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Cade il numero legale. Brucchi pensa al vino cotto e la Giunta è cotta. Tutti con Mariani...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Meglio la tavola rotonda sul vino cotto teramano.
Il sindaco Brucchi presenzierà con una nuova forma mentis.
Potrà spiegare il vino cotto rappresentando un'allegorica giunta cotta.
Il mastro mescitore Dodo che è costato la caduta del numero legale e il rinvio del consiglio comunale al 20 Aprile.
Una Pasqua da quaresima o l'attesa della Resurrezione?
La verità?

I padrini politici ( Gatti e Tancredi)  hanno imposto per l'ennesima volta scelte non condivise ma invise.
Una giunta a nove e la figura ingombrante del neo assessore Di Sabatino.
L'immaginifica creatura di qualità politica.
Alla fine dei conti?
Non tutti sono degli yes man.
I consiglieri Sbraccia e Falasca hanno imposto un pò di vera dignità.
Il libero pensiero nonostante le ultime telefonate.
L'ass. Guardiani su tutti.
Il capo gruppo del PD Regionale, Sandro Mariani, ha dimostrato di avere più consiglieri di Teramo Soprattutto...e la simpatia di un paio di assessori.
Che accadrà il 20 aprile?
Tutto se nulla muterà.
Brucchi potrebbe cadere per una scelta politicamente scellerata.
La previsione più semplice. 
Bastava leggere le dichiarazioni dell'onorevole Tancredi.
Quando "Paolino" declama che non ci sono problemi, anche Gatti, scusate, i gatti neri della politica fanno gli scongiuri.
Il sindaco Brucchi potrebbe fare un Governo politico con Sandro Mariani?
Fino al bilancio di Dicembre per poi andare al voto nella tarda primavera del 2018?
Dodo?
Sacrificabile.
Non è più un consigliere comunale.
Tutto scritto.
Tutto previsto...tranne da Teramo Soprattutto. 
 

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Commenti

Un due tre quattro
passa un gatto quatto quatto.....
Quattro tre due uno
era un gatto di nessuno..

Evviva

Gatti-Brucchi.....gran bel binomio.....bello assai.....

Ma perché Brucchi non si dimette???
Un minimo di dignità!?!
I teramani sono stufi di questo eterno, estenuante, ridicolo accanimento terapeutico!