Il Tiro della politica.
Tutti tirati ed eleganti.
Tutti sotto il tiro della stampa cattiva e dai cittadini che non vogliono morire di tasse e servizi sempre più lontani dal sociale e dalla sanità.
La riunione ospitata nella sede di NCD, noto movimento di centro sinistra nazionale, è durata il tempo di un tiro di sigaretta.
NCD, il partito più fedele a Matteo Renzi, non poteva tirarla per le lunghe.
Il sindaco di centro destra, Maurizio Brucchi, è arrivato munito di antistaminico, mentre Dodo e Paolo Gatti, immuni a ogni reazione emotiva, lucidavano lo scudo crociato.
Tira tu che tiro anch'io fino a Giacomino Di Pietro.
Pronto a rappresentare i senza senso e i senza voce, Covelli e De Paulis.
Tirati in un angolo.
Assenti a ogni tavolo.
Paolo Tancredi ha mostrato le foto dell'ultimo aperistreet organizzato dal fratello Marco e ha proposto un brindisi per non uscire fuori dal tema.
Applausi e tirata la volata per la riconferma a dirigente politico.
Sotto la segreteria giravano a vuoto e con la bavetta alla bocca gli assessori da conclave.
Dodo forte delle sue richieste, Giunta a sei, il defenestramento delle nuove energie Rudy Di Stefano e della questioni di famiglia di elezione, Francesca Lucantoni, si è seduto alla destra del Primo Cittadino.
Irremovibile e tirato a lucido.
Dodo è sembrato a tutti coerente e deciso sulla questione morale.
Poi, uscito dal bagno, è iniziata la riunione.
Sul piatto ciò che abbiamo sempre scritto.
Noiosi.
Il Bim, la futura Te.Am, la presidenza del consiglio, qualche delega assessorile.
Tutti pronti a tirare il naso ai propri assistiti.
Paolo Gatti con Di Stefano è apparso in netto vantaggio per il fattore esperienza mentre ha leggermente arrancato sul fatto culturale della bravissima Francesca Lucantoni.
Non si capiva chi fosse il fatto in questione.
Dodo e Giacomino con un bluff in mano, guardavano il piatto ricco e la questione morale si trasformava in una morale se la questione non fosse di tirare per tutta la notte con argomenti di un passato nostalgico.
Che c'entra la morale con la politica?
Morra, Di Dalmazio e Fracassa si tirano fuori dalla maggioranza.
Una maggioranza non solo stirata ma a 16 consiglieri, inesistente.
Bisogna tornare a rappresentare il modello.
Modello.
Parola che sa di roba buona.
Le Promesse per un politico di rango.
Nelle prossime riunioni si parlerà, forse, di Teramo, della sua decadenza, dell'alta tassazione, delle famiglie sotto il tasso di povertà, della crisi economica, dei dipendenti Te.Am, degli appalti senza bando, di amministrazione della cosa pubblica.
Nasce il patto dei Tirati che hanno un'altra prospettiva.
Il recupero della maggioranza...per l'ultimo tiro prima delle elezioni.
La Maria delle quote rosa.
Passala...l'ultima sigaretta.
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