Salta al contenuto principale

L'Impronta Ecologica

di Simona Settepanella
4 minuti

Qualche giorno fa camminavo tra gli scaffali della COOP di Pisa per rispondere alla piu' comune delle esigenze umane: l'approvvigionamento alimentare. In quel mentre mi e' capitato di assistere a un' alquanto bizzarra conversazione tra una madre e il suo pargolo:

PARGOLO: "Mamma cos'e' questo?"
MAMMA: "un coniglio morto"
P: "poverino, e perche' lo hanno ucciso?"
M:"per mangiarlo, stella mia"
P:"che brutto! Mamma non si uccidono gli animali, bisogna smettere!"
M: " hai ragione stella mia, che bravo bambino"
P:"Mamma stasera mi fai l'hamburger per cena?"
M:"certo stella"

Inizialmente il bimbo mi ha fatto sorridere, poi ho iniziato a riflettere e mi sono resa conto che il suo era semplicemente un esempio di discorsi analoghi che mi e' capitato di ascoltare ultimamente e sempre piu' spesso tra adulti.Ho ripensato a tutte le discussioni sul nucleare e sulle energie rinnovabili e a come, vicino a persone ben informate che parlano con competenza, ci sia un mare di superficialita'. Persone che si esprimono contro l'uso del nucleare e contemporaneamente usano la macchina per fare 100 metri e poi vanno in palestra per perdere peso, accendono il condizionatore d'estate portando la temperatura a 15 gradi e poi si prendono il raffreddore, comprano 40 paia di scarpe e poi ne buttano 39…e cosi' via.
Sono proprio queste persone che, come la mamma e il suo bambino, prendono posizioni senza rendersi conto che poi la loro vita e' un urlo di INCOERENZA rispetto a quanto dicono.Che credibilita' hanno persone cosi'?

E' importante, prima di parlare, conoscere un po' cio' di cui si parla. La superficialita' e la pressappocaggine hanno invaso il nostro mondo e la fanno da padrone ovunque.Allora, piuttosto che parlare di cose di cui si sa poco, non e' meglio iniziare da se stessi? Iniziare valutando quali sono le conseguenze delle nostre scelte quotidiane e fare in modo che le nostre azioni, per una volta, siano coerenti con le nostre parole? Ci sono modi per scoprire se abbiamo diritto a parlare, se abbiamo diritto a pretendere che le nostre parole siano prese in considerazione e se siamo coerenti con esse. Uno di questi e' la misura dell'IMPRONTA ECOLOGICA. Come potete leggere su wikipedia, l'impronta ecologica ( http://it.wikipedia.org/wiki/Impronta_ecologica ) è un indice statistico utilizzato per misurare la richiesta umana nei confronti della natura. Essa mette in relazione il consumo umano di risorse naturali con la capacità della Terra di rigenerarle.

Con il calcolo dell'impronta ecologica e' anche possibile valutare quanta energia occorre per sostenere il nostro sistema di vita.
Inoltre misurare la propria impronta ecologica e' un modo per riflettere su come usiamo cio' che ci e' intorno, su quali sono le conseguenze invisibili delle nostre azioni visibili. Possiamo valutare quanto effettivamente consumiamo senza esserne consapevoli.In questi tempi sempre piu' difficili sta diventando non solo importante, ma vitale acquisire consapevolezza di cio' che facciamo, di quali sono le nostre responsabilita' . Per chi fosse curioso c'e' questo semplice questionario ( http://www.footprintnetwork.org/it/index.php/GFN/page/calculators/ ), un po' superficiale, ma almeno un inizio. Mentre per chi vuole approfondire l'argomento c'e' ZOES (www. zoes.it ) un portale che e' anche un social network, in cui potrete misurare la vostra impronta ecologica e trovare consigli su consumo critico, finanza etica, bioedilizia, risparmio energetico, reti sociali, viaggi sostenibili, etc…

Insomma un mondo di informazioni sostenibili a vostra disposizione.La questione "nucleare" e' solo una delle tante forme dei problemi legati all'approvvigionamento energetico che ci troviamo ad affrontare come abitanti di questo pianeta. Non possiamo liquidarlo con un "contro" o con del pressappochismo, ma quanto successo deve essere una spinta a interrogarci, a capire, a cambiare uno stile di vita che non e' ulteriormente sostenibile.
"Rendere sostenibile lo sviluppo significa far sì che esso soddisfi i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità di quelle future di rispondere ai loro" (Anonimo)

 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Si, sarebbe bellissimo che tutti avessero comportamenti "sostenibili", ma non tutti hanno il tuo livelllo di informazione nè culturale, nè tantomeno qualcuno fà nulla per dare un minimo di educazione ambientale.......l'informazione, anche in questo caso, farebbe la differenza come mai nessuno, in principal modo chi istituzionalmente edvrebbe farlo, non fà nulla ? Ci sono dei miei amici che dicono continuamente "CONOSCERE PER DELIBERARE", trasferendo il concetto ai comportamenti "ecosostenibili" potremmo dire "CONOSCERE PER COMPORTARSI" se non conosci come si fa ? L'educazione ambientale è qualcosa da cui non si può prescindere se vogliamo davvero cambiare le cose........l'usare la macchina per fare cento metri non giustifica assolutamente l'utilizzo dell'energia nucleare non sicura (ancora sto cercando di capire come si dovrebbero smaltire le scorie, non incluse nell'impronta ecologica, e nessuno mi sà dire nulla di concreto, nè tantomeno trovo notizie, ), mi sembra assurdo che si scherniscano comportamenti errati piuttosto che cercare di cambiarli......
"Rendere sostenibile lo sviluppo significa far sì che esso soddisfi i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità di quelle future di rispondere ai loro" (Anonimo) mi piace assai
Cara Simona, in teoria potrei sottoscrivere ogni parola... in teoria... (perché in fondo anche nel più bieco cinismo si può coltivare un germoglio di romanticismo), ma realisticamente non posso fare a meno di chiedermi quale sia il modello economico che proponi in base a queste tue considerazioni. Io credo che qualche passo avanti si stia facendo in termini di risparmio energetico: l'edilizia usa criteri completamente diversi da vent'anni fa, le case automobilistiche investono sull'ibrido, le famiglie sono costrette a fare attenzione ai consumi; gli esempi che tu fai non sono comuni e non credo rappresentino un dato consistente... http://www.autorita.energia.it/it/com_stampa/10/100906.htm Questi sembrano dati confortanti di un paese virtuoso ai quali fanno da contraltare i costi di elettricità e gas in considerevole aumento da questo mese: il cane che si morde la coda...
