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Ecco come L'Enel prende per il culo gli Abruzzesi.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Sei giorni senza luce.
Trentamila utenze come dichiara l'Ing. Tamburi tra i vertici dell'Enel.
Noi siamo persone e non utenze.
Lo sa, caro Ingegnere, dopo sei giorni, da noi, si muore di freddo.
In cerca di aiuto.

In cerca di salvare bambini e anziani di una frazione, di un paese.
www.iduepunti.it/20_gennaio_2017/emergenza-abruzzo-lo-scandalo-dellenel-e-dello-stato
Migliaia di segnalazioni.
La corrente elettrica che continua a mancare dopo una settimana.
Oltre al danno, al vostro danno, la beffa continua di Enel.
I bravi utenti che con bolletta in mano, mani tremanti di freddo, segnalano alla regina, tra le società elettriche, il guasto.
La risposta di Enel, in molti casi?
Vuole un esempio, caro ingegnere Tamburi,  che possa valere per mille?
Putignano.
Ora siamo a sei giorni senza luce.
" Non rileviamo guasti o lavori per la sua fornitura. Verifichi che non siano scattati gli interruttori di casa".
Gli interruttori di casa?
Si muore di freddo e l'Enel risponde di controllare gli interruttori?

Perchè prenderci anche per il culo?

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Commenti

Le privatizzazioni hanno prodotto utili per le ex aziende di Stato al prezzo della vita dei cittadini. Il caso dell’ENEL è esemplare e tristemente attuale. Solo due anni fa, in Abruzzo, un’emergenza maltempo assimilabile a quella che viviamo in questi giorni, aveva prodotto disservizi sulla rete elettrica protrattisi per giorni, che determinarono non solo condizioni di disagio estremo per decine di migliaia di concittadini, ma anche danni considerevoli all’economia regionale. Il Presidente della Regione Abruzzo, in quell’occasione, lavorò per ottenere l’impegno di ENEL a investire nell’ammodernamento dell’infrastruttura, poiché emerse che diverse linee erano saltate a causa del peso della neve che aveva piegato e divelto alcuni tralicci di vecchia generazione mai manutenuti. Dunque, oltre ai 26 milioni di euro di indennizzi restituiti nelle bollette di 117.000 utenze, l’ENEL aveva assunto l’impegno di investire circa 200 milioni di euro nell’ammodernamento della rete. A distanza di due anni si ripete l’emergenza e si ripetono i danni, come prima e più di prima, con le vittime la cui conta speriamo si fermi a quelle accertate a oggi. Ora, secondo voi a un privato conviene investire 200 per prevenire un danno o attendere la catastrofe e rimborsarne 20? Nella risposta a questa domanda c’è il senso di quanto accaduto e di quanto continuerà ad accadere se non accettiamo l’evidenza che la gestione privatistica dei servizi pubblici essenziali produce nocumento alla collettività e che, pertanto, tali servizi andrebbero rinazionalizzati e gestiti con altri criteri. Non c’è privatizzazione che non abbia comportato un aggravio di costi per l’utenza e contemporaneamente riduzione dei servizi. E queste considerazioni non possono meravigliarci: il fine del privato è il profitto, che ha priorità sopra ogni cosa. E la logica del profitto spesso e malvolentieri si coniuga con l’interesse pubblico.
Stessa cosa se gli mandi un messaggio con scritto "Cannelli - Teramo" .... controllare il contatore .... Hanno portato il gruppo elettrogeno da 60 kw ma nessuno viene ad allacciarlo .... sto chiamando il COC e mi dicono di aspettare ... io gli ho risposto che se mi aprivano la centrale l'attacavo iooooooooooooooo ..... povera a noi ...!!!
Ottimo elemento per la bella e corposa denuncia che riceveranno. Non aggiungo altro.
Io e il mio vicino a Castrogno siamo senza corrente e gli interruttori non ubbidiscono. Sono pronto ad un confronto prima che torni la luce.
