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"Teramo Lavoro" senza controlli

di Simona Settepanella
3 minuti

Com'e' ben noto Teramo Lavoro, tra i vari soldi che gestisce per conto della Provincia, gestisce anche quelli del Fondo Sociale Europeo.
Su come questi soldi vengono spesi la Provincia deve rendere conto alla Regione che, a sua volta, rende conto all’Unione Europea.
Le modalità di spesa sono stabilite da regolamenti e normative varie. Oltre al vincolo di destinazione (devono cioè essere spesi, sulla base di programmi prestabiliti, per attività inerenti le politiche del lavoro, della formazione e il sostegno ai soggetti più deboli per l’inserimento nel mercato del lavoro) esistono anche procedure di spesa che vanno rispettate.
Per verificare che le procedure siano attuate (e quindi che non avvengano truffe ai danni del Fondo Sociale e che i soldi siano ben spesi) tutte le attività sono soggette ad accertamenti. Quando i soldi sono gestiti direttamente dalla Provincia verifica la Regione o direttamente l’Unione Europea. Quando la Provincia affida la gestione di parte dei fondi a soggetti terzi (ad esempio quando, attraverso avvisi pubblici, fa realizzare un corso di formazione da un istituto) è la Provincia che fa le verifiche. E’ il caso anche di Teramo Lavoro che è un soggetto terzo (giuridicamente diverso dalla Provincia anche se società in house) sul quale la Provincia dovrebbe fare le verifiche relativamente alla spesa dei soldi del Fondo Sociale Europeo.
Inoltre c’è da dire che, al di fuori del Fondo Sociale Europeo, sulle società in house in linea generale si dovrebbero effettuare gli stessi controlli che si effettuano sull’ente che le detiene.

Un'esigenza propria del fondo e' che non puoi controllarti da solo (cosa piu' che logica). Infatti cio' che dovrebbe accadere e' che si attui la divisione tra gestione e controllo. Però, nel caso della Provincia, cosi' ancora non e' perché tuttora non e' accreditata come Organismo Intermedio. Per questo, in via transitoria, la Regione ha accettato, a suo tempo, che la gestione e il controllo fossero delegate a due diverse persone, responsabili una della gestione e una del controllo, pur sotto lo stesso dirigente.
Quindi finora, sono state fatte e continuano ad essere fatte, ispezioni e verifiche sui soggetti terzi, su tutti i soggetti terzi, che hanno avuto in affidamento da parte della Provincia qualche attività. Su tutti tranne che su Teramo Lavoro. Infatti, da quando e' stata creata questa Societa' (cioe' ormai piu' di 7 mesi) non e' stato ancora fatto nessun tipo di controllo.

La domanda sorge spontanea: perché su Teramo Lavoro non si fanno controlli? Cosa aspetta la Provincia a fare un'ispezione? Perche' ancora nulla si muove? C'e' qualcosa che non si deve sapere? E chi non deve sapere?
Cosa fanno Giunta e opposizione? E perché l’opposizione non chiede di acquisire tutti gli atti relativi a questa società per farsi un' idea di come lavora?