ATTENZIONE l'essere umano è per sua natura incoerente ed il comportamento sempre improntato alla coerenza è proprio o dei Santi o dei Matti. Questo perchè l'essere umano è naturalmente portato a scoprire, sperimentare, imparare (anche dai propri sbagli) e per questa spinta originaria non può ammettere per se l'estrema coerenza altrimenti si dovrebbe fermare nel suo processo di apprendimento, nel suo cammino umano, nel suo continuo andare verso un QUID che salvi la sua esistenza e la renda piena di significato così che possa essere libero anche nelle circostanze le più avverse. Certo l'uomo deve essere morale anche nel suo comportamento ma questo non corrisponde, come sembra essere di moda oggi, ad improntare la propria vita al moralismo altrimenti si scambia, nella migliore delle occasioni, il fine con lo strumento.
La fortuna, cara fabrizia, è che pensatori stile settepanella sono una minoranza. Pronti a criticare, a sfasciare, a pensare che forse sarebbe meglio vivere come uomini primitivi. La colpa è di falconi che ci propina ancora questi pistolotti pseudoambientalisti. falconi pensa al calcio e alla politica non inquinare il sito. no nucleare no marijuana no settepanella
Sandro, aspetta... :) questo luogo virtuale, come tanti altri, ci invita al confronto. Non credo che qui ci sia qualcuno convinto di essere il depositario del bene e della verità assoluta: io certamente no e, proprio perché ho molti dubbi, cerco di ascoltare ed elaborare come meglio posso, considerati i miei limiti, le informazioni che rintraccio qui o altrove. Simona ha espresso le sue opinioni, ma in sostanza invitava ad informarsi con maggiore coscienza, a ragionare sulle nostre contraddizioni e a non prendere posizioni aprioristiche. Personalmente quindi mi auguro che non mi manchino mai i suoi spunti di riflessione e sono certa che anche per lei sia utile il contributo di chi commenta costruttivamente... E infine: per me le "minoranze" sono il vero patrimonio dell'umanità :)
Fabrizia intanto ti ringrazio per aver colto quello che era lo spirito di questo mio articolo (un invito alla riflessione) e per averlo espresso cosi' bene. Grazie mille. Poi rispondo a Rosario dicendo che non c'era nessuna volonta' di scherno nel mio scritto e mi dispiace se questo e' passato. Semplicemente volevo invitare, come ha giustamente colto Fabrizia, le persone a informarsi e riflettere. E' vero quello che dici tu che manca l'informazione. Ed e' proprio a questo che mira la seconda parte del mio articolo: c'e' l'impronta ecologica, ci sono modi per calcolarla. Questi modi sono grossolati, ma sono pur sempre un inizio, un'occasione per porsi delle domande. Perche' io credo che sia proprio dal PORSI DELLE DOMANDE che nasce la conoscenza: e' per cercare di rispondere alle nostre domande che andiamo alla ricerca di informazioni. @Portobello hai ragione nel vedere come qualcosa di non positivo il comportamento "SEMPRE" improntato alla coerenza. Anche io trovo nel "SEMPRE" un assoluto che difficilmente si puo' sposare con percorsi di crescita e riflessione. Quindi mi trovo perfettamente d'accordo con te. Quello che dico e' che nell'andare verso il QUID di cui parli, e' importante prestare attenzione a quanto siamo coerenti con noi stessi: "la via per l'inferno e' lastricata di buone intenzioni". Mai frase fu piu' corretta. Impegnarsi per essere coerenti significa essere anche onesti. Un esempio: ci sono molti che danno l'obolo al mendicante, poi si girano e continuano a operare nella loro vita come prima. Le messe nella Sicilia del passato erano piene di mafiosi che chiedevano: "padre mi benedica" o che offrivano offerte alla Madonna...di esempi cosi' siamo pieni (forse sono anche la causa di molti dei nostri mali, guarda alla politica!). La coerenza e' importante, Portobello, perche' e' quella cosa che fa la differenza tra una crescita vera e onesta da una parte e comportamenti opportunistici dall'altra. Almeno per me. Spero di essere riuscita a spiegare meglio cosa intendevo nel mio articolo. @Fabrizia in questo articolo mi ponevo uno scopo diverso dalla critica dei comportamenti "energetici" delle persone. Questo era piu' che altro uno spunto e un esmpio. Mi spiego. Anche io sono contraria al Nucleare e c'e' una motivazione che viene prima di ogni altra: investire miliardi ora per ritrovarsi con qualcosa di vecchio tra 20 (30 anni) e' follia e cecita' (e questo lo sanno anche i nostri governanti, solo che Berlusconi aveva promesso l'obolo alla Francia e ai suoi amichetti qui in terra italica...). Il punto e' che usare come leva contro il nucleare gli stessi comportamenti "poco attenti" e fortemente "emotivi" delle persone ci fa vincere una battaglia e perdere la guerra. Quello che conta e' crescere tutti insieme in un'INFORMAZIONE e in una RIFLESSIONE condivisa. Se si fa questo poi le soluzioni arrivano semplicemente e inevitabilmente MIGLIORERANNO la qualita' della vita. E' vero che noi consumiamo relativamente poco rispetto ad altri, ma, in effetti, e' solo perche' non abbiamo e quindi molte delle strategie che vengono utilizzate mirano a tamponare, limitare e rinunciare. Cioe' viviamo appieno in questo sistema, ma ci LIMITIAMO perche' non ci sono soldi. Quello che credo io invece e' che sia proprio questo apporccio che vada scardinato! Un esempio: il PEDIBUS che va a prendere i bambini nelle Scuole NON e' solo una soluzione per evitare l'assembramento delle macchine o evitare ai genitori la corsa per andare a prendere i figli. E' QUALCOSA DI POSITIVO IN SE'! E' un miglioramento rispetto all'accompagmaneto singolo perche' permette al bambino di camminare, acquisire indipendenza, incontrarsi con gli altri, esperienziare. Spostarsi in bicicletta in citta' NON serve per risparmiare sulla macchina o evitare il traffico e la puzza, MA e' positivo perche' permette di muoversi (cosa che fa sempre bene), vivere meglio la propria citta' etc.. Insomma e' qualcosa di POSITIVO che va perseguito in quanto tale. Se si entra in quest'ottica allora TUTTI i servizi, le scelte politiche e sociali, l'urbanistica etc...si muoveranno perche' ci sia un miglioramento della qulita' della vita per tutti che, contemporaneamente, abbia come risultato una diminuzione degli sprechi. Altrimenti tutto resta come prima e certe scelte non solo vengono percepite come rinunce, ma lo diventano a tutti gli effetti in un ambiente che NON e' predisposto per un certo tipo di comportamenti (i.e. se devo prendere la bici perche' non posso piu' permettermi la macchina e lo devo fare in una citta' come Teramo dove mancano i servizi muoio...perche' in Olanda fa molto piu' freddo, il tempo e' molto peggiore eppure la bici e' uno dei mezzi di spostamento migliore? Pianura a parte...:D ). Questo perche' gli SPRECHI, la FRETTA, la CONTINUA MANCANZA DI TEMPO (che spesso altro non e' che lo spreco del tempo) delle persone sono proprio STRUTTURALMENTE previste all'interno di questo stesso sistema perche' servono ad alimentarlo! Per poter stare veramente meglio e' di un cambiamento di testa e di approccio di cui abbiamo bisogno. La capacita' di guaradre OLTRE, di ampliare la nostra MAPPA di idee. Ritrovare la positivita' in cio' che ci fa veramente bene e non in cio' che ci viene propinato come positivo. Fare le cose perche' ci fanno stare meglio e perche' sono il MEGLIO PER NOI E PER GLI ALTRI, non perche' simo costretti. Spero di essere riuscita a rendere la mia idea. Se cosi' non fosse me ne scuso e vi invito a chiedere. Vi ringrazio per i vostri commenti, gli spunti e le critiche costruttive e, come sempre, interessanti. Cordialmente Simona
@Sandro: ragazzo tu mi perplini. Sei sicuro di stare bene?
