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Atri e la (forse) riforma culturale del sindaco Astolfi

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Atri è bella.
Atri ti respira.
Atri ti rapisce.
Sono le due del pomeriggio.
Quell'ora di mezzo tra il fine pranzo e l'attesa del caffè.
Esiste un mondo sospeso fatto di attimi e tradizioni.
C'è chi si bagna il sigaro, chi si prepara la sigaretta, chi passeggia, chi entra nel Duomo, chi si chiacchiera, chi ruba e non restituisce un raggio di sole, chi si prende subito un caffè, vi prego senza zucchero, ristretto e con l'acqua gassata prima, poco prima, chi torna a lavoro di corsa.

Poi, c'è il sindaco Astolfi. 
Abbiamo scritto molti articoli sulla sensibilità istituzionale del Primo Cittadino di Atri.
Vi ricordate?
Il caso del piccolo Lorenzo Mattucci www.iduepunti.it/il-caff%C3%A8/12_giugno_2013/la-nostra-atri-%C3%A8-civilevi-prego-aiutiamo-lorenzo
Fummo anche gentili quando facemmo gli auguri alla nipote per il nuovo lavoro www.iduepunti.it/la-voce/8_novembre_2011/atri-il-sindaco-il-primario-e-la-precaria

Ma ora, siamo qui, a tessere di coerenza le lodi di un Amministratore che ha deciso di puntare sul sociale e sulla cultura.
Abbraccia la legge Gatti-Verì e il pensiero dell'Assessore del comune di Teramo, Giorgio D'Ignazio.
Atri è pronta a prendere il bollino "No Slot" e vietare il gioco a meno di trecento metri dai punti sensibili come scuole, ospedali, centri anziani e luoghi di culto.

Peccato che attualmente le macchinette rovina famiglie sono vicini di casa di Chiese e scuole ad Atri, ma poco importa, da domani si cambia.
Un mutamento radicale.

Un giro di vite come quella del vino anche per l'abuso di alcolici.
Ci saranno controlli più duri e sanzioni severissime nei confronti dei bar che li somministreranno a minorenni e poi campagne di sensibilizzazione nelle scuole.
Gli effetti dell'alcool alla guida.
Le immagini crude di morti e feriti.
Educazione stradale e alla vita.

Cultura significa anche rispetto per i diversamente abili.
Atri sarà "riabilitiamoci"....una manifestazione nazionale contro le illegali e immorali barrriere architettoniche.
Gli esempi istituzionali come modus operandi.

Che dite?
Ho scritto il nulla?
Una serie di no-sense?
Il sindaco Astolfi non ha mai fatto simili dichiarazioni sulle slot, sull'alcol e di recente, si è giustificato per un parcheggio nel posto dei disabili?

La politica ha i suoi tempi coerenti...intanto scommettiamoci e beviamoci sopra...mentre c'è da spostare una macchina.
Atri è come la sua  liquirizia.... amara.



 

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Commenti

Atri e' finita....LU BELL MIMI' !!!!!!!!
Ti ho visto chiacchierare con la brava Di Nardo. Che driti? Articolo scritto con ironia e sarcasmo. Tanto non serve. Atri è stata inghiottita dal buco nero dell'ignoranza e della tristezza. Mi sento male. Grazie lo stesso. Ps: non sei neanche male ;)
figli di ex socialisti (ANAS)se cosi si possono chiamare,che adesso sono passati con il micio paolo gatti che schifooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Detto tanto, forse tutto, senza dire niente! La tua penna può far male più di una sciabola, invita a riflettere come e meglio di un sermone. Sei un mostro che ravviva le coscienze, che desta la civiltà sopita di ognuno; altri sono mostri sociali. Ci sono mostri e mostri...