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La scuola pubblica a Teramo è un buono a pagamento...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La Buona Scuola a Teramo.
Un nuovo abecedario della carta di credito scolastica.
Prendiamo come esempio l'Istituo Comprensivo Zippilli- Noè Lucidi.
Ci piacerebbe chiedere alla dirigente scolastica se risponde a verità che i piccoli studenti devono pagare l'assicurazione, devono portare almeno una risma di carta, devono contribuire con 10 euro,devono acquistare maglie e indumenti con simboli del plesso scolastico e dulcis in fundo, infine, ma non per ultimo, anche i maestri, come buono esempio d'insegnanti,  dovranno acquistare le felpe della scuola per la modica cifra di oltre 50 euro.
Tutto per l'open day.
Questa sarebbe la scuola pubblica?
Tutto a disposizione per tutti?
La bella scuola?
La Buona Scuola renziana?
Ci eravamo dimenticati la carta igienica ma molti alunni sono diventati stitici negli orari scolastici.
A scuola s'insegna a trattenere per risparmiare. 
Una nuova legge di mercato. 

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Commenti

Meglio allora portarli a una Paritaria come la Piccola Casa Santa Maria Aprutina che hanno una Primaria davvero di qualitá
Avrei formulato anche altre domande alla Dirigente, ovvero... 1. Se non compro l'indumento? 2. Se non porto la carta? 3. Se non pago l'assicurazione? Trattandosi di scuola dell'obbligo, che farà? Prenderà dei provvedimenti disciplinari verso il bambino/ragazzo? Spero che tutte queste notizie facciano pensare e far riflettere i genitori e non iscrivano i propri figli in tale Istituto sebbene possa vantare un corpo docenti di tutto rispetto. Io NON iscriverei il figlio.....
In tutte le scuole eramane, di ogni ordine e grado, i genitori sono invitati ogni anno a versare una somma. Risponde alla dicitura di "contributo vooontario" ed una quota è per l'assicurazione dei ragazzi ed il resto va alla scuola per garantire quelle attività che la scuola non potrebbe garantire visti gli scarsi fondi pubblici
Risponderà che tutto si fa per sentirsi uniti, fare gruppo, appartenere ad una grande famiglia, concepire la scuola come ehm.. ma vaff....!
Cari Politici...vi prego...lo scherzo e' bello quando dura poco : ridateci lo STATO ITALIANO !!!
E se invece di sparare a zero sull'Istituto Comprensivo Zippilli Noè Lucidi ci andassimo ad informare presso le altre scuole della città? Chissà quante altre cose scopriremmo su assicurazioni, carta igienica, fotocopie, eccetera eccetera... Questo è un articolo parziale, assolutamente non oggettivo, un chiaro attacco alla dirigenza dell'Istituto, secondo me. E sottolineo secondo me. Poi vedete voi... e buona giornata...
Mio figlio frequenta la Zippilli ma la Dirigente non ha mai obbligato nessun acquisto, non e' stata pagata nessuna assicurazione e non ha mai portato una risma di carta. E' stato chiesto solo, giustamente, di recarsi a scuola con abiti adeguati senza jeans strappati o altri vestiti non idonei al luogo scolastico. Ciao Gianca'!!!
Siamo un gruppo di insegnanti della Scuola Primaria Noè Lucidi, vorremmo precisare che le notizie da lei riportate sono completamente errate. Se prima venivano pubblicate in modo esagerato, ora sono completamente infondate. La preghiamo gentilmente di verificare sempre e meglio le sue fonti.
Buongiorno, mio figlio frequenta la scuola elementare Michelessi del comprensorio ZIPPILLI-NOE' LUCIDI. Non mi risulta che siano stati richiesti contributi particolari per i bambini. Le risme di carta le acquista la Scuola; non " devono" acquistare le divise ma gli viene lasciata la libera scelta se indossare il grembiulino tradizionale, acquistare la divisa oppure indossare indumenti già posseduti nel proprio guardaroba purchè si attengano a quei colori suggeriti e non imposti dalla scuola, che sono poi colori molto comuni (bianco/grigio o blu) indossati su jeans comunissimi . Non mi schiero contro o a favore di queste scelte, rispondo con questa mia solo perché ho trovato la notizia incompleta laddove non addirittura infondata. una mamma.