si dice perplimi.. italiano mica scienza mai stato così bene. nonostante il leggerti
ahahhaaaa!!! sono imperdibili gli articoli di Simona anche solo per leggere i commenti assurdi di Sandro! ahahhaaaa... e poi come si dice? "chi disprezza compra!" attenti, che non è difficile fare 2 più 2... ;)
@Simona; Condivido miolto di quello che dice..mi permette una precisazione? Se invece di unare il termine coerenza usassimo quello di LEALTA'? Penso che la natura umana non sia predisposta per la coerenza tou cour; mi sembra invece che sia più importante essere leali con se stessi, con la propria natura, con il proprio IO; non vuole essere solo una questione di termini. Mi pare, infatti, che la lealtà con se stessi prima di tutto disegni meglio i contorni della natura umana così come è e non come a volte sembra apparire o ci viene fatto credere che sia dalla mentalità corrente in questo mondo che tende ad isolarci, toglierci il desiderio e, quindi, ridurci a meri consumatori, di prodotti come di idee. saluti.
La seconda parte dell'articolo la trovo molto interessate e utile, decisamente. Ma dopo aver letto la prima parte la tentazione, fortissima, è stata quella di abbandonare la lettura... Abbi pazienza, ma quando ti leggo ti visualizzo sopra un pulpito... e questo lo trovo molto fastidioso... Diciamo che trovo apprezzabile lo spirito col quale certamente hai scritto l'articolo, ma il tono... fai per caso l'insegnante/docente universitaria? Lo stile mi sembra proprio quello....
Caro "..." nome curioso...non faccio l'insegnante, sono un ricercatore. Tengo dei corsi ogni tanto, ma sono brevi (20 ore). Il tono arriva effettivamente come da un pulpito, ma il motivo e' la stanchezza. Sinceramente sono sempre piu' stanca di sentire l'opinionismo da strapazzo che impera ovunque. Somigliamo sempre di piu' alla scadente televisione che ci propinano e questo e' deprimente. Sono stanca di vedere le persone parcheggiare in tripla fila per poi ripartire e 100 metri dopo bestemmiare perche' il traffico si blocca (magari perche' un altro ha fatto la stessa cosa). Semplicemente: vuoi parcheggiare in tripla fila per correre a fare i tuoi servizi bloccando il traffico degli altri? Bene, allora poi statti ZITTO quando qualcuno fa lo stesso a te (un po' di sana coerenza). Sono stanca di vedere persone che si lamentano ad ogni angolo e poi appena lo voltano, quell'angolo, si svendono per un pugno di lenticchie. Possibile che siano sempre gli altri? Puo' essere? A sentire la gente sembra sempre che noi si e' perfetti e a sbagliare sono sempre gli altri. Ogni tanto potremmo guardare alle nostre di RESPONSABILITA'???? Anche perche' se non cominciamo a farlo non andremo lontano, anzi, resteremo inchiodati al PALO di un Paese che muore. Forse mi sono messa su un pulpito (anche se sempre mi sento la PRIMA destinataria delle mie osservazioni), ma ho detto qualcosa di sbagliato? Qualcosa di diverso da cio' che accade giornalmente?
"... come la mamma e il suo bambino, prendono posizioni senza rendersi conto che poi la loro vita e' un urlo di INCOERENZA rispetto a quanto dicono.Che credibilita' hanno persone cosi'?" Magari se ne rendono conto, magari no. E' complicato applicare quel tipo di coerenza con un bimbo... non puoi sapere se la mamma in questione, magari una volta a casa dal supermercato, ha incoraggiato in qualche modo il figlio a sviluppare una coscienza ambientalista... Di certo, mi sembra forte esprimersi così. Diciamo un po' tranchant... Sarà che non ho mai fatto della coerenza una virtù. "Ci sono modi per scoprire se abbiamo diritto a parlare, se abbiamo diritto a pretendere che le nostre parole siano prese in considerazione e se siamo coerenti con esse." E qui... il fatto di conoscere "l'impronta ecologica" magari fa di te una cittadina informata e di conseguenza tendenzialmente più consapevole delle tue azioni... non scomoderei addirittura il diritto di parola. Per il resto, sul fatto che tu abbia detto qualcosa di sbagliato... hai detto qualcosa, per come la vedo io. Hai liberamente espresso la tua opinione. Secondo me con un tono piuttosto saccente ma, anche questa, è solo la mia opinione. Che significa "sbagliato" in questi casi?
