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Gli inutili intorno al Sindaco Brucchi...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Un giorno a bocce ferme, quando il sindaco Brucchi guarirà dalla sua poltronite che prende un uomo convinto di dover gestire per sempre un potere pubblico; quando il sindaco Brucchi si  guarderà indietro, proverà imbarazzo per il suo atteggiamento, per aver abbandonato Teramo; quando il Sindaco Brucchi capirà di essere stato il primo nemico di se stesso, di aver rovinato il ricordo del Lotto Zero, delle sue battaglie sotto il terremoto e per la Ricostruzione, del suo pugno di ferro; quando il sindaco Brucchi ascolterà quella voce soffocata dal suo peso, quella litania teramana dei vicoli, del passaparola, del ciarlare, delle ciance e delle pance, comprenderà di essere stato il migliore degli inutili. 
Convocare un consiglio comunale per un'urgente comunicazione ai cittadini e pensare di rinviarlo è un'offesa ai teramani e alla legge.
Regalarci un comunicato stampa a firma di inutili consiglieri che scrivono " siamo a richiedere" , ripeto " siamo a richiedere" offendendo la scuola peggio di un mancato indice sismico, di un terremoto, di un'assenza senza giustificazione.

Caro Sindaco Brucchi, dopo essere arrivati per l'ennesima volta ultimi in un finanziamento pubblico, ultimi tra gli ultimi, in una continua parabola sociale tra i comuni abruzzesi, dopo aver dimostrato che gli inutili dettano a Teramo le agende politiche, diventando utili a se stessi, dopo aver proposto l'ennesimo documento programmatico che diventa il testamento reo confesso degli inutili che nulla hanno prodotto, parafrasando Totò e Peppino De Filippo, " veniamo noi con questa mia addirvi una parola che scusate se sono poche ma ..." vi prego continuate a Governare Teramo.

Io mi auguro, caro Sindaco Brucchi che il suo mandato possa arrivare fino al 2019.
Lei e gli inutili di un consiglio comunale che rappresenterà per Teramo, il punto più basso della cultura aprutina.
Noi racconteremo la Storia e tra qualche anno, su di una panchina rossa a difesa delle donne e contro la violenza, proveremo a ricordare il nome di quell'inutile sindaco, il migliore tra gli inutili e quegli inutili consiglieri comunali, i peggiori tra i peggiori che provarono a prendere in giro il tempo.

Passa tutto e rimane quella polvere che non racconta di stelle e di luce ma di soffocante oblio. 
L'inutile inane di un sindaco senza nome. 
 

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Commenti

Anziché "siamo a richiedere" avrebbero potuto scrivere così: Sintaco Brucchi (è l'intestazione autonoma della lettera) Veniamo noi con questa mia a dirvi, che, scusate se sono poche, ma due settimane in più per arrivare sotto Natale, come voi ben sapete....

Complimenti all'opposizione più inutile e assurda che la storia ricordi. Pomante e Berardini avevano offerto su un piatto d'argento l'occasione di mandarlo a casa subito e questi che fanno? Non si presentano e li criticano pure. Adesso andate a pigliarvelo in quel posto il consiglio. Ci avete dato il colpo di grazia. Benebravibis

hai ragione Falco, lo hai definito perfettamente " un sindaco inutile ".

Oggi ci sandalizziamo di gente che formalmente definiamo consiglieri comunali.

Iniziamo anche a scandalizzarci di chi li ha nominati, votati, sostenuti, corteggiati: per un posto di lavoro, per un favore, per un tornaconto personale, per un appalto, per un lampione e per altro che è meglio non scrivere.

Il teatrino vergognoso è messo in scena dagli attori, ma i mandanti, i mandanti sono i cittadini teramani.

Vota Antonio!

Come tu possa descrivere poeticamente il nulla, come possa nobilitare con parole che anche Gadda o Calvino invidierebbero la urbana spazzatura, come possa trasformare in preludio musicale il cianciare caotico è un mistero o uno scherzo della natura benefica.
Teramo non morirà, direbbe Brodsky.

Invece il felino non deve guarire dalla comandite.

pensate che gli altri eventuali sindaci siano capaci??

Caro Preside, l'unico modo per giustificare una sopravvivenza è farla apparire come un vita da vivere. 
A colori nonostante un giallo bianco e nero senza poesia. 

Mitico Adriano???Fan di Totò e Peppino anche Tu?