Dall'inchiesta avviata dalla Procura di Teramo sulla lunga e illegittima
proroga per la gestione dei parcheggi a pagamento, la Tercoop non ha nulla
da temere perché il prolungamento del contratto, ben oltre i tempi consentiti
dalla legge, ha danneggiato in modo grave la cooperativa sociale, costretta a
lavorare in perdita e ad indebitarsi con il Comune a causa della sottrazione di
stalli (e centinaia di migliaia di euro di ricavi preventivati) riconvertiti in spazi
incontrollati, riservati di fatto alla sosta selvaggia.
Stentiamo a credere all'ipotesi che circola in questi giorni, di una eventuale
gestione diretta dei parcheggi a pagamento da parte del Comune.
La Tercoop, con due progetti di partenariato presentati a novembre 2013 e
maggio 2015, propone di destinare al Comune tutti gli utili che si potranno
ricavare dalla futura gestione delle strisce blu con l'utilizzo dei parcometri,
una parte in denaro e il restante in lavori di pubblica utilità da concordare con
l'Amministrazione, salvaguardando in questo modo l'occupazione. In
alternativa, la cooperativa sociale si è resa disponibile a riversare tutti gli
utili, al netto degli essenziali costi di gestione, alla Tesoreria comunale, ma in
questo caso si perderebbero più della metà degli attuali posti di lavoro. In
definitiva, chiediamo solo di poter partecipare alla prossima gara con la
nostra offerta estremamente vantaggiosa per il pubblico interesse.
Con il partenariato proposto, il Comune avrebbe potuto e potrebbe
risparmiare centinaia di migliaia di euro, ad esempio per i decespugliamenti,
per la pulizia del verde cittadino e/o locali comunali, affidando i lavori a costo
zero alla Tercoop che li ha già svolti in diverse occasioni per la Provincia e per
lo stesso comune di Teramo.
Con l'eventuale internalizzazione del servizio, oltre a non guadagnarci in
termini di proventi, l'Amministrazione comunale perderebbe la possibilità di
recuperare il credito di quasi 200.000 euro maturato con la cooperativa
sociale che sarebbe costretta a chiudere e con i 28 soci lavoratori che
resterebbero senza lavoro.
Chi avrebbe da guadagnare da questa sciagurata ipotesi?
Invece di attivarsi per soluzioni improvvisate che non porterebbero maggiori
vantaggi al Comune e nemmeno ai cittadini teramani, perché non ci si attiva
per indire una gara più vantaggiosa per l'Ente, per la tutela dell'occupazione e
del sociale?
Teramo 14/09/2017
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C'è anche da sottolineare che dove ci sono i ragazzi della tercoop non si verificano furti come invece accade con i parchimetri dove i ladri riescono pure, leggendo il ticket, quanto tempo hanno a disposizione per rubare.
In tantissime città d'Italia i parcheggi vengono gestiti dai comuni con l'utilizzo dei parcometri. La tecnologia è molto avanzata e si può pagare perfino col telefonino.
Anonimo, da 4 anni la Tercoop propone al Comune l'istallazione e l'utilizzo di moderni parcometri con pagamenti anche tramite telefonino o carte di credito. Però non tutto quello che luccica è oro e con la scomparsa della figura del parcheggiatore-custode, per la prima volta anche a Teramo, come avviene in gran parte dell'Italia, dimenticanze, sforamenti e ritardi costeranno multe da decine di €.
Caro parcheggiatore, se conosci la tecnologia, col telefonino, se sei in ritardo, puoi pagare l'ulteriore sosta, anche per poche decine di minuti.
Se dopo sei sbadato è giusto che paghi le multe.
Censurato, se conosci il significato delle parole, ho scritto dimenticanze, sforamenti e anche ritardi, perchè dopo decine di minuti dal pagamento scaduto la multa sarà già posizionata nel tergicristallo. Non ho detto che con il telefonino non si può pagare a distanza. Considera pure che non tutti hanno la possibilità di pagare col telefonino.