@ Simona; Che bella cosa vedere e sentire usare la parola RESPONSABILITA' per di più scritta in stampatello!!! Brava Simona; non sempre condivido quello che dice in toto, ma un richiamo alla responsabilità come il suo merita una sottolineatura adeguata. GRAZIE!!!!! Mi permetto di lanciare una domanda, forse un pò provocatoria, ma sentita: Visto come funziona oggi il mondo, dove possiamo reperire secondo lei, noi persone degli anni 2000 e passa, quelle motivazioni per poter fare la fatica della Responsabilità? A cosa ci possiamo attaccare per perseguire un'ideale che ci aiuti a costruire un domani migliore per chi ci sarà dopo di noi? Vede la generazione che è uscita dalla guerra ha visto tante e tali miserie umane e materiali che ha messo la testa sotto ed ha costruito una trentina d'anni di benessere anche materiale per le generazioni future, ma dagli anni '80 in poi, mi sembra che si sia invertita la tendenza e ci sia un gioco al massacro che sta coinvolgendo tutto e tutti e che sembra portare alla completa rovina. Persino il CENSIS ha individuato nella caduta del desiderio il male maggiore che frena il nostro sviluppo, non solo economico ma anche sociale, morale e culturale. Lei che ne pensa?????????? Gli altri che ne pensano???????????
@ ... : quella del bambino e della madre e' una metafora. Un accadimento che da' uno spunto di riflessione. Ovviamente e' normale che un bambino possa non avere piena consapevolezza di una contraddizione cosi' evidente e anzi fa tenerezza il suo slancio... Diverso e' per l'adulto che invece ha le capacita' e le conoscenze per capire e , per comodita' non lo fa. Per quel che riguarda il "Ci sono modi per scoprire se abbiamo diritto etc..." se legge bene ho scritto che " UNO di questi e' la misura dell'IMPRONTA ECOLOGICA." Quell'UNO e' tutt'altro che casuale. Ovviamente non basta conoscere la propria impronta ecologica, ma serve informarsi bene, essere attenti e coscienziosi, aperti al dibattito e a mettere in discussione se stessi e i propri comportamenti. In ogni caso e' fondamentale riflettere e usare la testa non solo per mettere spazio tra le orecchie...:D A differenza di lei il diritto di parola lo scomodo: sono abbastanza stanca dell'opinionismo da 4 soldi. Lo SPRECO di parole inutili e' uno spreco come ogni altro. Con sbagliato intendevo: a lei quante volte e' successo di vedere una persona lamentarsi per qualcosa e poi avere un comportamento incoerente? Per esempio: uno che si lamenta perche' la citta' e' sporca e poi fuma buttando la cicca per strda? Uno che si lamenta del traffico e poi prende la macchina per fare 100 metri? E cosi' via... Queste penso siano esperienza comuni a tutti. Tutti abbiamo visto farlo, molti di noi lo fanno.
@Portobello la sua e' una domanda difficile. Posso dirle quello che ha spinto me: il fatto di stare bene con me stessa e con gli altri. Sforzandomi, nei miei comportamenti, di essere coerente e responsabile io sono piu' felice. Inoltre ne vedo i risultati ogni giorno della mia vita nelle persone che mi circondano, negli amici, nel lavoro. Per me essere responsabile significa prima di tutto un atteggiamento diverso e piu' attento nei confronti di chi mi circonda. Significa, assumendomi la giusta responsabilita' dei miei errori, imparare da essi e cosi' crescere, in modo da stare sempre meglio. A questo proposito mi viene in mente sempre un episodio della mia vita: Ricordo qualche anno fa una mia compagna di casa necessitava assolutamente di un computer per scrivere una tesina. Le sue tre migliori amiche l'avevano, ma quando lei ha chiesto se poteva andare a casa loro per utilizzarlo, una le ha detto che non poteva aiutarla perche' aveva il computer in camera e la madre non voleva che lei facesse entrare gente nella sua stanza finche' era in disordine, l'altra le ha detto che il fratello non voleva gente per casa, l'ultima che in quei giorni aveva impegni e non poteva. Ovviamente la mia compagna di casa se la prese con le sue amiche dicendone "peste e corna" perche' l'avevano abbandonata nel momento del bisogno (in effetti con certe motivazioni...). Nemmeno per un minuto si e' chiesta: "come mai le mie amiche si sono comportate cosi'?", "cosa ho fatto io perche' loro reagissero cosi'?", "quali sono le mie responsabilita'?". Sa perche' non se l'e' chiesto? Per lo stesso motivo per cui le sue amiche, quando lei ha avuto bisogno, l'hanno mollata "per strada". Bene: quello che cerco di fare e' vivere la mia vita in modo tale che semmai dovessi aver bisogno, possa avere degli amici su cui contare. Fino ad ora e' andata bene. Spero continui cosi'. Non so se ho risposto almeno in parte alla sua domanda. Spero di si. Cordialmente Simona
Egregio dottor Falconi, adesso anche la vita a puntate di simona settepanella nei commenti Potrebbe aprire una rubrica apposita - la vita di settepanella: quello che non avreste mai immaginato di venirea sapere. Di solito i commenti servono se sono brevi e interessanti. Non potrebbe risparmiarci dagli sproloqui. Io sono un suo assiduo lettore, leggo tutto del suo blog ma la settepanella è peggio del ferrochina bisleri se e ce ne liberi a presto @stefania non disprezzo e non compro. un sorriso a lei

Egregio Dott. Sandro, non potrei cacciare la D.SSissima Simona Settepanella perchè fin quando ci saranno critici attenti come lei a far salire il contatore della D.ssa Simona, per mio tornaconto personale,  sarò  costretto a rinnovarle il contratto all'infinito....;)

non leggo Settepanella perchè non riesco ad andare oltre un paio di righe, ma i commenti di Sandro non potrei mai perdermeli! che meraviglioso siparietto! :-D
non farò il suo gioco allora dottor falconi. da oggi glissèrò completamente questa rubrica. ci manca solo sentire l'elogio della settepanella a se stessa perchè ingrassail suo contatore. ci mettiamo a dieta povero chi sarà costretto a leggere ciò che va oltre ogni limite la saluto
Mi associo a Puntopuntopunto (si leggerà così?) su due cose: 1) i contenuti, come ho già detto, sono interessanti e possono fornire spunti per riflettere, ma il tono con cui sono esposti è discutibile: sembra un tentativo di indottrinamento dogmatico che risulta difficilmente digeribile. 2) Il diritto di parola non si mette in discussione, vi prego: cosa vuol dire "opinionismo da quattro soldi?", come si può liquidare così l'elaborazione di un qualunque pensiero, di una convinzione maturata attraverso un percorso, condivisibile o meno che sia?... L'ascolto (umile e senza preconcetti) è la condizione necessaria, sempre, per la ricerca di soluzioni, proposte, risposte... E comunque sia, credo risulti evidente che Simona non si sottrae al contraddittorio, perciò dissipa sul nascere ogni dubbio riguardo alla sua buonafede. @Sandro, dove vai?!?... Resta che mi sei simpatico!!! :)
cara fabrizia... anche tu (pardone lei) mi è simatica. Ma settepanella no. E proprio sulla basedi quello che ha scritto nell'ultimo commento. Non è che settepanella non si sottrae al contradittorio. Ci esaspera con i suoi contradittori. Sembra una di quelle femministe un po' frigide che strillavano e starnazzavano per farsi sentire e che volevano avere assolutamente l'ultima parola. @spinanelfianco come ti capisco... @dottor falconi a settepanella neanche una rubrica di cucina. sicuramente sarebbero piatti difficili da digerire
Caro Sandro, faccia il bravo, sù... non butti via tutto e salvi qualcosa: è evidente che Simona fa parte di quelle (ormai) esigue schiere di coloro che sanno ancora sposare una causa con passione e senza tornaconto personale :) Se non le spiace glisserei sulle femministe frigide, altrimenti mi toccherebbe fare una tirata sulle performances verbali dei maschilisti impotenti e non è nel mio stile ;) Mi offro per la rubrica di cucina visto che sono imbattibile nei piatti veloci... all'insegna del risparmio energetico!
