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Roseto: La Brutta Figura della Maggioranza Nugnes sulla Tassa di Soggiorno...

di Giancarlo Falconi
7 minuti
  • Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi.

    Romani 12:16

     

  • Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza.

    Colossesi 3:12

     

  • Frutti dell'umiltà sono il timore di Dio,
    la ricchezza, l'onore e la vita.

    Proverbi 22:4

     

  • Chi è saggio e accorto tra voi? Mostri con la buona condotta le sue opere ispirate a saggia mitezza.

    Giacomo 3:13

    Il comun denominatore?
    L'Umiltà.
    Chi ci conosce , sa quanto valore riserviamo ai perdenti o alle persone capaci di chiedere scusa, di ammettere di aver sbagliato.
    Un esercizio di umiltà, di stile, di valori, di consapevolezza che rende la vita un migliore posto dove restituire la propria esistenza.
    La Giunta Nugnes che sulla tassa di soggiorno ha clamorosamente sbagliato anche la più basilare ricerca su google o sulla Treccani Junior, saprà fare pubblica ammenda?
    Di seguito il comunicato dei consiglieri di minoranza e di un prevedibile ricorso al Tar.




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    Chi non ricorda il famoso proverbio “la superbia andò a cavallo e tornò a piedi”?

    E’ il detto che si addice perfettamente all’ordinanza del Tar Abruzzo di oggi, 12 maggio, con cui viene concessa la sospensiva delle delibere del Consiglio comunale in cui Nugnes, Pavone, la Mastrilli, la Recchiuti e tutti gli altri, senza alcun rispetto del Regolamento consiliare, discussero in modo illeggittimo gli emendamenti delle opposizioni accorpandoli, senza ascoltare le proteste, i consigli o i suggerimenti da parte dei consiglieri di minoranza i quali, a tutela dei propri legittimi diritti, si sono dovuti giustamente rivolgere al Tar che ha accolto il ricorso presentato.

    In quell’occasione apparve ancor più chiaro l’atteggiamento di arroganza che sta caratterizzando fin dai primi giorni l’attuale amministrazione comunale. Per cui ci auguriamo che dopo questa ennesima batosta la maggioranza sia più umile e modesta, accetti il confronto dialettico con le opposizioni da cui Nugnes e soci hanno molto da imparare, sia sul piano dei comportamenti che dei contenuti.

    E’ necessario ricordare che l’importante e significativa decisione del Tar deriva da una decisa azione politica e amministrativa portata avanti dai consiglieri comunali Francesco Di Giuseppe e Teresa Ginoble, assieme a Giuseppe Olivieri, Presidente dell’associazione operatori turistici Roseto Incoming, che si rivolsero al TAR. Il ricorso discusso oggi non venne sottoscritto dal Consigliere Petrini, per indisponibilità dovuta ad un lutto familiare, e da William Di Marco, che nel frattempo si era dimesso, anche se entrambi presentarono numerosi emendamenti in Consiglio per modificare le sciagurate decisioni di Nugnes e compagni. Anche la Lega sostenne la battaglia portata avanti dalle opposizioni ma, in quei giorni, l’On. Giuseppe Bellachioma non era ancora presente in Consiglio per cui anche lui, come Di Marco, non ha potuto firmare il ricorso.

    La decisione del TAR che ha “impallinato” il DUP - Documento unico di programmazione,  porta anche alla riduzione del periodo di applicazione dell’imposta di soggiorno, dai sette mesi previsti da Nugnes a soli tre mesi, (Giugno -Agosto), come lo scorso anno. Si tratta di quattro mesi in meno di applicazione del tributo, praticamente le richieste che i consiglieri di opposizione e Roseto Incoming avevano fatto all’amministrazione che, però,  non le aveva prese in alcuna considerazione.  Il ricorso ha portato ad un pronunciamento molto chiaro del Tribunale Amministrativo Regionale abruzzese che, tra l’altro, ha confermato interamente le motivazioni della sentenza di fine 2018 per la quale il Comune di Roseto deve ancora rimborsare l’imposta di soggiorno incassata. Adesso dovranno essere modificate le previsioni del bilancio comunale e, in caso di presumibile sentenza favorevole nell’udienza di trattazione del merito del prossimo 19 Ottobre, restituite anche le somme pagate finora come imposta di soggiorno e indebitamente incassate dal Comune.

