Salta al contenuto principale
|

Politica: Ecco perchè il centro sinistra rischia di perdere il Ruzzo...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Ho scritto un'intera saga sulla gestione del centro sinistra della Ruzzo reti.
Siamo arrivati con l'ottimo Codirenzi a spulciare società in tutta Europa.
In televisione ( carta canta) ho chiesto lumi su appalti senza documentazione e altre evidenti violazioni.
Che fine ha fatto quella inchiesta?
Altro che lumicini. Il buio. 
Lasciamo perdere i tarallucci e il vino e torniamo ai nostri giorni da peracottari.
I fatti solo i fatti senza fati e lumini fatui. 
Il comunicato stampa del sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, è talmente pieno di errori che l'errore stesso si è scusato per lo sbaglio.
Imbarazzante.
La Ruzzo reti ha scritto a tutti i comuni soci nel mese di Aprile.
Quindi la rateizzazione, il famoso piano di rientro non è una proposta del Primo Cittadino di Teramo che in quei mesi era ancora indeciso sulla sua candidatura ma della Società dell'acquedotto teramano dell'allora presidente Antonio Forlini.  ( Abbiamo le carte che cantano).
La Ruzzo Reti ha scritto al comune di Teramo nel mese di Ottobre.
Il 10 ottobre 201.
In maggioranza tutti sapevano che l'accordo con la Ruzzo Reti per la rateizzazione era stato firmato.
Altro errore. Chiamiamolo errore. 
Tutti tranne Teramo 3.0 che ha fatto una brutta figura politica.
Il Comune di Teramo ha risposto con la Pec solo dolo il casino mediatico e il comunicato stampa della stessa Ruzzo Reti.
Tutto protocollato il 26/02/2019 ( Abbiamo le carte che cantano).
La lettera è datata 25 Gennaio 2019. ( abbiamo le carte che cantano).
Ora dopo questa figura che le figurine si sono staccate dall'album delle figuracce, invece di pensare alla Te.Am, ( vi racconteremo delle riunioni, dei partecipanti e delle soluzioni assurde)  alla Città che avrebbe bisogno di un segnale tangibile e non di punti dell'ordine del giorno su  Riace o il decreto Pillon, ( chiedete in giro alle persone) si pensa di fare ricorso sulla nomina del Cda del Ruzzo. ( Accesso agli atti Teramo 3.0. Abbiamo le carte che cantano).
Che succederà?
Teramo sarà isolata dopo l'ennesima figura di questa giunta a (r)accomandita individuale.
Ognuno fa solo per se stesso.
Il Cda pur potendo essere rieletto dalla stessa grande maggioranza dei sindaci si dimetterà per lasciare il ruolo alla nuova politica regionale.
Una questione etica e di lezione politica. 
Il centro sinistra di Gianguido perderà l'unico ente amministrato da un Presidente del Pd e il gioco di Teramo 3.0, formula 3 che ha votato Marsilio e la Lega di Salvini sarà fatto.
Fine dei giochi e tutti contenti. 
Dimenticavo, acqua in bocca. 



 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

A proposito del Ruzzo
.....e se il fregato trasuda fiele, il cervello trasuda idee!
Percorrere la strada che dagli occhi giunge alle vie biliari senza passare della mente, conduce al delirio e alla follia....anche se si
riavvolge la lingua !
La stupidità si perdona solo alla donna....se é bella!
Com'è triste Venezia
Aznavour

La parola giusta MEDIOCRI
Oggi se si votasse nuovamente a comune di Teramo il risultato sarebbe totalmente diverso eravamo convinti che d'alberto avesse più capacità ma la realtà dei fatti e che era meglio Brucchi .

ognuno per se, nessuno per tutti!(teramani)

Mediocre di nome è di fatto. Non commentare che è meglio!!!