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La morte di Franco Sbrolla....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una notizia che mi ha ferito.
Palpito a palpito senza respiro.
Mi mancheranno le sue mail.
Stessa passione per argomenti diversi.

Una buca, in una sola buca ci vedeva la più grande delle offese per la società civile.
Scriveva " Eppure, per ripristinare il marciapiedi, basterebbe un’ora lavorativa di un muratore. E forse, siccome siamo in periodo elettorale, è arrivato adesso il momento giusto per riparare quella buca che offende i rosetani. Ringrazio anticipatamente".
Aveva stile, lignaggio, classe, educazione.
Sapeva toccare le corde giuste e non era mai offensivo.
Mi mancheranno quelle mail.
Mi mancherà pubblicare i suoi articoli.
Mi mancherà Franco Sbrolla perchè era Franco Sbrolla.
Semplicemente un Uomo che amava la natura e il futuro dei giovani.
Alla famiglia e agli amici, il nostro abbraccio. 

foto di Marco Borgatti...

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Commenti

Grandissimo Franco,anche se da anni non ci siamo più' visti,la notizia appena appresa della tua scomparsa mi ha rattristato moltissimo. Abbiamo collaborato alla vecchia SIP ,di cui tu eri un ottimo funzionario insieme al compianto Giggino Del Vinaccio per oltre un ventennio,ti ricordo sempre acchittato con il tuo portamento signorile e la tua capigliatura brizzolata,il sorriso sempre pronto,anche quando dovevi sopportarmi....... Ti ricorderò' sempre con affetto e simpatia. Ciao Franco Un vecchio amico Carlo

Uno dei pochi che ama e conosce profondamente il proprio territorio. Era un piacere dialogare con lui. Roseto perde una persona di valore. Riposi in pace.
Un uomo dai grandi valori ,con il coraggio delle proprie idee e con un alto senso del rispetto per la natura e per le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.Ho avuto l'onore di lavorare con lui, anche se io muovevo i primi passi nell'allora SIP ma ho sempre ammirato la sua onestà intellettuale. Grazie Franco. Daniele
Persona sincera dai comportamenti molto educati ed educativi Occhi attenti di padre premuroso accompagnava la sua figliola sempre con affetto e attenzione Mi regalò una sua raccolta di foto con l'umiltà, la gratitudine e il rispetto di chi sa ricevere dall'ambiente doni preziosi sottratti per pochi istanti solo per condividerli e farli vivere in tempo e spazi dilatati Grazie signor Francesco!
Caro Franco in queste ore molti mi contattano per sapere cosa sia successo. Mi chiedono frasi , dichiarazioni ... un ricordo ... Una lacrima scende sempre , non si riesce a fermare . Scherzavamo sempre sulla nostra differenza di età , mi dicevi di poter essere mio nonno ed io scherzando ti rispondevo che al massimo potevi essere un fratello maggiore. Quasi 50 anni di differenza ma .... per me non eri una guida , eri un amico , un compagno di battaglia , la prima persona da chiamare per organizzare una resistenza civile a una stortura. Eri il primo a rispondere , il primo ad offrire un contributo , il primo a ricordarci di far qualcosa anche di piccolo. Mi ricordo le tue parole "sempre darsi da fare anche quando si sa di perdere perchè se una cosa è giusta bisogna farla comunque". Mi ricordo di quando abbiamo parlato della riserva borsacchio , dei suoi inizi ... di quando eravamo in pochi e di come nel giro di 10 anni di sacrifici si è riusciti a farla diventare un tema forte su cui oggi nessuno può più girare la testa. Quante volte mi ha raccontato del viale dei lecci nella pineta Mazzarosa (De Vincentiis diresti tu) della terra rossa battuta , dei ricordi che avevi su quel tratto . Ecco Franco ora ti vedo li ... camminare su quel sentiero , magicamente tornato splendido e curato, all'ombra di quei lecci , mentre cammini su quella terra rossa , con la tua tuta e l'immancabile cappellino che ci sorridi ... camminando verso quelle colline verdi ... un verde acceso vivo del grano appena spuntato ... ti immagino salutarci da li , con il tuo sorriso . Ciao Franco