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E se fallissimo?

di Simona Settepanella
9 minuti

Cosa e' veramente accaduto questa estate? Qui voglio dare la mia interpretazione dei fatti. Prima pero' un po' di ingredienti per la ricetta di un piatto che ha il sapore di purga.

1. La CINA da molti anni compra il debito degli USA ed e' gia' da diverso tempo che ha iniziato a star scomoda sulla sedia. Quest'anno ha detto chiaramente che rallentera' nell'acquisto del debito USA e, siccome sono cinesi, l'hanno detto e l'hanno fatto. Badate bene rallentare, non smettere per una semplice ragione: supponiate che uno vi debba gia' tantissimi soldi che puo' ridarvi solo se lavora e per continuare a lavorare ha bisogno che gli prestiate altri soldi. Cosa fate? Smettete di prestare, lo guardate fallire perdendo tutto oppure continuate a finanziarlo, magari dicendogli "da oggi in poi te la devi cavare con meno"? Personalmente opterei per la seconda soprattutto visto che gli interessi su questi debiti sono talmente alti che, gia' solo riprendendo quelli, riprendo i miei soldi. Senza contare il potere che posso esercitare sul mio debitore che si ammazza di lavoro per me…
2. I cambiamenti nelle politiche monetarie. A questo proposito suggerisco di leggere questa voce, breve ma significativa, sulla Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Dollaro_statunitense .
Quello di cui e' importante tenere conto all'interno degli ingredienti della nostra ricetta e' un fattore importante: il distacco della moneta dal valore dell'oro (con Nixon negli anni '70) a cui non e' corrisposta una vera e propria sostituzione con il petrolio. Il punto essenziale e' questo: cosa accade se il denaro e' legato a qualcosa di solido, prezioso e limitato e poi invece diventa semplicemente carta? Nel secondo caso sono libero di stampare tutta la carta che voglio…ovviamente questa possibilita' e' "naturalmente" limitata dal fatto che poi questi soldi vengono utilizzati per comprare beni, cioe' vengono trasformati in qualcosa di materiale (per esempio, il petrolio) . Ma cosa accade se, per una serie di "accordi", questa trasformazione non avviene piu', ma semplicemente si riduce a un giro di conto?
3. La finanziarizzazione dell'economia: in sostanza consiste nel fatto che gli investimenti economici si sono spostati da quella che e' l'economia reale, ossia aziende e produzione materiale di beni, alle Borse. Le Borse, nate come mezzo, si sono lentamente trasformate in fine. Un esempio semplice: un'azienda sana e altamente produttiva puo' essere portata, con una speculazione, quasi al fallimento e, viceversa, un'azienda fallita sulla carta (con bilanci fallimentari) puo' essere supervalutata come la nostra vecchia macchina. Il tutto semplicemente spostando a destra e sinistra grosse cifre di denaro (che, si veda al punto 2, in realta' e' solo carta autoprodotta…un po' come i rotoli di toilettiana memoria…).
Chiaramente il distacco del denaro da qualcosa di reale e concreto, ha permesso l'immissione di grande liquidita' "fittizia" che ha alimentato ed e' stata alimentata da questo processo di finanziarizzazione: un circolo vizioso perverso…un vortice in cui noi insieme ai nostri Paesi, stiamo affondando come tante barchette inermi.
