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La Regione Abruzzo e la preoccupazione per i tagli al Fondo Sociale

di Giancarlo Falconi
8 minuti

Non è una questione politica ma di Politica.
Non si gioca con i bambini, i disabili, gli anziani, le famiglie in difficoltà.

Chi ha ragione tra la destra o la sinistra?
Se la verità fosse nel mezzo sarebbe comunque grave.
Un comunicato stampa del capogruppo di Forza Italia in Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri e la risposta dell'Ass. alle Politiche Sociali Marinella Sclocco.

"Il Governo Gentiloni ha azzerato il fondo sociale destinato al sostegno di minori, anziani e disabili e la Regione Abruzzo non ha alzato un dito per opporsi al provvedimento nel corso della Conferenza Stato-Regioni. Il Ministro Poletti avrebbe divulgato un Comunicato stampa in cui avrebbe promesso di rimpinguare il fondo, un comunicato che per l’assessore Sclocco ha lo stesso valore di un Decreto legge, ma comunque l’azione promessa dal Ministro non consentirebbe di coprire tutta la spesa, rischiando comunque di determinare l’interruzione degli stessi servizi essenziali di assistenza. Riteniamo vergognosa l’azione del Governo Gentiloni, riteniamo vergognoso il silenzio della giunta regionale”. Lo ha denunciato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri nel corso della discussione odierna in aula dell’interrogazione sottoscritta con il consigliere Paolo Gatti.