In attesa di cortese riscontro,
porgiamo cordiali e trasparenti saluti

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Commenti

Cara Simona sai qual'è la sensazione di una precaria di dieci anni? Mi sento il nulla. Mi sento di ringraziare chiunque per un contratto rinnovato a sei mesi. Non ho possibilità di un mutuo, di un prestito, di acquistare una macchina, di una vita. Ora ho Teramo Lavoro. Ringrazio Teramo Lavoro. Non vivo. Sopravvivo.
Simona hai mai sentito parlare dello scandalo IAL-CISL? Anche li sono stati scipapti alla regione decina di migliaia (si dice circa 50) milioni di Euro, chi ha pagato? Ancora nessuno! Chi pagherà? Forse mai nessuno dei responsabili.
Condivido pienamente con Luce...anch'io 10 anni precaria, 3 concorsi pubblici superati in Provincia, NESSUNA RACCOMANDAZIONE E NE VADO FIERA...ora, visti i tempi, devo "accontentarmi" e ringraziare TeramoLavoro!!!!
Se mi è permesso, vorrei fare un distinguo, nemmeno troppo sottile, vorrei porre l'accento su di un aspetto legato alla precarietà. Un conto è essere precari come situazione lavorativa, con tutte le problematiche che questo comporta,altro e ben più importante è l'aspetto che ci porta a sentirci precari come persone a seguito di ciò. Ma davvero ci si sente precari come coscienza di sè solo per la precarietà della propria situazione lavorativa??? Non può essere assolutamente così altrimenti siamo tutti ridotti ad utili idioti che hannovalore solo in base a quello che possono acquistare; l'essere umano è infinitamente più importante di quello che può spendere o vogliamo pensare e credere che siamo realizzati solo se possiamo accendere un mutuo, acquistare un'auto ecc. fino a far corrispondere qs. al VIVERE??? In vito ciscuno di noi a riflettere su considerazione del genere che a prima vista sembrano dettate dal buon senso, ma forse proprio per questo sembrano asservite alla mentalità dominante del momento che ci identifica solo come consumatori. Per tornare alla nota della dott.ssa Settepanella vorrei invitare a riflettere sul fatto che a Teramo0 non si controlla nulla ed allora perchè dovrebbe iniziare la Provincia??????????????????
Cara Luce credimi, capisco piu' di quanto non immagini: per alcuni aspetti sono piu' fortunata di te e comunque 12 anni di precario della ricerca possono debilitarti lo stesso. Vedere i tuoi amici che lentamente emigrano, le migiliori menti del nostro Paese che se ne vanno, un dissanguamento di risorse. Perche' in questa nostra Italia sempre piu' faccendiera e corrotta, qualita' e competenze sono un problema invece che una risorsa. Sono tempi difficili eppure, incredibile, ancora ci spremono perche' ancora c'e' da spremere...e sopravviviamo, Luce, pagando tanti errori, nostri e di altri. Ma sono comunque sicura che un cambiamento e' possibile e dipende da noi!
Caro Bakunin, personalmente non sono a caccia di colpevoli o di persone che paghino per una situazione che io ho contribuito a creare quanto chiunque altro a Teramo. Voglio solo NON essere derubata, voglio che i miei soldi vengano ben gestiti (come avveniva qualche anno fa, quando Teramo era la prima provincia d'Abruzzo e un esempio per tutt'Italia sulle politiche del lavoro nel territorio...). Aspettiamo e vediamo cosa accade. Magari non sta succedendo niente ed e' solo un caso o magari qualcuno non vuole controlli e allora questo articolo speriamo che spinga chi di dovere a verificare PRIMA che la nostra Provincia subisca danni. Confido nel fatto che, a fronte di gente poco pulita, ci sia qualcuno che il suo dovere lo fa. Noi aspettiamo, ma, che sia chiaro, osserviamo e controlliamo anche...e, se e' il caso, denunciamo.
