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La Giunta Brucchi ha perso la maggioranza. In due anni da 21 consiglieri a 15. In arrivo le dimissioni...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

L'ultimo consiglio comunale dell'era Brucchi si è svolto nel sarcofago dei teramani. 
Nel disco volante per eccellenza.
Nella scatola dei fagioli.
In quell'Ipogeo che sarà ricordato come l'opera più brutta, inutile e inaugurata dell'umanità.
Il preambolo, il proemio della buca dei suggeritori è stato un caffè tra Alessia De Paulis e Alberto Covelli.
L'ex consigliera di Forza Italia era intenzionata a non entrare o a chiedere le dimissioni dell''ass. Alfonso Di Sabatino Martina detto Dodo.
Il tentativo di Covelli è arrivato fino allo zucchero e al gira caffè.
Tutto rientrato ( per ora)  nella maniera più triste. 
L'inizio del consiglio comunale ha registrato la stessa stanchezza della ricostruzione post sisma del 2009.
Il voto della surroga con 15 consiglieri e l'attesa per il provvedimento di alto interesse pubblico sulla casa dello studente.
Tutto come previsto.
Gli studenti universitari non saranno più dei senza tetto.
Commozione in aula.
Il pensiero corre alla piccola cattedrale ancora da ultimare nel deserto di una collina teramana
Il provvedimento legato al bilancio è stato ritirato per la mancanza della maggioranza.
Il punto sulla Corte dei Conti è stato votato senza la maggioranza ma solo con 15 consiglieri.
La minoranza presenterà una mozione di sfiducia nei confronti del Primo Cittadino.
Poi, la verità.
La Giunta Brucchi non rappresenta più la maggioranza con la quale è stata democraticamente eletta.
In un qualsiasi comune italiano, anche quelli in odore di mafia, la crisi dei numeri avrebbe chiuso il sipario.
Le dimissioni sono un atto dovuto.
Fate Vobis...


 



 

 

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Commenti

Basta Brucchi....bastaaaaaaa....bastaaaaaaaaaaa.....bastaaaaaaaaaaaaaaaaaa

se arriva il commissario sarà peggio...provare per credere.

Ridicoli.

Brucchi ha solo un modo per continuare a volare: Dimettersi
Lo deve al suo elettorato che è in crescita.
Se vuole correre alla regione deve dare un segnale da leader o meglio nuovo leader del centrodestra teramano
Se non se la sente sarà l'oblio

...Teramo, Teramo non esiste