“Partiamo dai fatti che sono sconcertanti – ha ripercorso il Capogruppo Sospiri -: nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 23 febbraio scorso, dunque in piena emergenza maltempo, è stata sottoscritta l’intesa per individuare le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, individuando i contributi destinati alle Regioni. In quella sede, con quella sciagurata intesa, le Regioni, in accordo con il Ministero delle Finanze, hanno deciso di azzerare il Fondo Nazionale Politiche sociali, destinato a sostenere i servizi per i minori, famiglie, disabili e anziani, riducendo per il 2017 la somma ad appena 93milioni di euro, rispetto al già esiguo finanziamento del 2016 pari a 390milioni di euro; tradotto la Regione Abruzzo riceverà appena 2milioni 278mila 500 euro a fronte dei 9milioni e mezzo ricevuti nel 2016, e con quella somma, ovvero con 7milioni di euro in meno, si dovrebbero garantire gli stessi servizi, ovviamente un’impresa impossibile. Come se non bastasse le Regioni hanno anche deciso di rinunciare ai 50milioni di euro del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza, istituito nel 2006 per dare sostegno a persone con gravissime disabilità e ad anziani non autosufficienti, al fine di evitare la loro ‘istituzionalizzazione’ e consentire loro di condurre una vita dignitosa nella propria casa, tra i propri affetti, garantendo i livelli essenziali di assistenza. In sostanza noi oggi viviamo in un Paese che affonda i propri cittadini, visto che spende 2miliardi e mezzo di euro l’anno per l’accoglienza dei presunti profughi, e appena 93milioni di euro per l’assistenza a minori, famiglie, disabili e anziani. Tali decisioni vanno a ripercuotersi direttamente sui Comuni che sono stati costretti dalla Regione Abruzzo a predisporre un Piano sociale cervellotico, programmando il ‘nulla’ che la Regione, a oggi, investirà su quei Piani di Zona, fra l’altro prevedendo dei co-finanziamenti di pura fantasia visto che a oggi, a pochi giorni dalla scadenza, nessun Comune ha ricevuto uno straccio di comunicazione sulla ripartizione delle somme necessarie a garantire i servizi sociali. Addirittura alcuni degli Ambiti sociali, ridefiniti in ‘maniera egregia’ dall’assessore regionale alle Politiche sociali, non sono neanche riusciti a individuare l’Ente d’Ambito di competenza che dovrà programmare e gestire i servizi sociali a pochi giorni dal termine imposto dalla Regione Abruzzo per la presentazione degli stessi Piani di Zona. A questo punto Forza Italia ha presentato un’interrogazione urgente – ha annunciato il Capogruppo Sospiri – in cui abbiamo chiesto al Presidente D’Alfonso innanzitutto quali sono stati la posizione e il voto della Regione Abruzzo sull’intesa Stato-Regione, perché è fondamentale che gli abruzzesi sappiano se anche l’Abruzzo ha votato o meno a favore dell’azzeramento dei fondi per il sostegno dei soggetti più fragili del territorio. Poi abbiamo chiesto di conoscere quali sono le motivazioni della mancata comunicazione agli ambiti sociali delle risorse da programmare e co-finanziare, se la Regione Abruzzo interverrà con risorse proprie per compensare i tagli operati dalla Conferenza Stato-Regioni e se la Regione concederà una proroga doverosa agli Ambiti sociali per la presentazione dei Piani di Zona visto che a oggi è impossibile quantificare gli stanziamenti disponibili, ovvero i progetti finanziabili, e soprattutto che alcuni territori non hanno neanche ancora individuato l’Ente d’Ambito di propria appartenenza. Sul tema abbiamo registrato una commedia in tre atti dell’assessore Sclocco: nel primo atto si è affrettata a smentirmi, dicendo che non c’erano stati tagli; nel secondo atto, dopo aver ricevuto dai sindaci Pd la lettera della Conferenza Stato-Regioni, ha scritto lei stessa ai sindaci dicendo che i tagli c’erano stati; il terzo atto lo abbiamo letto oggi, con l’assessore Sclocco che ha addirittura detto che i tagli erano colpa del Governo Berlusconi, che non governa più il paese dal 2012, facendo emergere il suo totale scollamento dalla realtà. La verità è che il Pd è riuscito a gettare nel caos anche il settore delle Politiche sociali: a oggi i sindaci ancora non sanno quali sono le motivazioni della mancata comunicazione delle risorse da riprogrammare. Apprendiamo che c’è un comunicato stampa del Ministro Poletti, che per l’assessore Sclocco ha lo stesso valore legislativo di un Decreto, e il Ministro avrebbe promesso di rimettere i soldi tolti. Ebbene, Poletti deve vergognarsi per averli tolti i soldi e comunque le somme che intenderebbe ripristinare non copriranno tutta la spesa prevista. E allora abbiamo chiesto all’assessore chi colmerà il gap? Le somme comunque mancanti le rimetterà la Regione Abruzzo? E in tal caso, le somme necessarie sono già state accantonate? O, mancando i soldi, gli Ambiti sociali non pagheranno più fornitori e personale? Infine attendiamo la proroga annunciata dall’assessore per la presentazione dei Piani di Zona dagli Ambiti sociali, oggi gettati nel caos totale dalla giunta D’Alfonso”.  
Assessore Marinella Sclocco "A oggi il Fondo sociale regionale non ha subito alcuna decurtazione e ha una dotazione di 11 milioni di euro, la stessa degli anni scorsi".
E siamo rimasti in costante e continuo contatto con il Governo, affinché le decurtazioni non diventino definitive. Siamo convinti che riusciremo a centrare il risultato, nell'interesse delle nostre comunità".
"Purtroppo ai tempi del Governo Berlusconi - continua l'assessore Sclocco - nessuno degli esponenti locali del centrodestra si è opposto al dimezzamento del Fondo sociale nazionale e all'azzeramento di quello per la non autosufficienza. Tutto è avvenuto nel silenzio più totale, mettendo in gravi difficoltà gli enti d'ambito, che si sono trovati senza risorse finanziarie, perché avevano ricevuto rassicurazioni sulla possibilità di continuare a erogare i servizi all'utenza. Questo governo regionale, invece, si è impegnato per recuperare la situazione e sono certa che il percorso avviato, seppur accidentato, produrrà presto i suoi effetti positivi". 
  Noi continueremo a vigilare...    

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Commenti

sbaglio o sul FSE erano addebitate le spese di Teramo Lavoro? qualcuno ha chiesto indietro agli amministratori di allora i soldi del FSE non riconosciuti dalla Regione per vizi di illegittimità??? se non sbaglio parliamo di un ammanco di oltre 2 milioni di euro.....AH AH AH AH !!!!! che ridere!!!!!