Caro Portobello la Provincia ha SEMPRE fatto i controlli di cui sopra (ossia su come venivano utilizzati i soldi del Fondo Sociale Europeo), SEMPRE e ne sono certa. Anzi, in alcuni casi i fondi affidati sono stati anche ripresi perche' venivano gestiti male o in modo poco chiaro o in modo NON pertinente con il progetto presentato . Quindi i controlli c'erano ed erano fatti bene. Proprio perche' i controlli ci sono sempre stati e provvedimenti sono stati presi che ci domandiamo come mai ora la Teramo Lavoro faccia eccezione. Se fosse come dice lei questa sarebbe solo una situazione tipica e la mia una denuncia pretestuosa. Invece NO! Teramo Lavoro non e' stata ancora mai oggetto di ispezione e questo e' MOLTO insolito rispetto una situazione di controlli regolari e puntuali che l'incaricato ha sempre svolto. Sara' d'accordo con me che la cosa e', quantomeno, sospetta. Per la sua prima osservazione invece, rispetto ai consumi, credo che non abbia letto attentamente quello che scrive Luce, altrimenti forse avrebbe capito. la PRIMA cosa di cui Luce parla NON e' consumismo, MA una CASA!!!! Lei parla di un mutuo, cioe' della possibilita' di avere una CASA, un nido. E' questo il DIRITTO NEGATO da questo sistema. Vede lei probabilmente una casa ce l'ha e porpiro perche' l'ha, la da' per scontata, altrimenti avrebbe capito a cosa si riferiva Luce. Ad una casa, un nido, un posto dove vivere. E' questo il DIRITTO NEGATO alla nostra generazione e, si ricordi, un uccello non depone le ouva senza NIDO, nessun animale si riproduce senza una tana... Una CASA non e' solo 4 mura, ma il proprio rifugio, magari da poter condividere con la persona che si ama... Per me il DIRITTO a una vita DIGNITOSA e' un diritto fondamentale e la possibilita' di avere una casa ne e' parte integrante. Una societa' il cui sistema NON garantisce questo diritto NON e' piu' una societa' di diritto. A questo aggiungerei la fatica dell'anima e la mancanza di certezze per il futuro: essere precari significa che se ti licenziano non hai piu' soldi per mangiare. Quanti giovani assennati si farebbero mai una famiglia in queste condizioni? Saluti precari Simona
Gent.ma Simona; Vorrei sgomberare il campo da qualsiasi equivoco: Sicuramente per un mio difetto di comprensione e di comunicazione penso di essere stato male interpretato; proverò a cercare di spiegarmi meglio. Non volevo assolutamente sminuire il disagio e gli avvilimenti che spesso accompagnano chi vive lunghe esperienze di precariato lavorativo che poi si riflettono su tutti gli aspetti della vita propria e dei propri cari, che siano sociali, economici, affettivi o anche solo psicologici finiscono sempre per condizionare l'esistenza di chi ci finisce invischiato. Questo mi sembra addirittura lapalissiano ( del resto il sottoscritto non fa parte della schiera dei garantiti ma di quelli che a 50 anni, per motivi di salute, stanno tentando di reinventarsi un lavoro per non rimanere in mezzo ad una strada ); IO VOLEVO SOLO METTERE L'ACCENTO SUL FATTO CHE LA DIGNITA' UMANA NON PUO' E NON DEVE ESSERE MINIMAMENTE SMINUITA DA QUALSIASI SITUAZIONE ANCHE SERIA QUALE UN PERDURANTE STATO DI PRECARIATO LAQVORATIVO. Penso di poter affermare che il quid irripetibile che alberga dentro ciascono di noi non debba mai essere ridotto, per nessun motivo e, quindi, se posso capire lo scoramento di tanti, non mi sembra giusto che da questo si faccia discendere come una sorta di DI MENO di fronte alla bellezza dell'esistenza e alle 1000 occasioni che la vita offre per essere pienamente se stessi. Io volevo solo riaffernare che la bellezza dell'esistenza ed il suo fascino sono talmente grandi che siano un'avventura che vale sempre la pena di essere vissuta al massimo che si può, senza farsi limitare da alcuna contingenza nella quale ci si trova. Per quanto poi riguarda lo specifico dei controlli della Provincia volevo solo mettere l'accento sul fatto che non mi meravigliavo poichè in qs. paese tutto sembra asservito a logiche spesso non ben chiare e quindi inviterei a chiedersi QUI PRODEST??????? Mi sembra non molto diverso da quanto da Lei sottolineato, quando si chiedeva perchè proprio alcuni controlli non fossero mai stati fatti!!! Da ultimo mi faccia esprimere un plauso al buon G: Falconi per avere annoverato anche la sua tra le firme di qs. sito. Con stima e senza alcuna acredine La saluto.
Gentile Portobello, la ringrazio molto per il benvenuto in questo sito e anche per il chiarimento e concordo con le sue parole. Tengo anche a precisare che la mia acredine era rivolta non a lei, ovviamente, ma a una situazione che rende sempre piu' difficile fare quello che lei stesso dice: apprezzare il bello dell'esistenza. Cordialmente Simona
