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Il CdA di Ruzzo Reti: il Comune di Teramo ignora la nostra proposta di saldare il debito

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A proposito delle azioni giudiziarie che l’amministrazione comunale di Teramo intenderebbe intraprendere contro Ruzzo Reti Spa, di cui è socio, per il recupero dei crediti vantati nei confronti della società, è appena il caso di ricordare che siamo in attesa da quattro mesi di una risposta circa il piano di rateizzazione che abbiamo proposto al Sindaco e che, se risposta ci fosse stata, il Comune sarebbe già in attesa di incassare la prima rata a marzo. E invece la nostra lettera, regolarmente inviata tramite Pec al primo cittadino lo scorso 18 ottobre, è stata totalmente ignorata. Questi i fatti.  Di fronte a tale evidenza dispiace dover constatare che, se non ci fossero gli interessi di qualcuno a intralciare la strada, tale vicenda sarebbe già risolta. Come peraltro dimostrano i piani di rateizzazione sottoscritti con altri Comuni soci e già avviati e il fatto che da due anni siamo tornati a rimborsare a tutti i soci (compreso il Comune di Teramo) le rate correnti di mutuo interrotte dal 2010.   Dispiace anche dover constatare che si continuano a strumentalizzare fatti e persone per finalità che sembrano legate esclusivamente alla conquista di strumenti di gestione della cosa pubblica. Chi annuncia azioni giudiziarie dimentica che Ruzzo Reti gestisce un servizio essenziale per la collettività e ha 280 dipendenti, alcuni dei i quali rischierebbero il posto con un procedimento ingiuntivo da irresponsabili che condurrebbe l’azienda a una istanza di concordato in continuità.   Ribadiamo che il nostro operato è legato alla fiducia che la maggioranza dei Comuni soci ha democraticamente e in maniera trasparente espresso ed è pronto ad interrompersi solo se la fiducia concessa dai 26 Sindaci presenti in assemblea dovesse venire meno.   Teramo, 26 febbraio 2019   Il CdA di Ruzzo Reti Spa  

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Commenti

A me sembra strano che un d.i. possa scatenare il finimondo a meno che...A meno che tutti i creditori ricorerebbero a d.i con iscrizione ipotecaria ed in questo le banche sono maestre!!! Se le cose stanno così ( e la minaccia al ricorso al concordato ) lasciano intendere che la situazione è seria allora non si mettano avanti i ricatti usando il personale in servizio. Piuttosto si guardi al risanamento dell'azienda che fra le altre cose non paga la materia prima e si tagli il costo del personale.

Il MONDO NON FU REALIZZATO IN UN GIORNO
e il buon Sindaco di Teramo ha tempo e pazienza, ma non per il Ruzzo.
Il buon Sindaco ha invece tanto tempo e pazienza per i ragazzacci di 3.0 (che non è
una scossetta di terremoto....per ora) sempre inclini ai capricci, come i bambini viziati che credono di essere protagonisti assoluti mentre tutti gli altari, che girano intorno, sono le insignificanti comparse del loro Film!
Com'è triste Venezia
Aznavour