Cara Fabrizia: sono una donna di scienza, e' mia abitudine esprimermi in modo diretto: osservo il fenomeno e espongo cio' che osservo. Niente dogmi o indottrinamento. Capisco pero' che la sensazione che lascio possa essere questa.Me ne dispiaccio. Le spiego cos'e' per me l'opinionismo da quattro soldi: l'ultimo uscito dall'isola dei famosi che in uno degli squallidi salottini pomeridiani della nostra sempre piu' scadente tv osserva che "le centrali nucleari vanno costruite perche' basta comprare energia dalla Francia" (magari tra sorrisini e applausetti). Per non parlare delle uscite dei nostri politici. Concordo con lei che tutti debbano avere il diritto di parola e questo si deve poter acompagnare a un diritto di replica che faccia emergere, in un incontro dialettico, la profondita' del percorso di riflessione della persona e, nel contempo, alleni l'eventuale ascoltatore alla riflessione. Altrimenti e' abuso di posizione dominante e indottrinamento. Come accade ormai nella nostra TV, nei nostri mezzi di informazione in genere e, per assuefazione, anche tra noi. Sempre piu' spesso ripudiamo il sano confronto in cambio di opinioni superficiali a buon mercato (modi ormai comuni anche a molti nostri politici). Se lei ha osservato un fenomeno diverso allora me lo dica. Nessuno sarebbe piu' felice di me nello scoprire che questa e' solo una mia infondata impressione. Cordialmente Simona
riecco gli speculatori che fanno salire il borsino virtuale di Settepanella... qualcuno faccia scoppiare la bolla, vi prego! ;)
mmhhh... dal tono (di nuovo!) col quale hai risposto al mio commento sul diritto di parola non avrei detto che lo concedi a tutti :-). Buono a sapersi che invece è così, te ne sono grata! :-)) Perdona la franchezza, ma quello che fai è molto di più che osservare un fenomeno: tu giudichi. E poi ti scusi. E l'attenzione, dai temi interessantissimi che hai proposto, viene dirottata su altro.
Io sono una donna di 'mbajatelle.... posso parlare pure io?
Chiedo sommessamente scusa ma mi corre l'obbligo di fare una precisazione: QUALCUNO IMPUTA ALLA SETTEPANELLA DI GIUDICARE!!!!!!!!!!!!!! MA SIAMO MATTI????????? MA LO SAPETE COME SI DISTINGUE L'UOMO DALLE ALTRE SPECIE ANIMALI??????PROPRIO PER LA SUA CAPACITA', UNA VOLTA ACQUISITI UNA SERIE DI ELEMENTI, DI EMETTERE UN GIUDIZIO SULLA COSA CHE HA DI FRONTE.!!!! QUESTO ATTIENE ALL'USO PROPRIO DELLA RAGIONE!!!!!CHE EVIDENTEMENTE LA SIMONA NON HA COMPLETAMENTE SMARRITO. IL GUAIO DELLA SOCIETA' OCCIDENTALE DI OGGI E' ESATTAMENTE QUESTO: LA DITTATURA DEL RELATIVISMO E QUINDI TUTTO VALE. MA SE TUTTO VALE NIENTE VALE. E POI SE LA PRENDONO COL PAPA CHE INVITA ALL'USO DELLA RAGIONE IN TUTTI GLI ASPETTI DELLA VITA!!!!!!!!!BAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!POVERI NOI.
Ciò che distingue l'uomo è la capacità di discernere, non quella di giudicare da un pulpito, anche se molti si sentono di poterlo fare. Scusate la parentesi, torno a fare due mbajatelle con Maria di Voghera!
scusi mr ..., ma me lo spiega cosa ci fa con il disvernimento se poi non emette un giudizio????????? Mi rendo perfettamente conto che per la mentalità dominante la parola giudizio suona più o meno come un insultoma, cerco di spiegarmi: 1 Quando si innamora di una persona non emette forse un giudizio e, ne consegue che quella è una persona che gli corrisponde? 2 Quando decide di andare al mare piuttosto che in montagna non giudica forse che quella cosa è una cosa buona per se? 3 Quando mangia 'mbajatelle invece di un risotto, non da forse un giudizio su ciò che è meglio per il proprio gusto? 4 Quando guardiamo un fiore e, magari, decidiamo di non ciglierlo per riaspettarne fino in findo la vera essenza non diamo un giudizio sul valore anche di quel piccolo segno? CHE FACCIO CONTINUO ALL'INFINITO O SI PUO' AMMETTERE CHE DARE UN GIUDIZIO E NON SUBIRE PASSIVAMENTE LA LEGGE DELL'ISTINTIVITA' DEL MOMENTO E' UNA COSA ANCORA POSSIBILE A QUESTO MONDO???????? SENNO' MI SPIEGA CHE VIVIAMO A FARE ?????? PER ASCOLTARE LE STUPIDATE DELL'ANCHOR MAN DI TURNO?????????
