Basta poco.
Bastano due sedie per la civiltà, per il rispetto, per l'educazione, per l'accoglienza ai pazienti.
Come descrivere la delusione nelle mie quotidiane visite in ospedale quando assisto alla supponenza nei confronti dei pazienti?
A breve vi racconteremo di molti reparti, dell'assenza di attenzione, di cura e lo faremo attraverso testimonianze e ambientali.
Una carezza che potrebbe diventare il migliore dei placebi.
Nel frattempo la rivoluzione è stata rappresentata da due sedie nella sala di attesa di radiologia.
Un articolo di protesta su I Due Punti e quelle sedute nei confronti di chi è costretto a deambulare sulle stampelle e si appoggia, stanco, al muro; nei confronti degli anziani e delle loro anche o femori, piccole cose, vero?
Il tempo passa e quello che rappresenta di sofferenza il nostro vicino, potrebbe diventare il nostro futuro.
Miglioriamo questo mondo?
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Carissimo Giancarlo, ti riconosco l'impegno civile che porti diuturnamente avanti in special modo facendo tuoi i problemi dei pazienti del nostro ospedale. Ho avuto modo di sperimentare, pochi giorni fa, l'ospedale di Pescara. Sei pazienti da sottoporre ad una colonscopia virtuale. "Purgati" tre giorni prima a casa e " ripurgati" la mattina stessa dell'esame a Pescara. Immagina sei pazienti con due bagnetti da terzo mondo utilizzabili anche dai visitatori esterni. Ho dovuto "incazzarmi" come una bestia con una infermiera, che non capendo le necessità di stare a "stretto contatto" con un "cesso" ci invitava ad allontanarci dall'atrio.
Rivolgiti ai superiori è stata la mesta risposta. Ora per cortesia consentimi di augurare all'assessore alla sanità della nostra amata regione di aver bisogno di quel bagno dopo aver trangugiato una dose massiccia di purgante. Ho fatto un piccolo errore, ho dimenticato che i politici quei bagni non li utilizzano.