Due comunicati diversi ma simili.
Atc Vomano e Salinello.
Un crescente malumore che vede la figura dell'Ass. Pepe al centro delle polemiche.
Assenza e ritardi ingiustificati della figura di rappresentanza regionale per il mondo venatorio.
I Cacciatori dell'atc Vomano e Salinello, a firma di Francesco Sabini e Franco Porrini, chiedono come unico interlocutore il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso.
Dido Pepe è stato dichiarato un politico caricato a salve.
Si legge...
"I presidenti degli Ambiti Territoriali di Caccia Vomano e Salinello si dichiarano stupiti del comportamento dell’assessore regionale con delega alla Caccia, Dino Pepe, che preferisce partecipare a un incontro voluto solo da alcune associazioni venatorie che accusano gli Atc di aver “scippato” il microfono nel corso dell’ultimo convegno organizzato a Castelnuovo Vomano nel mese di marzo.
Da settimane abbiamo chiesto all’assessore Pepe incontri per proseguire il confronto che è stato avviato a Castelnuovo
. Purtroppo, e messaggi e sms lo confermano, l’assessore non riesce a trovare un attimo di tempo per pianificare gli interventi necessari. Abbiamo letto che Massimo Sordini dell’Arcicaccia continua a stigmatizzare l’incontro di Castelnuovo. Anche l’avvocato Giuseppe Olivieri di Enalcaccia probabilmente non ha compreso la valenza del confronto che ha messo in evidenza le pecche degli uffici della Regione Abruzzo e il lavoro svolto da quelli della Provincia di Teramo. Gli Atc all’incontro di marzo avevano invitato tutte le associazioni, sia provinciali che regionali. Con rammarico, invece, adesso l’assessore pepe non avrà come interlocutori elementi importanti e caratterizzanti, come la Provincia di Teramo e gli Atc. Uffici con cui la Regione deve concordare ogni passaggio in materia venatoria. E un confronto corretto deve rappresentare un nuovo inizio e la base di questo confronto si deve sviluppare il più presto possibile. Riteniamo pretestuoso organizzare nuovi incontri solo per sollevare un inutile polverone che certamente non porterà a risultati efficaci. Come Atc Vomano e Salinello chiediamo quindi a tutte le associazioni venatorie, nessuna esclusa, di avere la capacità programmatica che gli stessi Ambiti territoriali hanno voluto mettere in campo per garantire ai cacciatori leggi giuste, correttezza nelle attività venatorie, di accordo con le associazioni agricole e quelle ambientaliste. Per noi rimane inutile inseguire la polemica a tutti i costi. Meglio produrre risultati concreti che mirano allo sviluppo dell’intero territorio.
Carissimo Presidente D’Alfonso, Con la presente lettera aperta, voluta per manifestare la trasparenza di intenti e la volontà di confronto pubblico, dopo aver affrontato per settimane le tematiche relative all’attività venatoria nella Provincia di Teramo e nell’intero Abruzzo, riteniamo necessario e doveroso coinvolgere la sua figura istituzionale per superare un momento di impasse che si è venuto a creare dopo i primi incontri che si sono svolti nella Sala Polifunzionale del Comune di Castellalto, a Castelnuovo Vomano.
Nell’occasione abbiamo chiesto chiarezza e legalità da parte della Regione Abruzzo relativamente alle scelte operate sul Calendario Venatorio. Abbiamo presentato le criticità che sono emerse nel corso del tempo, anche nei rapporti con gli uffici regionali preposti.
Abbiamo ascoltato le parole dell’assessore, dei dirigenti e dei funzionari dell’Ufficio Caccia che sono intervenuti.
Da ultimo anche il compendioso intervento del Presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino.
Un momento che ha fortemente arricchito il dialogo e tracciato un percorso che speravamo fosse intrapreso da subito.
Questa lettera alla Vostra persona invece sottolinea il contrario. Con rammarico ci vediamo costretti a richiedere un Suo intervento, anche pubblico, al fine di riprendere il dialogo nella sua interezza. Il rammarico è dovuto dal fatto che lo stesso assessore Pepe invece di continuare il confronto con l’intero mondo venatorio, di cui fanno parte oltre agli Ambiti territoriali di caccia, anche le associazioni venatorie, quelle agricole e quelle ambientaliste, preferisce riunioni più ristrette con frange del mondo venatorio. E’ arrivato il momento in cui Lei sappia l’esistenza di questi atteggiamenti che portano solo nocumento al nostro quotidiano lavoro. Certi che non vorrà mancare a un incontro pubblico che la stragrande maggioranza delle persone coinvolte a vario titolo ritiene indispensabile le chiediamo cortesemente di trovare la prima data utile.
Nel contempo Le porgiamo i più cordiali saluti e Le auguriamo un proficuo lavoro per l’intero territorio abruzzese. ( Porrini-Sabini)
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Commenti
Bravo PEPE!!!!!! SANTO SUBITOOOO!!!!! Non te li calcolare questi dispensatori di morte! ".....L'esistenza di questi atteggiamenti che portano solo nocumento al nostro quotidiano lavoro": ma di quale "lavoro" parliamo sfaccendati che non siete altro? Di quello di andare a cazzeggiare per fratte con fucili in braccio a sparare a creature innocenti?. All'assessore Pepe il 7.683 GRAZIE: il MIO!
@elena, ragioniamo.Capisco gli animalisti "costi quel che costi" ma un'attenta gestione venatoria porta sicuramente beneficio alla natura stessa ma queste sono sono parole utopiche alle nostre latitudini