@... : 1. Non mi scuso, ma do delle spiegazioni (che ritengo dovute quando qualcuno dedica del tempo a commentare o criticare un mio articolo ). 2. Se io giudico, allora si puo' altrettanto dire che tu giudichi da un pulpito che io giudico
Caro Portobello, credo che il problema di cui lei parla e' un problema linguistico. Quando le parole perdono un significato specifico per diventare anbigue allora le perdiamo. Come diceva Nanni Moretti in un suo famoso film: "le parole sono importanti!!!" Credo che bisognerebbe separare la parola giudicare dalla parola "opinionare" (che non esiste, ma dovrebbe...;) ). La differnza di fondo, secondo me, e' questa: un giudizio, in quanto tale, e' inappellabile e insindacabile: quando un giudice emette sentenza, giudica. Non e' che poi puoi andare li' e dirgli: "no, ma guardi giudice secondo me i fatti non sono proprio cosi' e in questa parte della sentenza lei ha sbagliato perche'..." L'opinione e' oggetto e soggetto di critica e di dibattito. Una mente aperta che esprime una sua opinione dopo un proprio percorso di pensiero e' sempre pronta e anzi desiderosa di dibatterla e, in caso, cambiarla e completarla. Per questo la espone pubblicamente ed e' pronta a spiegare le sue ragioni. Personalmente non ho mai detto a una persona "tu giudichi" perche' questo e' un giudizio. Significa dire a questa persona che quanto lui dice e' per lui inappellabile e insindacabile. Chi sono io per permettermi di essere nella mente altrui? Diventerei come quello che e' intollerante con il vicino perche' il vicino e' intollerante...:D E' vero come dice lei che quando siamo in mezzo agli altri, quando osserviamo dei fenomeni o anche semplicemente mangiamo, automaticamente, appena ne parliamo esprimiamo una nostra opinione (alle volte dei giudizi, come il mio sulla pasta con la nutella, fa schifo e non c'e' santi!). La matematica, ed e' uno di quei motivi per cui l'ho scelta, e' l'unico posto del pensiero e dell'azione umana, non solo scevra di giudizi, ma addirittura di opinioni. Per tutto il resto, per il bene o per il male, tutto cio' che esprimiamo e' un'opinione perche' altri possono vivere la stessa cosa in modo diverso. Certo e' che poi alcune opinioni si trasformano in fatti e allora si puo' solo sperare di aver ascoltato l'opinione giusta...uno dei motivi principali di questa crisi che stiamo vivendo e che e' solo all'inizio, e' che e' stata seguita l'opinione sbagliata...
dal vangelo secondo Settepanella, grazie della predica (ardaje...)! Chi giudica chi? tu hai parlato di opinionismo da quattro soldi, financo scomodando la libertà di opinione... Su un pulpito e con l'abito talare, per giunta!!! porca miseria, non ce la posso fare... Sandrooooooo!!!! :-D
Mi sa tanto che non ci siamo... Copio e incollo dal Garzanti: "Giudizio: ogni affermazione che, superando la semplice constatazione di fatto, esprime un'opinione, un apprezzamento"... Nel giudizio, quindi, si esprime un'opinione personale e non del tutto suffragata dai fatti: questo è il significato del termine senza scomodare il diritto... E qui mi cade una prima volta la donna di scienza... Vado quindi ad esporre la mia di opinione, sperando di non scivolare nel giudizio. Io credo che il pressappochismo peggiore stia nell'arrogarsi il diritto di giudicare il comportamento di un'altra persona senza aver mai "camminato nelle sue scarpe"; che la superficialità vera stia nel rifiutarsi di prendere in considerazione alternative alla propria opinione. Certo che ho osservato altri fenomeni Simona: mi confronto quotidianamente con persone che ritengo consapevoli, intelligenti, informate e creative che si oppongono al nucleare e poi prendono la macchina per fare cento metri, come vedo animalisti indossare scarpe e borse di pelle e ambientalisti usare saponi e detersivi. L'essere umano in sè, però, non è un "fenomeno" né un calcolo matematico (per fortuna)... e qui mi cade per la seconda volta la donna di scienza che applica la fredda e ferrea logica (neanche sempre, come abbiamo visto) e perde di vista gli insegnamenti dell'umanesimo e le discipline che ad esso sono legate. Sono contraria al nucleare per le ragioni che ho maturato in molti anni di riflessione sull'argomento, ma il mio stile di vita, che pure non prescinde dal rispetto dell'ambiente in cui mi muovo, è necessariamente misurato su di me, sulle esigenze della mia famiglia, sulle necessità legate al mio lavoro. Questo mi rende incoerente? Non lo credo: più verosimilmente questo mi rende una persona che, come tante altre che mi gravitano intorno, dà il contributo che può dare, compatibilmente con la quotidianità che impone ritmi e spesso richiede un tributo molto alto in termini di qualità della vita. Accetto confronti, non lezioni; seguo consigli, non dogmi; credo nel pluralismo, non nella censura, di qualunque colore e verso chiunque essa sia... E nelle mie intenzioni c'è la volontà di riconoscere a tutti, ma proprio tutti, il diritto di fare altrettanto. Poi sono fallibile (che bello!) e in matematica una vera schiappa... :)
Fabrizia, ti amo. Ci sposiamo? (l'ho detto solo ad un'altra donna nella mia vita...:-D)
signori...signori! calma! quello che si evince è che vi sentite chiamati in causa dalle opinioni dell'autrice... è un semplicissimo caso di "coda di paglia"... ps: per pura curiosità, quanti di voi chiudono il rubinetto mentre si lavano i denti?
