Salta al contenuto principale

Polizia Stradale di Pescara: Quando i Dirigenti abbandonano i propri uomini

4 minuti

Sì, ancora una volta questa O.S. deve denunciare il grave comportamento della Dirigenza della Polizia Stradale di Pescara, la stessa che poco più di un anno addietro comandava i suoi uomini di pattuglia con un solo ed unico giubbotto antiproiettile per i due operatori, che in caso di necessità operativa, oltre a mettere a grave rischio l’incolumità dei dipendenti, li vedeva costretti ad affidarsi alla sorte per decidere chi dei due doveva indossare il GAP, disattendendo qualsiasi protocollo ministeriale sulle tecniche operative.
E’ accaduto ancora, quando il giorno 26 aprile 2016 una pattuglia della Sottosezione di Pescara Nord, è riuscita ad intercettare il mezzo di fuga di un comando di banditi che poco prima verso le ore 06.35 al Km 384 dell’A/14 aveva tentato un assalto per rapinare un furgone portavalori della ditta SicurAquila, con tanto di armi da guerra e dopo avere nella circostanza intraversato un mezzo pesante per il blocco della circolazione, messi in fuga dal provvidenziale intervento di un’altra pattuglia della Polizia Stradale di Vasto (CH), rimanendo così bersaglio dei malviventi, che per guadagnarsi la fuga, non hanno esitato un solo istante ad aprire il fuoco con armi da guerra contro quei poliziotti.

L’avere vissuto un’esperienza così traumatica, ovvero l’essere stati bersaglio all’interno di una galleria di esplosioni di colpi di Kalashnikov, il cui munizionamento è purtroppo in grado di penetrare tranquillamente i giubbotti antiproiettile in dotazione, senza avere avuto la minima possibilità di mettersi al riparo, in quanto il mezzo di servizio in dotazione alla Polizia Stradale non risulta avere alcun tipo di protezione balistica passiva, come invece accade per quello delle Volanti, sicuramente ha profondamente segnato quei poliziotti.  

Tuttavia il fatto che a distanza d
i quasi un mese dalla sparatoria, NESSUN Dirigente, sia di Sezione di Pescara che del Compartimento della Polstrada dell’Abruzzo, abbia trovato il tempo d’incontrare gli operatori coinvolti o anche solo di fare loro una semplice telefonata, non solo per complimentarsi per avere contribuito a sventare il colpo ed avere messo in fuga i banditi, costringendoli a lasciare il mezzo di fuga, ma per esprimere semplicemente la loro vicinanza, a parere di questa O.S. oltre ad essere la dimostrazione di quanto questa Dirigenza sia ormai lontana dai suoi uomini, questa mancanza di attenzione della dirigenza nel non avere valorizzato la circostanza che dei suoi uomini hanno rischiato la propria vita nel compimento del loro dovere, ha sicuramente rappresentato per quest’ultimi un ulteriore esperienza traumatica professionale.

Invece l’inadeguatezza della dirigenza della Polizia Stradale di Pescara continua a manifestarsi nel non avere ancora avviato a distanza di un mese, la procedura del supporto psicologico dei "pari" (poliziotti esperti e con formazione ad hoc, non psicologi, in grado di supportare i "colleghi") per la prevenzione dell’eventuale disagio psico-emotivo e relazionale degli operatori di polizia coinvolti nella predetta sparatoria.
In questo assordante silenzio dell’Amministrazione ’il SAP invita ,  chi di dovere ad avviare il prima possibile la procedura dei “pari” a tutela di tutti i colleghi coinvolti  che oltre ad avere svolto con efficienza ed efficacia il loro operato, mettendo in fuga il comando dei banditi armati, hanno “REGALATO”,  con estrema generosità, ampio lustro all’immagine della Polizia di Stato con grande risonanza nazionale e mediata che ha avuto tale episodio criminoso, oltre al meritato e legittimamente atteso riconoscimento premiale con il Questore di Chieti, dr. Feltrinelli. 

Il Segretario regionale SAP “Abruzzo”
         Giampaolo Guerrieri

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Incredibile!!!.... Oltre al dovere morale di elogiare il comportamento esemplare dei poliziotti, i loro dirigenti avevano un'occasione preziosa per pubblicizzare a livello nazionale l'accaduto e far diventare rossi dalla vergogna i grigi Renzi e Alfano, che forse sarebbero stati spinti dall'indignazione dei cittadini e dal timore di perdere consensi elettorali, a rifornire la polizia stradale di veri giubbotti antiproiettile. Massima solidarietà alle vittime di una politica infame.
....avete tutta la mia comprensione...sicuramente sentirsi dei "bersagli" nn è piacevole...ma i signori dirigenti...da Trieste a Palermo....se ne fottono altamente di noi...io ho subito una sanzione disciplinare (pena pecuniaria) xchè comandato di servizio in moto....mi hanno segnato due posti di controllo di un'ora l'uno....senza GAP e senza copertura radio...xchè nn funzionanti....e solo xchè in contrapposizione alla dirigenza mi hanno punito...avendo solo seguito le disposizioni di sicurezza....ma fino al Capo della Polizia hanno dato ragione a lui....mah....ora aspetto il ricorso al capo dello stato...vedremo