4. Lo strapotere delle Banche (si veda come bignami: http://en.wikipedia.org/wiki/Banking_in_the_United_States ). A partire dagli anni '70 (il primo atto effettivo e' il Depository Institutions Deregulation and Monetary Control Act del 1980) con Carter prima e Reagan e Clinton dopo c'e' stata una deregolamentazione del sistema bancario statunitense. In particolare forse il piu' impattante di questi cambiamenti e' stato il fatto che alle Banche venisse permesso di diventare attori della finanza. Cioe', da posti in cui si raccoglieva e si prestava denaro, si sono trasformate in posti in cui si poteva operare finanziariamente. Immaginate queste grandi Banche, con una quantita' incredibile di clienti gia' pronti e di denaro in cassa, che ad un certo punto si ritrovano la possibilita' di immettere grandissime quantita' di questi soldi a loro disposizione sui mercati…un potere immenso dato a chi?! Non e' difficile immaginare l'enorme portata di questo cambiamento se pensiamo a un esempio in piccolo tutto nostrano: quanto e' stata favorita Poste Italiane nella sua ascesa come "societa' di deposito e prestiti" dal fatto di avere gia' come "clienti" tutti gli italiani e di avere sportelli in tutte le citta' anche nei paesini piu' piccoli e sperduti? Senza parlare di tutti gli altri vantaggi piu' o meno nascosti che aveva…
In pratica le Banche sono diventate potentissime finanziarie che, con un'immissione enorme di denaro sui mercati, non solo li hanno gonfiati, ma anche controllati sempre piu'.
5. La mancata regolamentazione dei derivati nei mercati ( dovuta alle pesanti ingerenze delle grandi lobby bancarie). L'immissione di derivati che altro non sono che scommesse sull'economia finanziaria (cioe' scommesse sull'aria fritta), senza che questi fossero regolamentati in alcuno modo, ha enormemente contribuito a gonfiare questa bolla gigantesca che sono i mercati finanziari.
Cerchiamo di spiegare il tutto con un "disegno" semplice. Immaginate un cerchio che rappresenta la nostra terra. Questo cerchio, con la sua superficie, rappresenta tutto cio' che sulla terra esiste in termini di beni producibili e di lavoro utilizzabile (insomma risorse prime e noi). Ora intorno a questo cerchio fatene un altro DIECI volte piu' grande (approssimativamente basta prendere un cerchio di raggio triplo). La superficie che vedete e' il volume di scambi "azionari" nei mercati finanziari (questo pseudo volume si e' generato soprattutto a causa degli ingredienti ai punti 2., 3. e 4. ). Ora intorno prendete un altro cerchio con un raggio di circa 4 volte e mezzo quello iniziale ( e questo e' nato grazie a 4. e 5. ). Ora state guardando TUTTI gli scambi finanziari, ossia quelli che includono anche derivati, derivati sui derivati e via dicendo…
Ora si capisce bene perche' la chiamano "bolla".
A questo punto supponete che qualcuno ( anche un Paese), un po' piu' informato dei fatti, si spaventi perche', sa che i suoi soldi sono carta e studiando l'aria che tira gli viene il sospetto che qualcuno potrebbe giocargli uno scherzo e cambiare la carta in beni prima di lui. Allora decide di prendere la sua carta e farla diventare ciccia prima che lo facciano gli altri. Come lui fanno altri ben informati (in sostanza il cerchio dei beni rimpicciolisce)…chi sara' secondo voi a restare solo con l'aria? A questo punto, rileggendo la notizia, uscita a inizio estate, di Soros che si ritira, che informazioni possiamo trarne? E dai movimenti della CIna? Il detonatore e' innescato.

