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La decadenza dei ponti ciclabili tra Giulianova e Martinsicuro. Pronto esposto in Procura per la mancata sicurezza

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Giulianova.
Una città domenicale nella regione verde d'Europa; nella provincia verde della regione verde d'Europa; nella provincia del cratere sismico, nevoso e franoso; nella provincia dei 4 miliardi di euro; nella provincia dove sarebbe dovuto nascere la pista ciclabile più importante d'Abruzzo, della regione verde d'Europa.

Invece, la realtà come cronaca del quotidiano.
La pista ciclabile tra Giulianova, Tortoreto Lido e Alba Adriatica.
Il fondo è sempre lo stesso e manifesta alcuni punti da somma urgenza.
I ponti?
Un delirio.
Un'offesa.
Il primo ponte di legno tra Giulianova e Tortoreto, oggetto e manifesto di protesta, continua a perdere pezzi.
Questa mattina una bambina ha subito il solito taglio da scheggia, per l'affaccio dal parapetto divelto e distrutto dalla mancata manutenzione.
Il secondo ponte Tra Alba Adriatica e Martinsicuro?
Un cartello di lavori in corso.
A due mesi dall'inizio della stagione balneare.
Il nuovo comitato a difesa della pista ciclabile, depositerà domani mattina, un esposto in Procura per denunciare lo Stato della sicurezza dell'attraversamento in legno.
Bandiera Blu?
No, ci arrendiamo.
Bandiera Bianca.
 

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Commenti

Ma chi deve occuparsi della manutenzione? Sembra che la manutenzione ordinaria sia a carico dei comuni mentre quella straordinaria compete alla provincia, ma a spese dei comuni interessati. Il problema è che i comuni non fanno la manutenzione ordinaria, e poi diventa costosissimo rimediare ai danni che il tempo, e l'incuria, fanno a strutture che, se correttamente conservate, potrebbero durare secoli. E intanto stanno costruendo il ponte in legno e acciaio tra Roseto e Pineto, sul Vomano. Tra dieci anni parleremo anche di questo?