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Giornata Covid 2024. Il nostro grazie a Teramo e l'appello al Prefetto Stelo...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Ricordiamo quei momenti come un incubo condiviso con tutti e per tutti. Con chi negava; con chi si pentiva di aver negato; con chi ha portato avanti la propria linea; con l'arrivo di quei vaccini sperimentali; con chi ha perso un genitore, un amico, un nonno, una nonna, un vicino di casa, una sorella, un fratello, se stesso.
Con chi ha talmente sofferto che non si riprenderà mai. Abbiamo tanti ricordi e da giornalisti, abbiamo raccontato il dolore che ci viveva dentro, tramite le lacrime di chi non è riuscito a stare accanto alla propria vita, fino alla morte. Ricordiamo l'inaugurazione del reparto covid di Teramo https://www.youtube.com/watch?v=ej905ojbKYc; l'intervista al Primario Antonella D'Alonzo alle 5 e 30 del mattino perchè era impossibile intercettarla dopo; ricordo le sue borse sotto agli occhi e la sua stanchezza; ricordiamo il caposala Battista che in silenzio poteva raccontare la sconfitta di ogni decesso e quei piccoli sorrisi per ogni vita salvata; ricordiamo la qualità e l'impegno dell'Izs; il principio del reparto di pneumologia; il direttore Generale dell'asl,  Maurizio Di Giosia accanto, nonostante la perdita dell'amato fratello; il direttore sanitario, Maurizio Brucchi e il lavoro indefesso degli amministrativi asl. Noi non dimentichiamo.Vaccini: nuove sedi Teramo e Giulianova per campagna Covid - ASL Teramo  Informa - Ansa.it

Era un momento di tale confusione medica, di tale lotta che si sentiva l'aria della trincea. Sotto al reparto, il cammino delle anime senza meta. I parenti che cercavano dai riflessi delle finestre di intravedere il loro caro, il loro amore e si illudevano di aver visto un sorriso, un saluto, di gioire per quell'ombra che apparteneva ad un'altra anima. Fino alla sentenza. Fino a quell'addio che faceva rabbia e creava distanza con i medici, gli infermieri, gli autisti delle autoambulanze.

Teramo, Atri e tutti i reparti negli ospedali asl con Bivio di Bellocchio. 

Ieri a Pescara hanno insignito di varie onorificenze alcuni operatori  sanitari "Covid" per non dimenticare anche e attraverso lo Stato https://www.rete8.it/cronaca/234pescara-il-prefetto-premia-i-medici-eroi-del-covid/ ; ieri a Teramo, quel silenzio ci ha fatto male. Al Prefetto Stello rivolgiamo un appello per il ricordo di tutti noi; per la festa della Repubblica; per quel sentimento di civiltà che andrebbe rivolto con un gesto di attenzione, al reparto Covid di Teramo, all'Izs. A tutti loro. Senza ordine e grado. Ai dirigenti medici; al primario; agli autisti delle autoambulanze; agli adetti alle pulizie; ai portantini; a coloro che non hanno lasciato morire da soli i nostri ricordi. A coloro che oltre alle loro professionalità hanno dimostrato empatia e umanità, raccontando la nostra presenza e il nostro amore nell'ultimo saluto. Eccellenza Stelo, ricordiamo quelle ragazze e quei ragazzi che hanno avuto il battesimo del fuoco e non sono fuggiti.
A quelle infermiere e a quegli infermieri che si sono formati durante il Covid e che ora sono una risorsa per tutta la sanità nazionale.

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