Ora che abbiamo gli ingredienti dobbiamo tentare di metterli insieme.

La Cina si e' stufata e con lei altri grossi investitori iniziano a tirarsi fuori da questo sistema perverso che quindi, inevitabilmente, inizia a crollare. Ma cosa c'entra in questo l'Italia? Perche' stanno attaccando noi? Chi lo sta facendo?
Perche' diciamolo chiaramente, quello mosso alla Grecia prima e, ancor di piu', all'Italia ora, e' un vero e proprio BOMBARDAMENTO. Non illudiamoci che siano solo indici di borsa perche' quei numeretti che scendono e salgono sono lavoro, salari e fame per molti…morte per altri (soprattutto per coloro che vivono in Paesi indigenti). Inoltre non stanno scendendo a precipizio per un caso fortuito, una sfiga immane o, come vogliono farci credere, per causa nostra! Questo e' un attacco in piena regola (reso facile dall'instabilita' dei mercati in crisi).

I motivi sono diversi, ma tutti riassumibili nella volonta' dei grossi gruppi bancario-finanziari di mantenere il loro potere. Si potrebbe dire il colpo di coda di un gigante ingrassatosi sulla nostra pelle e che non vuole mollare l'osso.

In questa chiave si puo' leggere, nel tentativo di affondare noi, il vero scopo che e' quello di affondare l'euro (la moneta che mantiene ancora un po' di equilibrio frenando lo strapotere del dollaro e impedendo a questa spirale perversa di salire ancora ) e di spostare una grossa parte del debito USA in Europa. Infatti gli Stati Uniti ormai in mano ai grossi gruppi finanziari da piu' di due decenni, sono la centrale di controllo da cui questi "signori delle BB, Banche e Borsa" comandano l'economia mondiale e quindi gli uomini. Goldman Sachs, Citi Group e gli altri non possono permettere che gli Stati Uniti perdano il loro potere.

A questo punto la domanda: e se falliamo chi ci perde? E chi ci guadagna?

Per poter rispondere dobbiamo capire cosa effettivamente significa default. Semplicemente l'Italia dice: "noi non possiamo piu' pagare i nostri creditori, il Paese e' fallito andate in pace". Insomma noi ci facciamo rimettere in nostri debiti come noi li rimetteremo ai nostri debitori. Un azzeramento di tutti i debiti e, conseguentemente, crediti. Inoltre, essendo il nostro il terzo debito del Mondo dopo Giappone e USA, il nostro fallimento determinerebbe quasi certamente un default globale e quindi una remissione di tutti i debiti. Chi ci rimetterebbe davvero?
Un amico che stimo molto mi ha detto: "il default e' il piu' grande favore che l'Italia puo' fare a se stessa e al Mondo"
 

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Commenti

LA crisi economica è una scusa per azzerare tutti i conti. Si riparte da zero e tutti contenti. amen.
poi facciamo scoppiare pure la Terza Guerra Mondiale.... nn si mai ... potrebbe fare del bene...
VIVA LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA FATTA IN ISLANDA!!
" L'ESTREMISMO MALATTIA INFANTILE DEL COMUNISMO" "CUPIO DISSOLVI" "LUDDISMO" "MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI" viva gli amici stimati Spero che tutto avvenga dopo la mia dipartita e fra qualche centinaio di anni quando due giovani incontrando la parola moneta diranno: Ma che è? Prima impariamo ad abbattere alberi, a scannare e scuoiare cani e gatti in circolazione per fare irrinunciabili arrosti, in mancanza d'altre fonti proteiche, riconoscere bacche ed erbe commestibili, ingaggiare lotte furibonde con i vicini e contro orde di affamati per la contesa del cibo, il quale tornerà ad essere saporito digeribile appetibile solo perché conteso e non a portata di bancomat... si riavvolge la pellicola di 2001 odissea nello spazio, l'osso tecnologico cade inesorabilmente a terra per tornare ad essere osso guardato da occhi animali increduli e stupiti... ecc. scusate, ogni tanto ci vuole...
...Un amico che stimo molto mi ha detto: "il default e' il piu' grande favore che l'Italia puo' fare a se stessa e al Mondo"... Bene. Inizia la presa di coscienza. Purchè non si azzeri il tutto per ricominciare di nuovo, con diversi percorsi ma sempre con la stessa meta. Annullare gli effetti serve a poco, se non si sradica la causa. "Distruggere il meccanismo", direbbe il Pastore Tedesco...
la guerra è la levatrice della storia! la cina ha compreto il debito usa e vuole essere rimborsata. gli usa hanno 1000 testate nucleari (le guerre convenzionali non le vincono dai tempi del vietnam) la cina ha solo 100 testate.il giuoco e fatto. il pretesto? facile.qullo stato canaglia dell'iran che vuole fare la bua a quell'agnellino di isdraele e che vende tanto petrolio ai cinesi. un aereo partito dall'iran sgancia una bombetta nucleare piccola piccola che farà non più di 10.000.morti (vedi torri gemelle). tutto avverrà lontano dall'occidente (per fortuna),il debito è cancellato si riparte, altro giro altra corsa, giri lunghi e veloci. olè.