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Ospedali di Teramo, Giulianova e Atri verso la chiusura. Mariani, Monticelli e Mastromauro cadono dal pero...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Esiste una sola delibera pubblicata.
Si può leggere perchè contiene il piano strategico 2017/2019.
Strumenti di programmazione e servizi di controllo e gestione.
Una sana e consapevole lettura che consiglierei al capogruppo del partito democratico, Sandro Mariani; al consigliere regionale Luciano Monticelli, difensore dell'Ospedale di Atri e al sindaco, Francesco Mastromauro, Re Magio del nuovo ospedale di Giulianova. 
Potrei infierire di allegorie, metafore, ossimori, ma dovrei spiegarmi ( con i politici)  due volte e allora, leggeremo insieme questo mondo di burocratese, rendendolo semplice per la mia comprensione.
Si approva con la delibera 1380 ( così tutti possono andare a studiare) ...
1) il piano strategico
2) il bilancio pluriennale di previsione
3) il piano programmatico di esercizio, costituito da...
a) bilancio economico
b) piano annuale di organizzazione
c) piano annuale delle dinamiche complessive del personale.

Cosa c'è scritto in estrema sintesi?

Che l'attuale situazione economica dell'asl di Teramo non è più sostenibile.
Chiaro Mariani, Monticelli e Mastromauro?
Che le risorse economiche stanziate dalla Regione Abruzzo non coprono le esigenze dei quattro presidi ospedalieri.
Tutto finora è stato mantenuto usando le somme accantonate tra il 2014 e il 2016.
Chiaro Mariani, Monticelli e Mastromauro?
Non sono previsti ulteriori tagli perchè andrebbero ad incidere sulla qualità del servizio.
Chiaro Mariani, Monticelli e Mastromauro?
Gli ospedali provinciali subiranno una totale trasformazione.
Diventeranno centri di primo soccorso o attività ambulatoriale come Teramo, country Hospital o strutture per lungodegenti e per riabilitazione come Atri e Giulianova.
Si salverà il presidio di Sant'Omero.
Cattedrali nel deserto.
Chiaro Mariani, Monticelli e Mastromauro?
L'ospedale unico come risorsa della provincia da programmare immediatamente tra Mosciano e Bellante.
In prossimità dello svincolo autostradale.
Chiaro Mariani, Monticelli e Mastromauro?
Con le attuali risorse non sarà possibile aprire l'RSA di Giulianova. 
Sarà necessario un ulteriore finanziamento regionale.
Chiaro Mariani, Monticelli e Mastromauro?
Il resto vedrà la disperazione del capoluogo di provincia, della storica Atri con i suoi problemi di strada e di raggiungimento del primo ospedale utile ( si chiama orografia), in particolare nelle giornate invernali e del terzo comune per popolazione della provincia come Giulianova.
Senza dover ricordare la moltitudine di turisti in estate.
Chiaro Mariani, Monticelli e Mastromauro?

Ospedale unico.
Tutto il resto sarà il nulla e destinato all'emarginazione sanitaria.
Questione di costi e ricavi.
Ci vorrebbe anche un Unico "Uomo"  Politico.

Immaginate l'ibrido tra Mariani, Monticelli e Mastromauro...
Il fisico di Sandro, la loquela di Luciano, i capelli di Francesco.
Poveri noi. 

Una promessa.
Nel mese di Gennaio leggerete dei documenti scottanti.
Clamorosi.

...e non finisce qui...

  

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Commenti

Propongo di chiudere la Regione ed il suo apparato amministrativo. Così sono recuperate le risorse per la sanità che serve ed è utile. Mentre la Regione a cosa serve?
La Regione non serve ad un beato cazzo. Serve solo a macinare soldi ( nostri ) a favore di pseudo-politici ignoranti ed arroganti che non fanno assolutamente niente a favore delle popolazioni. : ; ? ! Come diceva Totò fai vedere che abbondiamo.
Leggere non significa comprendere quel che si legge. Altrimenti, avremmo schiere di scienziati, di liberi pensatori, di architetti della logica. Mi auguro che quel documento sia reale. Sarebbe un bel passo in avanti. Mi auguro che chi governa la sanità regionale non si lasci influenzare dalle insensate richieste del territorio e dei suoi rappresentanti. In realtà, non ho dubbi su questo. Sappiamo bene quanto poco contino i rappresentanti dei territori dinanzi al Luciano regionale. E, al di la della critica su certi meccanismi di accentramento, non credo che ciò sia un male. Per contrapporrsi, occorrono visioni di assieme, proposte articolate, sensate, non espresse per solleticare l'elettorato. Occorre qualità, quello stesso spessore che, piaccia o non piaccia, big Luciano sa di avere. I cittadini vogliono una buona sanità. Per essa, sono disposti a fare anche 20 km. Si, perché l'alternativa è farne 200, 300, 500. La politica, se non sufficientemente attrezzata, deve cercare di stare ai margini della gestione della salute. In conclusione, mi chiedo: la provincia di Teramo può esprimere questo? Ad ognuno di noi, l'ardua e inappellabile sentenza.

