Salta al contenuto principale

D’Alfonso alla riconquista dell’ACA: appalti depurazione la posta in gioco

7 minuti

Le grandi manovre del PD dalfonsiano per la riconquista dell’ACA mostrano a quale livello di arroganza e spudoratezza arrivi un gruppo di potere che ormai pensa di poter fare quello che gli pare.

L’attuale amministratore dell’ACA - che ha dovuto gestire un’azienda affidatagli sull’orlo del fallimento - non è un mio amico e non è della mia area politica. Però si è sicuramente comportato meglio dei suoi predecessori piddini. Le critiche che gli vengono rivolte dai sindaci PD appaiono generiche e volte soltanto a indurlo al ritiro. Della serie: ora che i conti sono risanati e arrivano i finanziamenti fatti da parte che ci pensiamo noi. IL CANDIDATO. La candidatura di Giampiero Leombroni alla guida dell’ACA poi mostra il timbro inconfondibile di Luciano D’Alfonso su tutta l’operazione. Il fatto che alla Festa dell’Unità a Pescara sia in programma un dibattito sull’acqua con relatore Giampiero Leombroni dà l’idea di un’offensiva studiata da tempo. Non metto in dubbio professionalità di Leombroni, sicuramente assai operativo nel gruppo Toto come negli incarichi dirigenziali affidatigli da D’Alfonso in Provincia, Comune e Regione, ma è evidente che il presidente vuole avere il controllo diretto attraverso un suo uomo sulle decine di milioni di appalti che sono e saranno di competenza dell’ACA. D’altronde la stessa proposta dalfonsiana di nominare un commissario per la gestione degli interventi sulla depurazione rientra nella stessa logica. Una proposta ridicola che già D’Alfonso ci ha fatto sperimentare richiedendo al governo di nominare un commissario per il risanamento ambientale del fiume Pescara con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il Presidente notoriamente ha un’attrazione fatale per le gare d’appalto e per lui limitarsi a svolgere il ruolo di indirizzo, programmazione e controllo che spetta alla Regione è come costringere un alcolista a bere solo acqua. RITORNO AL CDA. Bisogna davvero essere smemorati o spudorati per chiedere che si torni al passato e che al posto di un amministratore unico si nomini di nuovo un consiglio di amministrazione. La logica è tristemente chiara: per raggiungere la maggioranza dei voti nell’assemblea dei sindaci hanno bisogno di distribuire poltrone. Non basta un amministratore, meglio abbondare con un cda come ai vecchi tempi quando giunsero a nominare persino un “procuratore” come se l’ACA fosse la Pescara Calcio. I SINDACI PD. Non so con quale faccia il sindaco di Francavilla, la cui voce non ricordo di aver mai sentito nei lunghi anni in cui Rifondazione Comunista e i movimenti denunciavano le malefatte del “partito dell’acqua”, invoca il ritorno dell’ACA sotto il controllo dei sindaci come garanzia per i cittadini. Proprio i sindaci hanno approfittato della norma che consentiva di gestire il servizio idrico integrato (acqua + depurazione) attraverso un soggetto di diritto privato come le spa per dare vita a una gestione privatistica che si è dimostrata fallimentare. Ricordo che tra i sindaci che hanno firmato il documento con Luciani e Alessandrini c’è Silvina Sarra, sindaca di Bolognano, moglie di Ezio Di Cristoforo, l’ultimo presidente di cda ACA targato PD arrestato per tangenti.   Luciani si lamenta degli “utili” dell’ACA spa dimenticando che i cda precedenti avevano lasciato 120 milioni di debiti non certo accumulati garantendo la qualità del servizio, un mare di debiti nel mentre la loro cattiva gestione clientelare e affaristica trasformava il nostro in un mare di m. La storia di cattiva gestione di ACA e Ato è balzata più volte all’attenzione dell’informazione nazionale e dell’inchieste della magistratura. Questi signori sono stati capaci di erogare acqua avvelenata da sostanze chimiche cancerogene fino all’intervento nel 2007 del sottoscritto con Rifondazione, WWF e Forum Acqua che portò al sequestro dei pozzi e alla soluzione del problema con una modica spesa. Ebbero anche la spudoratezza di negare l’evidenza finchè non arrivò la conferma da parte dell’Istituto Superiore della Sanità nel procedimento giudiziario in corso. Hanno realizzato un assurdo potabilizzatore sul fiume Pescara per 26 milioni di euro mai entrato in funzione. Hanno tenuti bloccati decine di milioni interventi per le loro faide spartitorie sugli appalti. Hanno moltiplicato assunzioni e incarichi di parenti, amici, clientes ma non corrispondendo le “competenze” dei raccomandati a quelle che servivano all’azienda per fornire il servizio si son dovuti rivolgere a ditte esterne con moltiplicazione della spesa. Impossibile ricordare tutti gli scandali che hanno caratterizzato la loro gestione. Ne hanno combinate di ogni genere e ora tornano alla carica come se nulla fosse. Di fronte al tentativo piddino di riconquista dell’ACA spa torna in mente la famosa prima pagina del settimanale satirico Cuore: “Hanno la faccia come il c.”. Di fronte alla scandalosa situazione dei nostri fiumi e del nostro mare causata dalla cattiva gestione del “partito dell’acqua” una classe dirigente seria dovrebbe dismettere i vecchi vizi e finalmente comportarsi con senso di responsabilità e onestà. I sindaci dovrebbero procedere alla trasformazione dell’ACA in azienda speciale di diritto pubblico e dotarla di una dirigenza competente che non abbia nulla a che fare con i gruppi che si sono sbranati l’ACA per due decenni. E’ quello che ha fatto il nostro sindaco Luigi De Magistris a Napoli dando applicazione alla volontà espressa dal popolo nel referendum. La gestione del servizio idrico e della depurazione abbisogna di trasparenza e regole non del ritorno dei soliti noti.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Maurizio Acerbo, Rifondazione Comunista *·         La sigla PDA può leggersi sia come “partito dell’acqua” che come “partito di D’Alfonso”

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Disamina precisa e puntuale!!!