    Tutto questo per gli errori di Nugnes, di Pavone, della Presidente del Consiglio Recchiuti e di dell’intera amministrazione comunale che continua a dimostrare la propria incompetenza e superficialità danneggiando ogni giorno di più l’intera comunità rosetana.

    Lega – Roseto        Fratelli d’Italia – Roseto         Forza Italia – Roseto       Identità Culturale Rosetana

La risposta.

Riteniamo che sulla questione della sentenza del TAR Abruzzo in merito alla tassa di soggiorno sia stata fatta solo confusione da parte di chi dall’opposizione grida vittoria, vittoria che in realtà non c’è”, sottolinea l’Amministrazione rosetana. “Il TAR infatti ha sospeso, e non bocciato, per un vizio procedurale le delibere riguardanti la tassa di soggiorno che vennero approvate lo scorso 24 gennaio, in attesa della discussione sul merito che ci sarà nel prossimo mese di ottobre 2022”.

La giustizia amministrativa regionale, discostandosi dall’orientamento prevalente, ha ritenuto che non si potessero accorpare nella discussione gli oltre 1.500 emendamenti ostruzionistici presentati dall’opposizione, poi votati però regolarmente uno ad uno, ritenendo così che sarebbe (il condizionale è d’obbligo) stato violato il Regolamento del Consiglio Comunale del Comune di Roseto degli Abruzzi. “Si tratterebbe, in pratica, di un mero vizio di forma, non di una bocciatura quindi, vizio che siamo già pronti a superare con gli strumenti che il nostro ordinamento ci consente”.

Chiarito in punto di diritto il pronunciamento del TAR de L’Aquila ci teniamo a stigmatizzare il comportante ostruzionistico di una parte sparuta della minoranza e di qualche albergatore “politicizzato” che pretendono di tenere sotto scacco l’intero Consiglio Comunale e quindi l’intera città” prosegue la nota. “Il dissenso di una minoranza non può risolversi nella paralisi dell’organo consiliare e non può che suscitare una serie di forti perplessità, alla luce dei principi di responsabilità e buona amministrazione, a cui dovrebbe essere orientata l’azione degli amministratori pubblici, l’atteggiamento ostruzionistico tenuto dai consiglieri Ginoble e Di Giuseppe”.

Come confermato in questi mesi dai fatti, non sono stati 50 centesimi di aumento dell’imposta di soggiorno a tenere lontani i turisti dalla nostra città. Infatti l’imposta di soggiorno, così come modificata dalla nostra Amministrazione, non ci pare stia danneggiando il turismo cittadino che, grazie alla cooperazione tra pubblico e privato, sta invece regalando alla nostra città numerose iniziative, anche di richiamo internazionale, che stanno segnando un deciso cambio di passo, tant’è che sono già numerose le prenotazioni dei turisti in vista dell’estate” concludono gli amministratori rosetani. “Ovviamente per il bene della nostra comunità faremo di tutto per sbloccare, in tempi rapidi, gli effetti di questa sospensiva ottemperando a quello che ci chiede il TAR Abruzzo in termini di procedura. Nella sostanza la nostra scelta in materia di imposta turistica trova positivi riscontri e questa è la migliore risposta alle accuse di una minoranza miope e senza visione prospettica. Inoltre, dopo la nostra scelta di 

fine gennaio sulla tassa di soggiorno, anche altre Amministrazioni sulla costa teramana hanno seguito il nostro esempio, senza doversi però scontrare con l’ostruzionismo fine a sé stesso di qualche albergatore”.

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Mario Nugnes

Sindaco Roseto degli Abruzzi

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