Grazie Simona per l'articolo molto chiaro che fa comprendere anche ai non esperti di fondi comunitari il meccanismo dei controlli cui - ahimè - Teramo Lavoro sfugge. Dato che è stato citato il concetto di trasparenza, io insinuerei un altro atroce dubbio: con quali criteri sono stati selezionati i curricula delle persone che attualmente lavorano nella società in house? Ribadiamo che, quando la Provincia finanzia anche un semplice corso di poche ore gestito da Enti di formazione privati, deve acquisire e conservare i curricula di tutte le persone che saranno coinvolte in quel corso (segretarie, progettisti, docenti, tutor, etc.), ed in alcuni casi sono previste come obbligatorie delle selezioni per titoli e colloquio. Eppure con Teramo Lavoro è tutto molto più free. Mi spiego: io e pochi altri "comunisti", nonostante 10 anni di esperienza alle spalle e svariati premi e riconoscimenti vinti a livello nazionale, o non siamo stati neppure convocati al colloquio "pro forma"; oppure non siamo stati richiamati dopo lo stesso, senza uno straccio di spiegazione. Al nostro posto sono stati assunti ragazzotti notareschini e soprattutto belle ragazze vibratiane con curricula (baristi, operai, etc) chiaramente non idonei ai ruoli che attualmente ricoprono, e ancor più sicuramente meno brillanti del mio e degli altri "esclusi" eccellenti. Perchè? Perchè la Provincia, tramite Teramo Lavoro, si è presa in carico questi novellini che voci di corridoio raccontano facciano in 5 un brain storming di 3 giorni per scrivere una miserrima lettera di invito di 10 righe? Con quali soldi Teramo Lavoro sostenta oggi più di 100 persone a tempo pieno quando a giugno si diceva che non ci fossero i soldi per appena 60 di noi a 18 ore? Eppure, il pozzo di San Patrizio non è infinito. La risposta all'enigma matematico è semplice e lapalissiana nella sua drammaticità. A giugno 2011, infatti, scadranno tutti i contratti a tempo determinato e si dovrà necessariamente passare all'indeterminato..... scommettiamo che tutti i ragazzotti e le belle ragazze saranno assunti, mentre i "vecchi", che sono stati graziati in un primo momento, esaurito il loro ruolo di mentori e tutor, saranno brutalmente falcidiati? Carissime Luce e Rosa, vi sono vicina perchè ho condiviso il vostro percorso e le vostre paure. E' stata dura, e tuttora fa male pensare al mio lavoro di 10 anni finito in mano ad incompetenti....... ma tant'è. E peggio per loro. Ma proprio per questo vi auguro di non ringraziare nessuno se non voi stesse per la pazienza, e di capire prima e poi che oltre Teramo Lavoro e la Provincia di Teramo c'è un mondo pieno di possibilità. BASTA NON ACCONTENTARSI.
Cara Simona, mi chiedo a chi fosse rivolta la tua critica: alla Provincia, o è modo per attaccare Teramo Lavoro? Mi domando, quale sia la tua fonte informativa, dato che i controlli ci sono e ci sono stati! E' vero che essere precari significa avere una vita poco dignitosa, dove non si può parlare di vita ma di sopravvivenza, ma è vero anche che l'alternativa a tale società in house è stare a casa e non avere nenanche quel minimo stipendio mensile! Mentre si lotta per avere una stabilizzazione, giusta, mi sento di dire a tutti i dipendenti di Teramo lavoro di non essere "iper-critici" verso questa società che comunque continua ad offrire l'unica alternativa possibile alla cara Provincia.
Caro Anonimo, certo che i controlli, in genere, ci sono. Infatti io parlo di ISPEZIONE e controllo della Teramo lavoro, cioe' di controllo sull'operato della Teramo Lavoro. Se sei bene informato allora dovresti sapere che non c'e' stata, a tutt'oggi, ispezione. Anzi dovresti sapere anche di piu'. Il motivo per cui non capisci a chi e' rivolta la mia critica e' perche', a ben leggere, NON c'e' NESSUNA critica. Pongo solo delle domande e chiedo a chi di dovere di informarsi. Mettiamola cosi', il mio e' un: fate attenzione che' con i fondi Europei non si scherza. Delle domande per spingere a stare attento chi attento deve essere. Con cordialita', Simona
Simona settepanella getta il sasso. poi arrangiatevi voi. Simona Settepanella come i vecchietti fuori dalle scuole a dire ai bambini che attraversano: fate attenzione Simona Sttepanella: riposati!!!!!