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Clamoroso: Chiusa la Scuola Risorgimento dalla Protezione Civile. E ora?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

A Teramo ci sono le scuole come quella di Frondarola con pochi iscritti e strutture al limite dell'agibilità, di cui nessuno parla o discute ed edifici scolastici come la Risorgimento coperte da segreto Istruttorio.
Vogliamo comunicare che l'Istituto Teramano, la Risorgimento,  con più di 150 alunni è stato dichiarato inagibile dai tecnici della Protezione Civile?
Categoria E.
Vi rendete conto?
Dove sono gli Amministratori?
La dirigente?
Se la motivazione ruota intorno al grado di vulnerabilità sismica basso, devono essere chiuse tutte le scuole di Teramo.
Fate Vobis.

Il sindaco Brucchi " Scuola: Il Governo attraverso la commissione grandi rischi ci ha messo in questa situazione, scaricando tutto sui sindaci. Ora il Governo ci dia la soluzione.
Proporrò:
1) subito un decreto per salvare l'anno scolastico e se serve prolungare le lezioni fino a fine giugno.
2) subito scuole che, come ha detto il Presidente della commissione grandi rischi, possano resistere a terremoti di magnitudo 6/7; i Musp si possono realizzare in tempi brevissimi
3) piattaforma informatica nel periodo di transizione.
Nei prossimi giorni incontrerò Ministro della Pubblica Istruzione tramite l'on. Tancredi e poi attendiamo la risposta di Gentiloni che deve rispondere. Stasera riunione in Prefettura dell'Aquila. Prossima settimana l'on. Ginoble mi ha informato che sarò audito presso commissione alla Camera dei Deputati.

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Commenti

E' impossibile che la protezione civile basi una motivazione sul grado sismico di un edificio. Da protocollo loro valutano solamente la situazione di danno attuale e la possibilità di sostenere uno scuotimento uguale a quello che ha provocato il danno.
Siamo alla frutta, quale sarà la prossima scuola dichiarata inagibile? Forse la Noè Lucidi o la ex Molinari?
Priorità assoluta: tutelare i ragazzi!!!
E da giorni che ci sono polemiche: scuole ,neve,luce,acqua,ecc,ecc,ma in tutto questo ,un sindaco senza risorse cosa puo! Non sono di parte poiche neanche lo votato, vorrei vedere chi critica questo operato cosa avrebbe fatto al posto suo! Qua a teramo almeno qualcosa viene fatta,provate a vedere nei comuni della calabria cosa succede.che se provi a lamentarti la sera ti trovi sotto casa gli amici degli amici,(mandati dal sindaco) che bene che ti vada ti guadagni qualche giorno di prognosi!
Se solo avessero preso seriamente il problema quando era il tempo di farlo, probabilmente a quest'ora avremmo avuto qualche nuova scuola. Invece niente. Si continua a testardamente a voler riparare edifici vecchi, che invece andrebbero destinati ad un uso diverso o abbattuti. Tanto tempo perso. Si continua a perdere tempo. L'unica speranza è che davvero molti edifici scolastici siano dichiarati inagibili, perchè solo all0ra saranno costretti a decidere cosa fare ed in fretta.
La Commissione Grandi Rischi non ha detto nulla di nuovo, è risaputo che la zona è sismica e che si possono verificare scosse molto forti. La situazione sicurezza scuole si sarebbe dovuta affrontare dopo il terremoto de l'Aquila o quantomeno dopo quello del 24 agosto, invece si è continuato con i soliti controlli a vista. E' troppo facile adesso passare la palla al Governo.
Priorità alla riapertura delle scuole, i ragazzi devono riprendere immediatamente le attività.
3 nidi teramani viaggiano sulla soglia dello 0,20%, minimo sindacale (normativo) per essere aperti, giusto ? Poi la gente si infuria contro Bertolucci...ma per favore !!!!!
SINDACO NON RIAPRA LA NOE LUCIDI... I BAMBINI SOLO IN SCUOLE SICURE !
Tantissime chiacchiere, ma chi paga un altissimo prezzo sono i ragazzi che continuano a non poter studiare, sarebbe necessaria la concretezza, tensostrutture provvisorie e doppi turni. La costruzione e il recupero del patrimonio edilizio scolastico, devono viaggiare su un altro binario.