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Ecco come ottenere i rimborsi dalle banche salvate

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Tre regole fondamentali, tre criteri per accedere ai 100 milioni di euro stanziati per il rimborso dalle banche salvate.
Ricordiamo, Banca Etruria, Cariferrara, Banca Marche, Carichieti.
L'emendamento alla legge di stabilità è molto chiaro.
Solo persone fisiche.
Escluse quindi società e aziende.
Si parte da un valore sociale.
I più deboli dal punto di vista economico avranno la precedenza.
I risparmiatori con prodotti a medio basso rendimento saranno i secondi in graduatoria.
Rimborso minore per chi è riuscito ad incassare più cedole della media dei richiedenti.
Tenendo conto che il valore complessivo di tutte le obbligazioni azzerate raggiunge gli 800 milioni di euro, si terrà conto per prima cosa della dichiarazione isee.
La copertura più alta sarà dedicata agli sottoscrittori recenti.
Il tutto non sarà deciso, come da molti anticipato, da una corte di arbitrato, costituita presso la Consob, ma da esperti imparziali del settore nominati da un decreto del presidente del Consiglio.
Vedremo i nomi dei futuri saggi.
Il nostro pensiero torna a raggiungere Luigino, il pensionato suicidato per aver perso 110 mila euro, investiti in obbligazioni subordinate.
Un abbraccio alla sua famiglia. 
 

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Commenti

Stiamo per assistere al secondo pasticcio del nostro governo.....
[Forse un po' "off topic", ma abbastanza interessante questo articolo che informa che, ad oggi, non è ancora completamente formata -era invece previsto entro il 10 dicembre- la volontà del sistema bancario di tornare a salvare la Tercas, questa volta volontariamente] "C’è una quinta banca da salvare. Si chiama Tercas, sta a Teramo" (sul Corriere della Sera, domenica 13 dicembre 2015) "Il «braccio volontario» – secondo la definizione data dal presidente del Fondo interbancario di tutela dei depositi Salvatore Maccarone – si sarebbe dovuto costituire entro il 10 dicembre. E a quella data era stato raggiunto poco più del 50% delle adesioni. «La scadenza è stata prorogata alla fine della prossima settimana – spiega Maccarone – per consentire alle banche i passaggi necessari nei consigli di amministrazione nei tempi programmati». Per Maccarone, quindi, l’operazione andrà in porto. Ma occorrerà che si verifichino due condizioni. Da una parte lo schema volontario può costituirsi se aderisce il 90% delle banche consorziate aventi depositi protetti, rappresentanti almeno il 95% del totale degli stessi depositi; dall’altra che ci sia la certezza del trattamento fiscale del meccanismo volontario e che ne garantisca la sostanziale neutralità rispetto al sistema obbligatorio attraverso un intervento normativo che preveda la deducibilità fiscale dei costi connessi alle contribuzioni, agli interventi e al funzionamento dello schema volontario. E il trattamento fiscale dei contributi volontari è previsto in un emendamento della legge di Stabilità presentato proprio ieri. In tal modo l’intervento del sistema bancario non comporterà oneri aggiuntivi, perché i fondi sono stati già versati, e si tratterà di completare una «partita di giro»: restituzione al fondo obbligatorio dell’importo ricevuto e riattribuzione volontaria a Tercas. Salvaguardando così anche la Popolare di Bari dal rischio di perdere i 300 milioni ottenuti un anno e mezzo fa dal Fondo Interbancario di tutela dei depositi."
E' giusto intervenire per riparare i danni combinati da privati banchieri che si arricchiscono anche quando portano al fallimento le loro banche. E' giusto intervenire quando chi avrebbe dovuto controllare per evitare quello che è avvenuto, lautamente retribuito con soldi pubblici, non ha saputo adempiere al suo compito. Sarebbe ancora più giusto che lo Stato, per rispetto dei contribuenti che sborsano anche quando in banca non hanno nulla da depositare, si costuisse come parte civile chiedendo il risarcimento dei danni ai responsabili della "caccia al tesoro" e a chi aveva la responsabilità, lautamente retribuita con soldi pubblici, di vigilare sulla corretta gestione del denaro. Non vengono strapagati per le responsabilità che si assumono e per le firme degli atti? E' giusto che il governo intervenga ad aiutare le vere vittime di truffatori o spregiudicati banchieri. Però dovrebbe intervenire anche quando i truffatori non sono banchieri. Quando si è senza lavoro, senza reddito e senza sapere come vivere. Anche quando un imprenditore licenzia senza una giusta causa un dipendente che con lo stipendio deve campare la sua famiglia. In questo caso il figo di Renzi regala soldi e man forte ai pezzi di merda e abbandona le vittime alla mancia del padrone.
L'ennesima ingiustizia, come mai non stanno pagando i dipendenti ed il management della Banca? Per quale motivo si premia sempre il comportamento scorretto? Per quale motivo non vedo massacrati i veri colpevoli?