 Anonimo c'è anche il numero della determina...

Mi sembri un po troppo schierato! Dici il vero senza dubbio.Ma addossi colpe con semplicità.Ci può stare anche.ma! Ed il cdx che anche oggi non parla? E poi a dirla tutta , constatando come vanno le cose con i punti nascita chiusi , ritengo sia solo questione di abitudini. In Abruzzo basterebbe un solo grande importante ospedale. Quindi il piano che va in quella direzione non mi dispiace. La vita cambia , la sanità pure, le abitudini di modificano, i centri chiudono, il popolo cambia pelle. Si può non essere d'accordo. Ma così è! Complimenti comunque per tenere vivo l'argomento, altrimenti destinato al silenzio.
Basta campanilismi! Vuol dire che a Teramo pascoleranno le pecore, a Giulianova stazzoneranno i cinghiali, e ad Atri faremo pascolare le mucche. Pastori eravamo e pastori torneremo. E Mariani potrà finalmente fare il veterinario.
Egregio dott. Falconi, La mia era una provocazione sarcastica. Ho visto l'atto amministrativo. La ringrazio per come riesce, senza volgarità e senza parossismi, a classificare la classe politica nostrana. Un'analista ironico, lievemente iperbolico, lineare. Ma, nel contempo, deciso a dipingere percorsi politici al limite del paradossale. Rappresentazioni che, mi auguro, non siano il riflesso della comunità teramana.
Mi spiegate quali risparmi si avrebbero con l'ospedale unico dato che costerebbe decine di milioni, e che dovrebbe essere abnorme dato che si dovrebbero sommare i posti letto di teramo atri e giulianova? già ora a teramo è un macello parcheggiare, se si concentra tutto in un unico ospedale sarà ancora peggio.. Io non vedo nessun vantaggio! Senza contare che si perderanno centinaia di posti di lavoro tra il personare di pulizia cucina vigilanza manutenzione dato che invece di 4 ospedali solo 2 ve ne saranno...!
Il P.D. sta distruggendo l'Italia.
Scusate ma credete ancora a questa politica regionale pagliaccia? Io anime' li ho votati, giammai più ..... mariani bhooooooooooooooooooo
Il principio fondamentale, Montesquieu avrebbe probabilmente detto "l'esprit", delle politiche attuate dal PD, sono molto bene sintetizzate nelle parole del "compianto" Padoa Schioppa (pubblicate sul corsera del 26 agosto 2003), in cui si invocano le famigerate "riforme strutturali" dettate dall'Unione Europea: "nell’europa continentale, un programma completo di riforme strutturali deve oggi spaziare nei campi delle pensioni, della sanità, del mercato del lavoro, della scuola e in altri ancora. Ma dev’essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l’individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere, con i rovesci della fortuna, con la sanzione o il premio ai suoi difetti o qualità", un programma di riforme che deve "lasciar funzionare le leggi del mercato, limitando l’intervento pubblico a quanto strettamente richiesto dal loro funzionamento e dalla pubblica compassione". Oltre al fatto che le leggi del mercato, curiosamente non vengono invocate quando si tratta di lasciare che vadano a determinare il valore delle valute dei singoli paesi europei, laddove invece viene introdotta la moneta unica, mi preme però ricordare che i continui tagli alla sanità, che evidentemente hanno come effetto quello di ravvicinare alla "durezza del vivere" una quota crescente di soggetti (deprivati di reddito grazie a politiche di deflazione salariale, via job act et similia), sono sovversivi in quanto incostituzionali, infatti, malgrado persino il tentativo di fare carne di porco della seconda parte della nostra Carta costituzionale attraverso una maldestra riforma, anche quella richiesta dall'Unione Europea (ricordate la lettera della BCE?) e provvidamente bocciata dal popolo sovrano, prevede all'art. 32, 1° comma, quanto segue: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti". Ma l'impressione è che i nostri cari "amici" del PD (attualmente forza di maggioranza in Consiglio regionale, in Parlamento italiano e persino in Parlamento europeo) ignorino totalmente la nostra Costituzione e siano alle complete dipendenze di poteri svincolati dal controllo elettorale. Tuttavia bisogna essere ottimisti (io almeno lo sono): le elezioni politiche non sono poi così lontane!
Condivido appieno tutta colpa del PD che se ne frega dei cittadini e pensa solo a soldi e poltrone.