Sapete perchè a Teramo c'è ancora speranza?
Perchè qualcuno che ha viaggiato esiste.
Uomini di cultura che hanno la capacità di provare imbarazzo, scandalo, dissenso, critica, conflitto, distacco.
La Pinacoteca Civica di Teramo.
Il luogo della cultura che ha sulla destra una targa capace di ospitare gli orari di ingresso.
Una rivoluzione.
Oggi, appariva, come un ristorante di ultimo ordine.
Quelli in fase di chiusura che strillano con i loro "butta dentro".
La scritta a pennarello è l'elevazione del cafone.
Non ci sono altre parole per evidenziare il pecoreccio, il dilettantismo, il superficiale, l'estemporaneo.
Tutto appare fragile e diventa la sublimazione dell'inopportunità.
La cultura a Teramo è sopportata e non supportata.
La lingua italiana muta con una vocale anche locale.
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Grazie di cuore e buon Natale anche a lei.