 Io confermo le fonti come confermo che alle elementari Michelessi, oggi, a detta di molti genitori i termosifoni erano spenti.
Giusto?

 

 Caro anonimo, suo figlio si è raffreddato oggi?

 Duke, tu chi saresti? Sai secondo me può dirlo solo chi ha il coraggio di uscire fuori dall'anonimato. Altrimenti per me sei un anonimo qualsiasi...

Caro Giancarlo, i termosifoni sono stati riattivati dopo meno di un' ora e nel frattempo le classi erano riscaldate da stufette. Sono cose che possono succedere anche nelle private abitazioni. Mamma
Sono una mamma di due bimbi frequentanti uno la Zippilli e precedentemente la Noè Lucidi e uno la classe 5 della Noè Lucidi. Non mi considero nè a favore nè contro la dirigenza ma ritengo non corretto quanto scritto in quanto non mi è MAI stato chiesto un contributo per carta, materiale etc, cosa che però mi era successa all'asilo (che non era dello stesso comprensorio). Discorso differente per le divise che non condivido personalmente soprattutto alla Zippilli dove quest'anno viene consigliato e il prossimo anno diventerebbe obbligatorio ma è corretto dire che non ci è stato OBBLIGATO acquistare i capi con il LOGO ma solo attenerci al decoro (che trovo correttissimo) e a determinati colori (che ritengo troppo stringente). Il suo pertanto mi sembra un attacco in vista dell'OPEN DAY esasperando un po' la situazione attuale. Ci sono sicuramente delle cose da migliorare come in tutte le scuole ma non serve secondo me fare polemiche su polemiche anche su notizie non completamente VERITIERE e comunque amplificate. Massimo rispetto ai suoi articoli che condivido ma mi sembrava corretto intervenire
Persone segnalano al blog il fatto, altre smentiscono. Il contributo 'volontario", che tanto volontario non è, è una triste realtà della "buona scuola" (buonissima...) di oggi, privata di fondi da parte del governo centrale. Dov'è la verità?
Mia figlia frequenta la San Giorgio ed è la stessa cosa assicurazione da pagare solo che quando si è rotta il braccio più di un anno per il risarcimento in più un solo foglio di carta igienica quando devono andare in bagno...oltretutto bagni luridi....non accendono i termosifoni e con le lim che non funzionano.....viva la scuola!!!!
Anche alla D'alessandro, assicurazione a carico degli alunni.......
Ho una figlia che frequenta la Zippilli e una che frequenta la Michelessi....ti posso assicurare che le notizie riportate non corrispondono a verita' !!! Le divise sono facoltative va rispettato un abbigliamento consono ai luoghi frequentati come e' giusto che sia, non abbiamo portato niente a scuola a differenza dell'anno scorso quando la Michelessi faceva parte dell'istituto comprensivo Savini-San Giuseppe che ci fecero portare carta igienica, sapone ecc... Per quanto riguarda I termosifoni poi hanno ripreso a funzionare e I bambini hanno fatto lezione regolarmente..... Si sta polizzando sul nulla!!!!!

 Quindo per un'ora sono stati al freddo. Ma poi è arrivato un controllo particolare, immagino che lei sia stata informata?
Giusto?

 

Anche nella scuola in cui insegno è così. Le magliette con il logo della scuola si usano per l'open day. Qualche insegnante presenta il progettino (per beccare quattrini) I genitori sono INVITATI ad acquistare (ma se non lo fai sei un morto di fame) e la Dirigente è contenta perchè la scuola farebbe bella figura in quel giorno. La didattica? Chi se ne frega della didattica. L'importante è presentare progetti e progettini vari per apparire. Solo fumo negli occhi.
Mi vien da ridere quanto sento dire " sono facoltative". Brave mammette, brave, per voi facoltative equivale a dire obbligatorie, e provate a dir di no.
Aggiungo che da mamma ho DOVUTO versare 25 euro per l'acquisto di materiali vari (scuola dell'infanzia). Alla primaria e alla secondaria gli importi sono ben più alti. Poi c'è l'assicurazione, che pare che sia obbligatoria... ma quella "ci sta". Quindi tutto quello che scrivi E' VERO. A proposito: ovunque è così. Io insegno a Bologna.
Sono arrivati i vigili del fuoco per un controllo ad un allarme che non si disattivata....una forma di pronta assistenza ed intereressamento da parte del dirigente.tutto prontamente risolto.e poi ribadisco che x un ora non Sono stati al freddo ma riscaldati da stufette di emergenza ed erano pronti a trasferire i bambini presso la zippill i in caso di complicazioni che non si sono state.perché vuole trovare il marcio a tutti i costi???