Il recupero della sobrietà in una società che ha fatto dei desideri dell'IO il motore universale, è pura utopìa. Ormai il meccanismo è andato troppo oltre....è come pensare di spegnere i reattori di un aereo in volo. Nel capitolo sull'ecologismo del mio libro 'Cronache Contemporanee' (non è elegante autocitarsi e mi scuso), tratto complessivamente a mio modesto parere il problema, che si dipana in modo complesso. In estrema sintesi occorre evitare la trattazione monodimensionale dei fenomeni, che invece si intrecciano complicandosi vicendevolmente: 1) L'avanzare di nuove potenze come l'India, la Cina, il Brasile, sconvolgerà il quadro delle gerarchìe politiche ed economiche mondiali (dollaro e USA tremano, l'Europa è addirittura uno zombie), da qui la necessità di frenarne l'ascesa. Il Principe Filippo di Edimburgo, il Club di Roma, il Bilderberg Club, da parecchi anni spingono l'Occidente all'impoverimento delle classi medie per poterle irretire con nuovi adescamenti finanziari che le rendono debitrici a vita del sistema bancario. Per i Paesi Emergenti invece la strategìa è il contenimento per lasciarli in un eterno ruolo di "luoghi per vacanze". Non a caso già dagli anni '70 negli ambienti di potere anglosassoni (Sir Tickell) viene propagato il mito della 'decrescita felice'....non a caso questi poteri vogliono impedire ai Masai della Tanzania di avere una strada che li colleghi con l'Oceano Indiano "per salvare la biodiversità" (alias...i costosissimi Safari); 2) Cruciale sarà allora la politica di potenza dei blocchi geopolitici, specie in chiave energetica, infrastrutturale e di accaparramento delle risorse e della loro gestione. Basti pensare che solo la Cina tra 40 anni consumerà tutto il petrolio che oggi viene consumato in tutto il mondo. Chi pensa di trastullarsi coi sogni sarà tagliato fuori brutalmente e noi italiani dovremmo capire una volta per tutte che le rendite di posizione del nostro Paese non sono diritti acquisiti una volta per tutte e per sempre; 3) Il neo-malthusianesimo (che è una raffinatissima forma di razzismo eugenetico) si è fuso con l'ecologismo e trova nell'ONU le sue massime espressioni di dominio culturale, presupposti del Pensiero Unico, base di un Governo Mondiale, perchè "se il problema è globale serve una medesima risposta globale"; 4) Tali teorie però, nello specifico quella del "global warming", si basano sulla contraffazione dei dati e sulla demonizzazione delle posizioni contrarie e ciò è stato dimostrato, anche involontariamente, nello scandalo che ha visto partecipe il professore Phil Jones: http://www.google.it/url?sa=t&source=video&cd=4&ved=0CEAQtwIwAw&url=htt…; 5) La speculazione finanziaria ha già ipotecato il mercato dei 'diritti ad inquinare' che rappresenteranno l'ennesimo affare dopo l'esplosione delle bolle immobiliari; 6) Più le decisioni strategiche saranno concentrate in organismi internazionali ineleggibili, in autocrazie apolidi e minore sarà il peso specifico delle comunità locali e della tanto amata democrazia dal basso; 7) Se oggi applicassimo il Protocollo di Kyoto in Europa, scoppierebbe una guerra civile devastante perchè l'economìa in fase di ristagno e depressione verrebbe stroncata e perderebbero il lavoro una quantità impressionante di persone, gli Stati farebbero bancarotta non coprendo i disavanzi, le imprese fallirebbero e i tagli al welfare state sarebbero insostenibili; 8) Se è vero che la paura è spesso uno strumento di potere, questo vale anche per quei poteri che holliwudianamente minacciano catastrofismi ed apocalissi. Rimpiango, davanti a questi sciacalli senza volto, i vecchi colonialismi paternalistici che almeno costruivano scuole, strade, ponti....non c'è cosa peggiore di essere schiavi con l'illusione di essere liberi.
meglio tre punti del 2+2 di settepanella. che poi non è la metà del 4+4 di nora orlandi... almeno lei si faceva ascoltare, al contrario di settepanella che non si fa leggere (nel senso che ci vuole troppo stomaco per farlo) caro tre punti la settepanella vive grazie a noi, come ha sottolineato il dottor Falconi, in quanto ingrassiamo il contatore. poi di fatto la leggono in pochi. solo il pappagallino di tortoriana memoria le va dietro. probabilmente ha tempo da perdere o fa un lavoro redditizio e con ampi spazi di tempo libero. però mi diverto. questo è l'angolo divertente del blog di falconi. non giudico settepanella e i suoi scritti, mi limito alle prime due righe prima di abbandonarla al suo destino. che dio la salvi insieme alla regina d'inghilterra adoro fabrizia e prima e sono contento che stefania mi legga dottor falconi facciamo fuori, anche nel senso meramente metaforico se lo ritiene più opportuno, simona settepanella
@ sandro Mi perdoni se le rispondo personalmente ma lei mi rimprovera di non avere niente da fare perchè seguirei S. S. nei suoi territori. Su qs. argomento io sono intervenuto in 5 diverse occasioni e lei in 6 !!!!! A parte qs. facezia, perchè abbandonarsi a considerazioni personali per di più di dubbio gusto proprio perchè si fanno apptrezzamenti su chi non si conosce.?????????????? Da ultimo....fusse lu 'DDije ssi parol..(riferito al fatto che farei un lavoro molto remunerativo e con molto tempo libero) MAGARA!!!!!!!!!!!!!!!!!! Saluti comunque distinti!!!!!!!!!
chiudo il rubinetto quando mi lavo i denti, spengo le luci in casa e in ufficio, riciclo la carta per stampare e al tempo stesso uso la macchina, i pannolini usa e getta per mia figlia e accendo il condizionatore d'estate. Ovviamente, sono contro il nucleare e voterò sì al referendum di giugno. E non ho la coda, chiudo la porta sempre per mantenere la temperatura in stanza. Pietro Ferrari, troppo lungo il tuo intervento: ti leggerò dopo. Mo' sono troppo impegnata a ridere di cuore sul commento di sandro (sempre fra una 'mbajatella e l'altra)!!!
caro o cara tre punti oggi è una giornata funesta per lei e me ne dispiaccio. per un tiro da tre punti il teramo basket ha perso la doppia sfida con brindisi. e adesso rischia di scomparire completamente. tre punti sono quindi pericolosi, posso decidere le sorti di un'intera città. nel bene e nel male. Di questo settepanella ne prenda atto. più di un'impronta biologica. e quindi tre punti valgono più di 2più2. perchè i due che si aggiungono potrebbero arrivare troppo tardi, quando non servono più. e questo lo insegna il dottor falconi con le sue smancerie nei confronti dell'allenatore cifaldi. caro o cara trepunti devo riconoscere che lo spazio di settepanella lo faremo nostro @dottor portobello io non la critico, anzi l'apprezzo molto per la sua pazienza e disponibilità a leggere e confrontarsi con settepanella. un posto in paradiso le sarà sicuramente riservato. quanto ai numeri lei sa contare bene. io meglio. io sei risposte in questo argomento, adesso sei + 1 (non sette perchè mi sa troppo di panella e non voglio che rimanga sullo stomaco) lei cinque solo su questo argomento, poi tutti gli altri. quindi ha tempo, tanto. ma non è un'accusa, potrebbe essere invidia, invidia su come digerisce l'amaro, anzia amara settepanella. anche a lei i miei distinti saluti.
cara Fabrizia, comincio ad essegere gelosa di lei, dopo la dichiarazione d'amore di Trepuntini... come, io a casa a preparargli le 'mbajatelle e trepuntini qui a farle la corte??? povere casalinghe (di Voghera), volgarmente tradite con le donne di scienza! :( torno dignitosamente ad ammassare. Punto. (uno solo). p.s. Sandro, occupiamo manu militari questo thread, buttandola in vacca. E' l'unica! ;)
cara maria di voghera, non preoccuparti: la contemporaneità è una delle mie doti più spiccate. Potremmo fare una cosa a tre: io tu e la fabrizia. Piuttosto, fabrizia le sa fare le 'mbajatelle? PS: Sarà mica scappata, la 7panella? Che fa? Prima "cannibalizza" i suoi thread, poi se la dà a gambe???
