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Soccorso Pronto

di Simona Settepanella
2 minuti

Qualche giorno fa ho vissuto la mia bella avventura all'italiana.
Eravamo alla ricerca di un soccorso pronto per mia cugina e ci siamo imbattute nell'impietosa sagra del colore: la bandiera dell'Italia piu' uno. Dopo lunghe attese, il dolore che peggiorava, abbiamo deciso che era meglio drogarsi con un antidolorifico e aspettare il mattino a letto.Il nuovo sistema dei colori per il pronto soccorso e' stato applicato ovunque in Italia. Lo scopo doveva essere una razionalizzazione dei servizi, il risultato e' una variabile dipendente dal luogo di applicazione.

Qualcuno dice che il motivo dei lunghi tempi di attesa e' che molti si recano al Pronto Soccorso senza necessita'. Anche se, guardando le persone che erano con noi l'altra sera, non ho avuto questa impressione.
Resta la domanda: se qualcuno ha bisogno di un soccorso pronto perche' ha un dolore improvviso, si e' fatto un taglio profondo o gli si alza la febbre a 40 senza che ci sia imminente pericolo di vita, dove dovrebbe andare?L'esperienza a Teramo mi ha ricordato i primi tempi del sistema arcobaleno a Pisa: attese lunghissime mentre ti contorcevi dal dolore con in mano il tuo foglietto verde.

Ora a Pisa quando arrivi all'accettazione se il tuo e' ritenuto un codice bianco (per esempio ti sei infilata il coltello nella mano tentando di separare due cordon bleu congelati) vieni direttamente inviato in un ambulatorio apposito che tratta questo tipo di casi( cioe' i codici bianchi): punti di sutura, antitetanica e dopo 20 minuti sei fuori (1 ora se c'e' tanta fila…). Ancora, se arrivi con un problema ben localizzato (un dolore all'orecchio, un problema ad un occhio o fastidi in altri luoghi precisi) vieni invitato ad andare dallo specialista tramite medico oppure, se il tuo caso e' ritenuto urgente, allora vieni direttamente mandato in reparto per la visita e sbrighi tutto li', compreso il pagamento del ticket ( piu' o meno i codici verdi ).

Cosi' al pronto soccorso restano soltanto i casi urgenti: in pratica i codici rossi e poco piu'.
Questo sistema e' molto piu' snello, abbrevia tantissimo i tempi di attesa, alleggerisce il personale del Pronto Soccorso che puo' occuparsi di cio' che realmente gli compete, cioe' le urgenze, e rende tutti piu' felici: i medici che non sono appesantiti da una mole ingestibile di lavoro e i pazienti che a furia di aspettare, tanto pazienti, quando arriva il loro turno, non lo sono piu'…
A questo punto domando: non sarebbe possibile fare altrettanto a Teramo?

"La salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente."
(A. Schopenhauer)
 

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Commenti

vuoi troppo mia cara.... ma i medici di base ? servono a qualcosa oltre fare le ricette?
E' bene che, chi ha scritto questo bellissimo articolo, lo faccia pervenire in Direzione Generale i quali forse si renderanno conto che è ora di cambiare qualcosa al Pronto Soccorso di Teramo.
"La salute è il primo dovere della vita." Oscar Wilde se un pronto soccorso non funziona a dovere e non si fà nulla per migliorare la gestione dei pazienti (ormai affatto pazienti) è meglio chiuderlo... di sicuro ci sarebbero meno danni...