Meditiamo concittadini meditiamo tutti!!!
Caro Giancarlo, forse non hai capito, ma l'ENEL non conosce se vi sono tralicci a terra, se utenze non hanno corrente da due giorni, se invece di avere una voce in automatico che risponde -- quando risponde-- alle richieste telefoniche, vi fosse un soggetto umano che possa raccoglier dati e emergenze, allora si che il servizio sarebbe efficiente. ENEL allo stato attuale e' capace solo di chiedere i pagamenti dovuti nelle bollette, con tutte le gabelle nella stessa comprese. Dovremo, dopo questo dramma che si sta vivendo, non pagare le bollette elettriche. Tutti nessuno escluso. Inutile dirci che ci sarà un rimborso di 30 € e per taluno fino a 300 €. Chi ci rimborsa due giorn al freddo, senza corrente e senza riscaldamento. Chi rimborsa il danno psicologico cui si e' assistito e che ancora si assiste per qualcuno e non pochi? Comunque questa e' l'Italia che ci meritiamo e per il futuro dovremo attrezzarci per ogni tipo di calamita, ance minima, in quanto nessuno preposto all'erogazione dei servizi ci potrà essere di aiuto.
Ci vorrebbe una class action nei confronti di Enel!!!
Ci vorrebbe una class action nei confronti di Enel!!!
Caro Anonimo delle 19:07 allora a cosa serve il servizio esistente? Ognuno si fa il suo impianto? Facciamo così per ogni cosa che non funziona? Ma cosa dici? No, dobbiamo esigere servizi per la collettività EFFICIENTI e farci sentire a gran voce e con i fatti ogni volta che qualcosa non va. La colpa è anche di noi cittadini che subiamo sempre passivi per ogni cosa, poi quando i nodi vengono al pettine (come è inevitabile) ce ne accorgiamo e urliamo allo scandalo cadendo dalle nuvole. Posso chiedere di inviare alla Redazione, con il suo consenso, la vostra esperienza di disservizio con Enel in questa fase di emergenza, da allegare eventualmente alla denuncia? Grazie.
Penso sarebbe opportuno che, gratuitamente, gli avvocati della provincia di Teramo si rendano disponibili a redigere una richiesta di risarcimento danni da inviare all'Enel o chi per essa , responsabile della gestione delle linee elettriche per i cittadini della provincia di Teramo vittime del disservizio (parola povera per definire la situazione) che c'è stato in questi giorni.
Giancarlo buonasera, a villa schiavoni finalmente hanno ripristinato l'energia elettrica. Volevo dire che ieri anche a me l'enel ha inviato il messaggio di controllare l'interruttore del contatore... ho telefonato al famoso numero803500 e dopo 18minuti di attesa ho chiesto all'operatore se era una presa in giro quel messaggio, mi ha risposto che il sistema si resetta a fine giornata, quindi ho dovuto riaprire la segnalazione. Mi sono anche abbonato al servizio sms con il quale e-energia ti avvisa sull'andamento dei lavori... nessun sms ricevuto, però ripeto la luce è tornata e da 10 gradi a casa stiamo tornando alla normalità. Massima solidarieta a chi è ancora senza energia elettrica.
Stesso messaggio che abbiamo ricevuto noi... Peccato che nn avevamo corrente da giorni... Per loro era tutto ok ! Stessa cosa il giorno dopo nonostante la segnalazione precedente...
A Villa Tofo di S. Nicolò a Tordino manca la corrente da Domenica sera , ci sono dei cavi a terra a l'Enel dice che non ci sono problemi, i numeri per l'emergenza non rispondono,gli abitanti del luogo si stanno rivolgendo a Polizia e Carabinieri per chiedere aiuto ,i telefoni sono muti le case sono ormai gelide. Possibile che una frazione alle porte di Teramo venga completamente dimenticata senza nessun interesse per anziani e disabili ? Brucchi vergognati sei un sindaco inutile.