Cara Maria, sono certa che non era sua intenzione riferire a me la definizione "donna di scienza"... Sono stata insignita del prefisso "inco" in tempi non sospetti, quando c'erano ancora le mezze stagioni. E poi non si spacci per quella che non è: a Voghera al massima sanno fare la mostarda :( @Trepuntini, ti amo anch'io... e non l'ho mai detto a nessun'altra donna :D
siete intelligenti tutte e tutti... avete scoperto cosa che io subdoravo da qualche ora: che dietro la donna di voghera ci fosse l'alter ego di settepanella. cerca di portare acqua al suo mulino spacciandosi per altra, ma il parlare la inganna. trepunti ma sei donnaanche tu? chissà se spinanelfianco è uomo. poi se vi fate promesse di matrimonio tra voi a me rimane lui, e non mi affascina più di tanto. chissà se settepanella è sposata, se al marito, la sera anziché guardare tv spazzatura (che rilassa e concilia il sonno) pone disquisizioni sui massimi sistemi, che potrebbe far venire sonno ma fa incazzare a tal punto che il sonno te lo toglie. non vado oltre perché poi fabrizia mi taccia di maschilista.. fabrizia la invito se gradisce, a un aperitivo brinderemo a settepanella
malfidato di un Sandro! mi dispiace deluderla ma... "la casalinga di Voghera in attesa della corriera con le sataniste di Mortara e i fidanzatini di Novara quando scende il tiggì della sera sul cavalcavia di Cava Manara rilegge Montale: Occasioni e Bufera..." e non ha niente a che fare con la scienziata Settepanella
caro sandro, certo che sono donna! non donna di scienza, ma di scie...menza! secondo me 7panella non si farà più vedere su 'sto thread che, decisamente, è andato a... farsi friggere! Fabrizia e Maria, siete le donne della mia vita!!!
Aperitivo sia, caro Sandro, per me rigorosamente analcolico per evitarle clamorosi imbarazzi :) Trepuntini, mi perdonerai se uno dei prossimi giorni ti darò buca, ma comprendi bene che, senza abiurare il post femminismo, ubi maior... :D @Maria, 'sta settimana sei "donna di mazzarelle"... giusto?
eppure maria di voghera ha un ché di settepanelliano, forse qualche neurone apparentato.. cara fabrizia si dia anche ai piaceri dell'alcol, altrimenti mi si settepannellisce troppo tre puntini per non offedere nessuno venga anche lei... e anche il dottor falconi... e anche spinanel fianco...
è questo il bello del multitasking, tesoro! :-D
sandro, che fa? mi accomuna la maria con la panella.... La donna di scienza con la donna di mazzarelle o 'mbajatelle o screppelle.... no, non ci siamo. ok per l'aperitivo allargato, ma lo estenderei anche alla 7panella: secondo me ddu bicchieri le farebbero bene!
Ooooooh! finalmente posso rivelare la mia natura di festaiola! Sandro, garantisco sull'identità di Maria di Voghera :) Dottor Falconi, se io portassi i tarallucci e lei il vino? :D
No. se viene spinanelfianoc io non vengo! :D
no! la 7panella no!
sandro, no 7panella no party! :-)
"ci troviamo così bene nella libera natura, perchè essa non ha alcuna opinione su di noi". F. Nietzsche, Umano,troppo umano, 1878 PS: addirittura siete riusciti a rendere un cognome un insulto... fino a dove arriverà la vostra meschinità? ma quanti anni avete? io 28 e quello che dite mi fà ribrezzo... mi hanno sempre insegnato a scherzare fino ad un certo punto, a non arrivare mai alla derisione per il semplice piacere di parlar male di chi neanche si conosce! è davvero così minima la capacità di commentare restando nel tema? un semplice confronto di opinioni è troppo poco?? non basta più esprimere la propria opinione, bisogna per forza affossare quella degli altri??? datevi una calmata...fatavi un esame di coscienza, se ancora ne avete una...comportatevi da adulti!!! siete dei primati cazzarola!!!!
direi che è il caso di prendersi un po' meno sul serio: torno a dire che generlamente l'alcool in questi casi ha effetti miracolosi. Fiesta!
stefania?? chièstefania???? la cugina grassagrassa di settepanella utilizzata come difensore d'ufficio per una causa che non esiste o la fidanzata magramagra e sconsolata di vedere il suo amore criticato? trepunti.it ha ragione... bevi e ragiona. nessuno vuole male a settepanella io, personalmente, ho solo consigliato di non fare quei pipponi nei commenti in quanto l'articolo già esprime il suo pensiero. il commento non deve avere risposte così pesanti. che poi segua idee poco condivise è un'altra storia. un consiglio a stefania. compra un biglietto per due e partite verso posti caldi. anche cuba dove potete unire lezioni sul vostro pensiero e diletto con giovani cubani.
sandro? chi è sandro?? purtroppo lo sò chi è...
@Stefania mi conosce? Come fa. In quale occasione ci siamo conosciuti? Non è stata una mia amante perché altrimenti non direbbe purtroppo. Nessuna è mai rimasta delusa. Se mi conosce mi fermi per strada le offro un caffè... Da cosa nasce cosa... @cara casalinga di voghera ho scoperto che lei e settepanella avete condiviso pranzi luculliani tra pettegolezzi e altro ancora. Quindi la devo classificare tra le amiche di settepanella. Avrà diferito bene dopo quei pranzi? Non credo e qualche effetto ancora si nota. @ tre punti e spinanel fianco rimaniamo solo noi a combattere cpntro la settepanellite. Fortuna che siamo già riusciti a individuare appositi antidoti. Comunque pasqua si avvicina. Auguri a tutti, settepanella compresa, e anche a lei dottor Falconi che anziché l'agnello pasquale ingrassato si è trovato il contatore del suo blog. Votrrà dire che l'aperitivo lo metteremo sul suo conto. Ci faccia sapere in quale bar.