 Le stufette elettriche di emergenza hanno una capacità calorica limitatissima. Per favore, su. Facciamo le brave o vi boccio tutte. 

 

Falconi questa levata di scudi è difatto la consacrazione della fondatezza del tuo articolo. Purtroppo questo costume mi sembra di capire che sia diffuso a tutti i plessi.
Vai Falconi vai. In questa città se non fosse per te nessuno avrebbe il coraggio di dire nulla.
Ma le stufetta siamo sicuri che si possono utilizzare? Io credo di no.
Su Giancarlo, faccia il bravo anche lei...alla Michelessi ci sono solo 5 classi...E poi x meno di un ora....dai!!!!
A proposito di bocciarci tutte...appunto:Lei come avrebbe gestito questa emergenza se fosse stato un dirigente?e se fosse stato un genitore di un bambino che frequenta quella scuola cosa avrebbe voluto x suo figlio?che si chiudesse la scuola e li rimanessero tutti a casa? Le ricordo che il problema è stato prontamente risolto e che la sua polemica iniziale era riferita ad altri argomenti smentiti dai genitori...
Il famoso "contributo volontario " comprende una quota per l'assicurazione e una parte (la piu' onerosa ) per " l'ampliamento dell'offerta formativa ". L'ultima voce e' una presa in giro perche' nella scuola frequentata dai miei figli non ci sono : collegamento adsl quindi niente informatica( scuola dell'infanzia ), alle medie invece c'e' l'aula con i pc, adsl ma....niente informatica !!!! evidentemente e' una materia obsoleta ! Palestra inagibile per il sisma ....che si fa durante le ore di educazione motoria ? SI GIOCA A SCACCHI !!!! Inoltre, visto che quest anno la scuola non ha risentito di chiusure forzate per il sisma e il maltempo, e' prevista una settimana bianca ai Prati di Tivo ! Partenza ore 8 rientro ore 14....e chi non partecipa...gioca a scacchi...Scottex,carta,colori,fazzoletti, da8 anni sempre portati . Vogliamo parlare dei saggi di Natale ? Alla scuola dell infanzia presepe vivente all'aperto alle 17 del pomeriggio, alle medie invece non e' stato permesso ai genitori di partecipare...praticamente i ragazzi hanno suonato e cantato per se stessi e i prof e...la dirigente scolastica ! Alla scuola dell infanzia e' stata decisa la performance di una fotografa senza fare una gara d'appalto..costo 7 euro.....la sera prima, viste le condizioni meteo, la recita e' stata spostata presso la sala della chiesa ....ma e' stato chiesto un contributo di due euro per l'accensione del riscaldamento...100 bambini x 2 euro quanto fa ? e soprattutto si puo' fare????? Io sono due anni che non verso il contributo volontario , ma non e' questa la soluzione !

 Non da tutti i genitori e non sono tutti genitori, Vuole che pubblichi gli indirizzi?Ci vogliamo fare due risate pubbliche? Si rilegga gli altri emssaggi con calma. 

I genitori teramani dovrebbero sapere che l'assicurazione a scuola è obbligatoria per via di una legge voluta dallo stato. E non ci si può fare nulla!!! E poi... tuti dovrebbero sapere che viene deliberato dal consiglio d'Istituto, presieduto da un genitore eletto da tutti i genitori e composto da una notevole rappresentanza di genitori. QUINDI NIENTE POLEMICHE STERILI!!! Pensate e ragionate su cose più costruttive!