Quel giorno e quel comunicato.
Quello scellerato comunicato ad elogiare il decreto sul sisma, "Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017". www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/02/9/17G00021/sg
Quello del cratere per intenderci che non includeva moltissimi comuni devastati dai terremoti del 24 Agosto, 30 Ottobre e 18 Gennaio.
Distrutti dalla nevicata e messi in ginocchio dalla mancanza di energia elettrica, dalle esondazioni e dalle frane.
Tanti esclusi e poi quel documento.
Oramai i politici si dividono in quelli che vivono il territorio e quelli che seguono Luciano D'Alfonso.
La coda e la testa.
Sandro Mariani, capo gruppo del Pd in regione Abruzzo si rifiutò di firmare il comunicato stampa.
Troppo esperienze vissute tra la gente per confermare che un simile decreto legge, fosse la reale sintesi della verità e di un dramma vissuto e convissuto.
Paolo Gatti, vice presidente del consiglio regionale, ha semplicemente ricordato a Luciano D'alfonso che il mutuo di 30 milioni di euro per le verifiche di vulnerabilità sismica non può essere acceso, fino a quando non ci sarà una norma nazionale, che stabilirà che le spese per le verifiche di vulnerabilità sismica sono spese di investimento.
Infatti tra le varie proposte espresse nel tavolo dei sindaci si legge " ARTICOLO 3 comma 18 legge 24 dicembre 2003, n. 350
Le richieste e il grido di allarme di un'intera provincia martoriata da più calamità naturali e dalla mancanza di manutenzione e prevenzione in decenni di immobilismo amministrativo, verso la tutela del patrimonio, viario, idrogeologico e degli edifici scolastici..www.provincia.teramo.it/sala-stampa/emergenzateramo-pubblicata-la-versione-integrale-del-documento-sottoscritto-dai-sindaci-teramani Che faranno D'Alfonso, Monticelli e Pepe?
O meglio.
Che farà Luciano D'Alfonso?
Si unirà alla battaglia del territorio teramano o continuerà a peronare la sua personale mostra per diventare il futuro ministro delle Infrastrutture e fare digerire all'Abruzzo ogni scelleratezza dello Stato Centrale? Ci saranno D'Alfonso, Pepe e Monticelli alla riunione pubblica organizzata da Crescita Comune di Colledara?
L'antica Valle Siciliana, i comuni della montagna che sono stati esclusi dal cratere, che si ribellano al decreto e si riuniranno Sabato 18 Febbraio al Casello di Colledara.
Tutti insieme, forse, mentre Monticelli e Pepe, rappresenteranno i titoli di coda.
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