Hai visto mai che a tre metri dal cielo, Dodo dovesse scoprire un'altra sfumatura?
C'è chi per un ultimo taglio ha perso la testa.
Sfumature troppo alte.
Re Dodo compreso.
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