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Colledara: Dimenticata dalla Regione Abruzzo e dallo Stato...seconda puntata...

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Seconda tappa del nostro viaggio nei comuni fuori dal cratere.
Lo Stato non si è fermato a Colledara.
Ha guardato i danni, il disastro, il dramma ed è fuggito lontano.
Un comune e il suo territorio senza cratere o zona franca.

In fondo non è successo niente.
I danni?
Ridicoli.

Pensate.
Risultano 2 edifici scolastici su quattro inagibili.
Il comune cerca con tutte le sue risorse di impedire la desertificazione del territorio.
Andiamo avanti.
Si legge dal report puntuale del sindaco Tiberii e della sua Amministrazione " Il sisma del 18 Gennaio ha causato notevoli  danneggiamenti al fabbricato in cui era ubicata la Guardia Medica che serviva gran parte della Vallata Siciliana; al momento non avendo nessun locale disponibile, la struttura medica è stata ubicata nei locali del municipio. 
Purtroppo anche una porzione del Municipio risulta danneggiata ma al momento, vista l'emergenza, si è deciso di non abbandonare la Struttura. Danni ingentissimi hanno subito le strutture sportive del comune: l'unica struttura coperta del comune di Colledara, il Bocciodromo ha subito il crollo della copertura; il centro sportivo i cui spogliatoi erano stati appena riparati, ha subito nuovamente il danneggiamento degli stessi ed il crollo delle coperture degli spalti.
Agibili solo 2 chiese su 14.
Stessa storia drammatica per i cimiteri.

Permane ovviamente l'inagibilità, sicuramente aggravata, dell'unica palazzina di proprietà dell'ATER in cui cono presenti 7 nuclei familiari. 
Con lo sciogliersi della neve, iniziano a palesarsi i primi segnali di dissesto sulle strade comunali di Bascianella, Castiglione della Valle, strada provinciale 491, strada provinciale 40 e tutti i danneggiamenti seguiti alla rimozione della neve del manto stradale. Sono ancora istituite nel nostro territorio ZONE ROSSE nei centri di CASTIGLIONE DELLA VALLE, VILLA PETTO, CRETARA; rimangono interdette al traffico le fraz. di Villa Ilii ed Ornano Grande".

Colledara è fuori dal Cratere.
Continuaiamo.
"Notevoli danneggiamenti hanno riportati i manufatti agricoli (stalle, rimesse) che risultano crollati; particolarmente colpito risulta essere un allevatore di bovini da latte ed un allevatore di struzzi che hanno avuto perdite anche a livello di bestiame. Colpiti alcuni noti allevatori di ovini del nostro territorio, che fortunatamente sono riusciti a mettere in salvo i propri animali. 

Ad oggi la situazione al seguito del sisma del 30 Ottobre 2016 (popolazione 2.200 abitanti con un patrimonio edilizio di circa 800 immobili): • n. 71 fabbricati inagibili n. 46 fabbricati inutilizzabili • n. 59 fabbricati con richiesta di sopralluogo con squadra Aedes • n. 106 richieste di sopralluogo da evadere Alla situazione ereditata dall'anno vecchio, si sommano le richieste di intervento pervenute dopo il 18 Gennaio 2017 (60 richieste di intervento) che hanno già determinato, a seguito dei primi sopralluoghi dei vigili del fuoco, le prime 25 persone sfollate. 
TESSUTO SOCIO - ECONOMICO La situazione degli sfollati aggiornata ad oggi è la seguente: Sisma 2016: 46 persone con C.A.S. (contributo autonoma sistemazione) Sisma 2016: 18 persone in Albergo Emergenza 2017: 78 persone in albergo per mancanza luce e neve Emergenza 2017: 29 persone evacuate dai WF per inagibilità fabbricato Sisma 2009: 26 persone con C.A.S. (contributo autonoma sistemazione)".

Colledara è fuori dal cratere.
Un bollettino di guerra.
  "Nella settimana odierna si è stati costretti a chiudere due attività produttive a causa dei danni riportati il 18 Gennaio, Oltre ai danni riportati da tutte le aziende agricole. Alla luce di tutto ciò si evidenzia il rischio di disgregazione del tessuto sociale in quanto cominciano a mancare tutti quei punti di riferimento della nostra società (scuole, aree di aggregazione, lavoro) e si inizia già a palesare lo spopolamento del nostro territorio".    Colledara è fuori dal cratere.
Mentre D'Alfonso, Pepe e Monticelli firmano un comunicato stampa di plauso al decreto sisma.
Senza parole...
  ....e la lotta continua...   Leggi anche www.iduepunti.it/11_febbraio_2017/video-bisenti-%C3%A8-fuori-dal-cratere-intanto-frana-la-provincialeprima-puntata    

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Commenti

Ma si, finanziamo i nuovi campi da golf per oltre 80 milioni.Finanziamo ancora le banche per oltre 25 miliardi. Per il sisma bastano 35 milioni che andranno tutti alla Protezione Civile e nulla ai terremotati. Vergogna. D'Alfonso, Pepe e Monticelli dovranno pur tornare a Colledara, a Isola, a Campli, a Castel Castgna. Ci sarà da divertirsi. Un messaggio ai tre : VERGOGNATEVI !!!!!!!
Non ci sono parole!. Il governo e la regione devono cambiare rotta. Villa Petto è un paese fantasma! Organizziamoci, noi di Isola, Campli, Colledara, Castel Castagna e tutti gli altri esclusi , andiamo tutti a Roma. Io ci sarò. Francesco.
Scusa,Gianca',quando pensate di viaggiare versoM Pietracamela?