Comunque anche se mettono i generatori ( come fatto da qualche parte), che sono rimasti accesi circa 24h e poi si sono spenti.... FORSE PERCHÉ HANNO BISOGNO DI GASOLIO?????? Forse sarebbe da concellare tutta la catena logistica italiana e reimpiantarla di nuovo..... Troppi incapaci in punti strategici.....
Tutto l'Abruzzo deve cambiare fornitore se quello attuale è Enel. È l'unico modo che abbiamo per protestare in maniera pacifica ma concreta. Diffondete via social.
Intanto massima solidarietà a tutti coloro che stanno soffrendo per non avere energia elettrica. Enel deve ritornare ad essere a servizio del popolo italiano la privatizzazione è la conseguenza di tali situazioni. Quando si riduce il personale anche con esodi incentivanti per un servizio ESSENZIALE COME È L'ENERGIA ELETTRICA LA COLPA È DELLA POLITICA SPORCA ITALIANA. Poi appena succede qualcosa fuori dal quotidiano ecco cosa succede.
NON CONSENTIREMO LA DISTRUZIONE DELLA RETE ELETTRICA NAZIONALE Le intense nevicate che stanno colpendo diverse zone del Centro Sud, tra cui le zone terremotate nuovamente colpite da tale evento, stanno dando evidenza oggettiva a due aspetti fondamentali. Il primo è il livello di competenza, attaccamento al lavoro e professionalità dei tecnici e degli operai di e-distribuzione e Terna, che tutto il Paese ringrazia. Il secondo è lo stato di precarietà in cui versano le linee e gli impianti che costituiscono il sistema di trasporto e distribuzione di energia elettrica - in bassa, media e alta tensione - del nostro Paese. Se nel corso di queste settimane molti cittadini sono rimasti senza alimentazione elettrica le Aziende si dovrebbero porre la domanda se le scelte fatte sull’efficientamento sono corrette.  I costanti tagli agli investimenti sugli impianti italiani da parte di ENEL;  le difficoltà incontrate da TERNA nel sviluppare interventi a miglioramento della Rete di Trasporto;  la riduzione delle risorse tecniche ed operative sul territorio che obbligano oltre all’utilizzo del personale in reperibilità e alla Task Force a mobilitare tutti i volontari da altre regioni per affrontare l’emergenza;  la perdita della conoscenza del territorio e degli impianti che vi insistono, dovuta al ricambio generazionale in corso, non gestito attraverso la necessaria sovrapposizione ed affiancamento tra nuovi assunti e colleghi uscenti. Tutto questo dà il segno di una sempre minor attenzione al servizio e alle condizioni in cui sono chiamati ad intervenire ed operare i lavoratori. Questa scarsa attenzione è rappresentata anche dalle risposte date ai colleghi colpiti dal terremoto prima, e dal maltempo poi, rispetto ai quali sono mancati aiuti/agevolazioni adeguate (ad oggi non è stata risolta la problematica ”sospensione fiscale”). Servono azioni di solidarietà rivolte a tutti i colleghi interessati e con specifiche modalità e regole, così come per altro avvenne qualche anno fa in occasione di avvenimenti analoghi. Riteniamo indispensabile che, subito dopo la chiusura - che auspichiamo positiva - della vertenza contrattuale, si riaprano parallelamente tavoli con e-distribuzione (interrotto a novembre 2016) e con Terna allo scopo di affrontare i problemi indicati e per trovare adeguate soluzioni. Su questi aspetti abbiamo già inviato alle Società una richiesta formale di incontro. LE SEGRETERIE NAZIONALI FILCTEM-CGIL FLAEI-CISL UILTEC-UIL I primi venduti sono proprio loro che hanno permesso di tutto a questa azienda dove una persona in azienda arriva ad occupare anche tre posizioni in modo che la stessa non faccia assunzioni. Un operaio che può fare il tecnico poi anche le verifiche e se gli rimane del tempo pure qualcos'altro.