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La Banca Popolare di Bari rischia di perdere la licenza bancaria?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

L'abbiamo scritto e riscritto.
Il rinvio in attesa di una proroga ha un'alta percentuale di rischio.
Le due Popolari che sono in procinto da mesi di trasformarsi in spa, rischiano per assurdo, di perdere la licenza bancaria.
Bari e Sondrio.
La comunicazione fu chiara.
La trasformazione in Spa delle banche popolari è sospesa fino al 12 gennaio. È quanto si evince dal testo del decreto monocratico del Consiglio di stato che ha accolto l'istanza della Popolare di Sondrio per ottenere una sospensiva urgente del termine per il passaggio a Spa previsto per il 27 dicembre. Il decreto monocratico fissa al 12 gennaio la camera di consiglio dei giudici amministrativi per decidere nel merito sull'istanza arrivata da Sondrio: fino a quella decisione, "il termine per la trasformazione societaria è sospeso", dispone il decreto"

Siamo nella stessa linea d'intenti con l'ultimo articolo pubblicato il 31 Dicembre sulle pagine del Sole24ore.

Scrive Laura Serafini Il capitolo popolari è forse il più complesso e dalle implicazioni politiche più rilevanti. Come è noto, l’intervento del Consiglio di Stato, dei tribunali civili di Milano e Bari e un primo pronunciamento della Consulta sulla riforma nel corso di dicembre hanno reso il completamento del percorso di trasformazione in Spa delle popolari in un percorso a ostacoli. Il passaggio a Spa è stato sospeso dal Consiglio di Stato fino al 12 gennaio, ma è improbabile - dopo che la Consulta ha respinto l’eccezione di incostituzionali sull’utilizzo della decretazione di urgenza - che la sospensione resti in vigore oltre quella data. Resterà sospesa, invece, solo la disciplina del recesso, nella parte in cui veniva consentito di non rimborsarlo a chi lo avesse esercitato o a pagarlo solo in parte. Il sistema contava su una proroga da parte del governo dei termini (scadevano lo scorso 27 dicembre) per la trasformazione in attesa del prossimo pronunciamento della Consulta. Ma non è da escludere che l’esecutivo non intenda dare la proroga per spingere comunque le due banche intanto a completare la trasformazione. Ora i due istituti sono in mezzo al guardo: dal 13 gennaio rischiano di vedersi revocare la licenza bancaria".

Ma non si potrà andare oltre a quella data.
Bilanci, patrimoni e garanzie azionarie.
I conti sono pronti ad essere valutati.
Chi ha paura di scoprire le proprie carte?
Nel frattempo, per i media, non sta succedendo nulla.
 


 

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Quali media? Quelli pugliesi ed abruzzesi? E perché?
Quali media? Quelli locali pugliesi ed abruzzesi? Il ritiro della licenza sembra una cosa impossibile ma negli ultimi quindici anni nel mondo Bancario stanno succedendocose impensabili.